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Misure di sostegno alle Associazioni colpite dalla crisi da Covid-19: finalmente

Come da me richiesto, la Città assicurerà agevolazioni sui canoni di locazione per le realtà non profit in difficoltà: accolte le mie richieste, risultato che accolgo con soddisfazione. Ora, si faccia in fretta.

Buona notizia: come da me richiesto, le Associazioni e gli Enti senza scopo di lucro attivi in spazi ottenuti in concessione dal Comune e colpiti dalla crisi da Covid-19 otterranno finalmente un supporto dall’Amministrazione cittadina. Un risultato da me sollecitato con diverse richieste (la più recente delle quali un’interpellanza discussa in Sala Rossa lo scorso 12 ottobre) e che oggi accolgo con soddisfazione. 

La Giunta, come riferito poco fa in Commissione, ha identificato due strade possibili: da una parte la dilazione non onerosa dei pagamenti per chiunque ne faccia richiesta; dall’altra, su esplicita richiesta delle singole Associazioni, uno sconto pari al 90% sul canone di locazione per i mesi di lockdown e del 30% per gli altri mesi di emergenza (in capo alle Associazioni rimane la responsabilità di provare di aver subito un danno economico riconducibile all’emergenza da Covid-19). 

Ringrazio la Giunta anche per le modalità identificate, che dovrebbero garantire la quasi immediata applicazione delle misure, senza rinunciare ai controlli. Terrò alta l’attenzione affinché si proceda puntualmente e in tempi celeri. Sono attualmente circa 120, a livello cittadino, i contratti di locazione in essere a favore di Associazioni ed Enti senza fini di lucro. Attendiamo ulteriori misure anche da parte del Governo.

Cruciale è garantire la sopravvivenza del tessuto associativo cittadino: se tale platea di Associazioni si riducesse a causa delle spese impossibili da sostenere, il danno per tutti sarebbe incalcolabile.

Sostegno agli operatori dello spettacolo domani in piazza

Manifestazioni in tutta Italia, Torino compresa: i lavoratori del comparto reclameranno pacificamente risorse certe per superare la crisi e per essere in grado di ripartire a emergenza finita.

Imprenditori, professionisti, dipendenti del mondo della cultura e dello spettacolo saranno in piazza, domani mattina, nelle principali città italiane, Torino compresa (ore 10.00, piazza Castello). Chiederanno un sostegno vero in questo momento di crisi. Faccio mio il grido di aiuto di operatori che, pacificamente, reclameranno risorse certe per superare la crisi e per essere in grado di ripartire, quando finalmente questa emergenza sarà finita. Cultura è ricchezza. Cultura significa posti di lavoro per decine di migliaia di famiglie. Siamo convinti, come Moderati, che non esistano lavoratori di Serie A e lavoratori di Serie B. Le oltre 20mila le imprese culturali e creative in attività sul territorio regionale hanno bisogno di sostegno oggi più che mai. Le Istituzioni rispondano.

Di fronte all’orrore di Nizza, torniamo ad affermare con orgoglio chi siamo

Solo un’Europa capace di rivendicare la propria identità e le proprie radici cristiane potrà opporsi alla follia assassina che oggi ha sferrato l’ennesimo attacco a un intero continente, a un’intera civiltà. 

Con il terrificante attentato di questa mattina, non solo Nizza è sotto attacco: un intero continente – l’Europa – è sotto attacco, un’intera civiltà e un’intera visione del mondo sono sotto attacco. Mi aspetto una risposta finalmente decisa e una presa di posizione netta, a partire dall’UE fino alle Istituzioni nazionali e locali, in un momento in cui le parole di solidarietà e vicinanza al popolo francese non sono più sufficienti. 

Da anni l’Europa, nei suoi simboli cristiani e nella sua civiltà, è obiettivo di una delirante ideologia di morte che prova a nascondersi dietro un pretesto religioso.  Oggi, per l’ennesima volta, ci tocca contare morti e feriti. L’unica risposta a questi atti criminali, che ci colpiscono al cuore e la cui condanna deve essere pronunciata a gran voce a tutti i livelli senza tentennamenti e senza riserve, è tornare ad affermare con chiarezza chi siamo, quali sono i nostri valori, che le nostre radici sono cristiane.

Non è più il tempo della timidezza, non è più il tempo delle mezze parole.

Tecnologia countdown associata ai nuovi Vista Red

Con l’introduzione, laddove la normativa la consenta, del sistema “conto alla rovescia” saranno premiati i comportamenti virtuosi e si ridurrà il numero di brusche frenate: la Giunta la prenda in considerazione.

È dimostrato, per esempio da uno studio campionato a Toronto (Canada), che la tecnologia countdown aiuta, presso gli incroci più pericolosi, a far diminuire il numero di incidenti. Se, introducendo sul territorio cittadino nuovi sistemi Vista Red (se ne prevedono altri tre entro la fine dell’anno), l’Amministrazione, come la Giunta ha più volte affermato, si pone a sua volta il fine di ridurre gli incidenti (e non l’obiettivo, come si suol dire, di “fare cassa”), prenda seriamente in considerazione, come da me più volte richiesto, di associare i Vista Red a un display digitale con il conto alla rovescia laddove la normativa lo consenta. Con l’introduzione del sistema countdown saranno premiati i comportamenti virtuosi e si ridurrà il numero di brusche frenate.

Pedonalizzazione di via San Francesco da Paola? Adesso basta

Danni economici alle attività, disagi per i residenti, sporcizia, impossibilità di posteggiare, viabilità impazzita: tentativo fallito da tutti i punti di vista. Adesso la Giunta faccia marcia indietro: sul tema ho appena presentato un’interpellanza in Consiglio Comunale.

Pedonalizzazione di via San Francesco da Paola, tentativo fallito da tutti i punti di vista. Mi auguro che anche l’Amministrazione Cinque Stelle prenda atto di questo fatto lampante senza negare l’evidenza. Molte attività commerciali hanno subito ingenti cali di fatturato (fino al 50%, secondo certe stime) dovuti alla pedonalizzazione, come se non bastasse l’emergenza da Covid-19. Le tre vie pedonalizzate in zona (anche via Des Ambrois e via Fratelli Vasco) significano, si stima, circa 70 posti auto in meno. Ricadute ambientali positive? Di fatto, nessuna: la nuova viabilità cervellotica significa flussi di traffico che vanno a intasare le vie circostanti. Vi sono titolari di attività che mi hanno rivelato che, avendo dovuto spostare la propria sede in un’altra via a causa della pedonalizzazione, non hanno ricevuto da questa Amministrazione alcuna proposta di compensazione. Il degrado aumenta, l’illuminazione è insufficiente, certe soluzioni in termini di dehors sembrano oggettivamente incompatibili con lo stile urbanistico e architettonico di una via aulica del centro. Ho appena presentato un’interpellanza in Consiglio Comunale per chiedere alla Giunta, tra le altre domande, come valuti questi mesi di sperimentazione ed entro quando – come richiesto anche da una petizione dei cittadini corredata da oltre 750 firme e come la stessa natura provvisoria del provvedimento impone – questa pedonalizzazione sarà revocata.