Skip to main content

Autore: Redazione sito

INTERPELLANZA – Area pedonale in via Balbo, capitolo secondo. E chissà quanti altri ne serviranno!

PREMESSO

che in data 25 ottobre 2018 lo scrivente ha presentato l’interpellanza (mecc. 2018 04817 – “Area pedonale via Balbo: neanche Diabolik ha mai avuto un rifugio così comodo e riservato, ma tanto sporco!”) per portare all’attenzione dell’Amministrazione le molteplici criticità dell’area in oggetto: problemi di degrado, di pulizia e igiene ambientale, di decoro e scarsa illuminazione, di sicurezza urbana legata ad episodi di vandalismo connessi allo spaccio e alla malamovida;

RILEVATO CHE

– l’interpellanza, assegnata all’Assessore Unia, veniva discussa nella seduta del Consiglio Comunale di lunedì 14 novembre 2018;
– di seguito si riporta il testo integrale della risposta pronunciata dall’Assessore Unia, stralciandola dal verbale ufficiale della seduta: “Allora, il Comandante del Corpo Polizia Municipale rende noto che nonostante il controllo dell’attività di spaccio di sostanze stupefacenti sia svolto preminentemente per competenza specifica dalle Forze di Polizia Statale nell’ottica della prevenzione e della repressione delle azioni criminose, il personale del Corpo effettuerà alcuni monitoraggi in loco per rilevare l’eventuale
fenomeno, successivamente se è necessario si valuteranno quali tipi di intervento attuare eventualmente coinvolgendo altre Forze di Polizia. Il Servizio di Sostenibilità Energetica per quanto è di competenza riferisce che nel tratto pedonale di via Balbo sono presenti 11 centri luminosi a globo con deflettore dotati di lampada da 100 watt non sostituiti per ora nell’ambito del progetto Torino Led in quanto considerati di arredo urbano, la scarsa illuminazione è dovuta all’eccessivo sviluppo delle fronde dell’alberatura che hanno inglobato gli apparecchi riducendo l’emissione luminosa degli stessi, queste sono le condizioni pur sostituendo gli attuali apparecchi ovviamente il risultato non sarebbe ottimale, per cui è stata richiesta, messa a calendario poi vi darò anche le date, la potatura di quelle fronde di alberi. In queste condizioni pur sostituendo gli attuali globi con un apparecchio a led non si risolverebbe il problema, ma il Servizio Gestione del Verde si è detto disponibile non appena risolta l’emergenza dovuta alle avversità meteorologiche di attuare le necessarie potature di quegli alberi. Il Servizio Verde Pubblico Gestione Grandi Opere comunica in una nota per quanto riguarda la manutenzione ordinaria dell’area pedonale Balbo la competenza circoscrizionale di non avere in previsione interventi di
manutenzione straordinaria. La Circoscrizione 7 segnala che pur avendo in carico la parte Verde come manutenzione ordinaria l’Ufficio tecnico non può garantire un controllo legato all’utilizzo improprio della stessa come nascondiglio degli stupefacenti, in merito alla sistemazione delle panche per quanto nella disponibilità saranno messi in programma gli interventi necessari di ripristino da effettuarsi entro l’anno 2018. Specifica che da alcuni anni aiutano al miglior mantenimento dell’area un gruppo di volontari nell’ambito del progetto Torino Spazio Pubblico. Conclude sulla carenza di pulizia dei rifiuti vari che l’ufficio così come avviene per le altre aree del territorio segnala le situazioni anomale quando riscontrate direttamente ad AMIAT e al Servizio Ciclo Rifiuti. AMIAT per quanto di competenza propria riferisce che il servizio di pulizia dell’area pedonale di via Balbo si svolge di norma con frequenza 5 giorni su 7, il lunedì, il martedì, il mercoledì, il venerdì e sabato, precisa di aver effettuato recentemente dei controlli e di aver rilevato che la superficie risulta adeguatamente pulita e le frequenze in essere ritenute sufficienti, dichiara la propria disponibilità ad inserire l’area tra quelle soggette a periodico lavaggio
e disinfezione qualora la Città ritenesse opportuno adeguare il piano di lavoro a questo servizio aggiuntivo. L’Area Ambiente nell’attestare la correttezza del riscontro pervenuto da AMIAT comunica che predisporrà preventivamente qualche verifica per capire se sia opportuno prevedere una frequenza diversa o richiedere ad AMIAT interventi puntuali in ragione di specifiche esigenze. Sui cestini rende noto di aver richiesto ad AMIAT una verifica di magazzino finalizzata a valutare i tempi di eventuali sostituzioni in base alle disponibilità.”;

CONSIDERATO CHE

– pur essendo trascorsi più di 4 mesi dalla risposta della Giunta alla precedente interpellanza, pochi sono i passi in avanti compiuti a beneficio dei cittadini;
– l’area pedonale di via Balbo è ancora sede di recrudescente degrado come conseguenza della movida e dell’attività di spaccio di stupefacenti;
– ciò che resta ai residenti della malamovida è particolarmente evidente la domenica mattina (rifiuti di ogni genere, organici e non, danneggiamenti al patrimonio e ai veicoli in sosta nelle vie adiacenti);
– parti della pavimentazione dell’area pedonale risultano sconnesse e l’arredo urbano è in pessime condizioni;
– sull’area pedonale affacciano edifici comunali che ospitano un asilo nido, una scuola materna, una scuola elementare e una palestra: tutti sono ridotti in uno stato di estremo degrado, con evidenti e ampi squarci nelle facciate prive di intonaco;
– i residenti riferiscono che la recente potatura di alcune alberate presenti nel cortile del centro sociale ha consentito un miglioramento dell’illuminazione dell’area pedonale in oggetto;

INTERPELLA

La Sindaca e l’Assessore competente per sapere:
1) se negli ultimi 4 mesi il Corpo di Polizia Municipale abbia effettuato alcuni monitoraggi dell’area e se abbia rilevato “l’eventuale fenomeno” di spaccio di sostanze stupefacenti e, in caso positivo, se sia stato deciso “quali tipi di intervento attuare eventualmente coinvolgendo altre Forze di Polizia”;
2) se, con l’arrivo dei mesi primaverili-estivi, la Polizia Municipale intenda organizzare servizi di visibilità e prevenzione a fini di tutela della sicurezza urbana, con uniforme e veicoli istituzionali “con le scritte”, per garantire il rispetto della legalità e della convivenza civile nell’area di piazza Santa Giulia e nelle vie limitrofe (compresa l’area pedonale via Balbo);
3) se il miglioramento dell’illuminazione, riferito dai cittadini, sia conseguenza delle prime potature e se siano state sostituite le lampade degli 11 centri luminosi a globo con deflettore;
4) se, tenuto conto della dichiarata disponibilità di AMIAT, l’Amministrazione abbia adeguato il piano di lavoro e abbia inserito l’area pedonale di via Balbo tra quelle soggette a periodico lavaggio e disinfezione;
5) in caso di risposta affermativa al punto precedente, quanti siano i passaggi su base mensile per il lavaggio e la disinfezione della pavimentazione e del tappeto in moquette;
6) se siano state reperite le risorse per la rimozione della moquette presso la zona giochi dell’area pedonale e la conseguente sostituzione con materiale anticaduta o comunque in altro materiale facilmente lavabile;
7) se, in merito ai cestini fortemente ammalorati e arrugginiti, sia stata effettuata la “verifica di magazzino finalizzata a valutare i tempi di eventuali sostituzioni”;
8) se, pur riconoscendo il valore artistico delle panchine attualmente presenti, si sia giunti ad una soluzione per la loro modifica strutturale al fine di impedire che esse siano utilizzate come luogo di ricovero per le dosi di stupefacenti da parte degli spacciatori e per scongiurare che da esse vengano estratte le pietre utilizzate poi come armi improprie dai malintenzionati;
9) se l’Amministrazione abbia in previsione la ristrutturazione e il rifacimento delle facciate e delle parti esterne degli edifici comunali che si affacciano sull’area pedonale di via Balbo.

F.to Silvio Magliano

INTERPELLANZA – Giardino in via Saint Bon: un bene pubblico sporco, degradato e insicuro!

PREMESSO CHE

  • sabato 6 aprile lo scrivente ha effettuato un sopralluogo in via Saint Bon, nel territorio della Circoscrizione VII, presso il giardino situato tra via Generale Luigi Damiano e via Saint Bon (si allega la documentazione fotografica realizzata);
  • è stata un’occasione molto utile per incontrare i cittadini ed ascoltarne i malumori circa lo stato di degrado di questo spazio pubblico;
  • al sopralluogo ha partecipato anche il Consigliere di Circoscrizione Giuseppe La Mendola;

RILEVATO  CHE

  • molteplici sono le criticità segnalate dai cittadini e rilevate nel corso del sopralluogo;
  • sporcizia e degrado si presentano in dosi cospicue;
  • la pavimentazione è fortemente sconnessa a causa di lose/elementi mancanti, con conseguente concreto pericolo di inciampo e caduta per i pedoni;
  • non è presente un’area cani;
  • sovente accade che i proprietari dei cani di grossa taglia li lascino senza guinzaglio creando situazioni di pericolo per gli altri utenti del giardino (bimbi, anziani, cani di piccola taglia);
  • l’area giochi bimbi non è recintata e pertanto facilmente raggiungibile dai cani di grossa taglia lasciati liberi dai padroni;
  • i giochi sono pochi rispetto al bacino d’utenza;
  • l’arena centrale ospita un gioco (denominato “ragno”) che è pressoché inutilizzato;

CONSIDERATO CHE

  • le carenze citate generano un’evidente compromissione del decoro e della vivibilità del giardino con una forte limitazione nell’utilizzo di questo bene pubblico secondo tutte le sue potenzialità;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. quanti siano i passaggi di AMIAT, di quale tipologia e se si possano incrementare in quantità e/o in efficacia;
  2. se sia previsto (e quando) il ripristino della pavimentazione;
  3. se si intenda prendere in esame la realizzazione di un’area cani recintata, dedicando ad essa una porzione del giardino (lato sud-est);
  4. se e quando verrà recintata l’area giochi bimbi e se si intenda incrementare il numero dei giochi predisponendo una nuova area oppure ampliando quella esistente;
  5. se si intenda valutare l’opportunità di rimuovere il gioco per arrampicata (il “ragno”, che di fatto risulta inutilizzato) presente al centro dell’arena per sostituirlo con una piastra polifunzionale che nel corso dei mesi caldi potrebbe essere piacevolmente utilizzata per organizzare serate danzanti o momenti di aggregazione per i residenti del quartiere;
  6. quanti siano i servizi della Polizia Municipale dedicati al controllo del giardino Saint Bon e se si possa aumentare la presenza di pattuglie appiedate e/o munite di velocipedi.

Silvio Magliano

INTERPELLANZA – Degrado e sporcizia in via Sacchi e nella zona adiacente a Porta Nuova

PREMESSO CHE

  • recentemente lo scrivente è stato contattato da alcuni cittadini residenti nella zona adiacente alla stazione ferroviaria Porta Nuova;
  • nel corso dell’incontro sono stati esposti allo scriventi i molteplici disagi conosciuti e patiti dai cittadini residenti o a qualsiasi altro titolo frequentanti l’asse di via Sacchi ed il quadrilatero delimitato dalla stessa via e dai corsi Stati Uniti, Re Umberto e Vittorio Emanuele II;

RILEVATO  CHE

  • numerosa è la presenza di persone senza fissa dimora che stazionano abitualmente nel porticato di via Sacchi ed in quello di corso Vittorio Emanuele II;
  • proprio perché l’area porticata non è né idonea né destinata allo stazionamento abitativo, gli occupanti sono soliti espletare i bisogni fisiologici a cielo aperto, con notevole compromissione, oltre che del decoro, anche della pubblica igiene;
  • spesso i comportamenti di taluni senza fissa dimora generano forti limitazioni alla libertà dei passanti, dei residenti e dei commercianti, con una innegabile compromissione della sicurezza e della serena e pacifica convivenza civile;
  • con specifico riferimento al quadrante delimitato da via Sacchi e dai corsi Stati Uniti, Re Umberto e Vittorio Emanuele II vengono segnalati notevoli problemi di decoro, sicurezza e sporcizia derivanti da un uso non corretto dei cassonetti, dall’incivile abitudine di taluni di gettare a terra vari generi di rifiuti e di utilizzare spazi pubblici come gabinetti;
  • nei mesi scorsi lo scrivente ha effettuato un accesso atti per individuare la proprietà del compendio immobiliare sito in via Magenta 6 (ex Clinica Salus) angolo via Gioberti 5 (ex ufficio di collocamento): dal riscontro si evinceva che l’edificio di via Gioberti 5 non è mai stato di proprietà della Città e che l’edificio di via Magenta 6 (ex clinica Salus) è stato acquisito dalla Città con atto del 20 giugno 1980, successivamente una parte dell’immobile (seminterrato e piani secondo, terzo e quarto) è stata concessa in diritto di superficie novantanovennale alla Cooperativa Edilizia Di Vittorio con atto del 2 febbraio 1999, le restanti porzioni (interrato, piano rialzato, primo ed ammezzati) sono state concesse in diritto di superficie per 86 anni alla società InfratrasportiTo con atto del 28 dicembre 2012;

CONSIDERATO CHE

  • vi è la necessità di adottare adeguati interventi affinché vi sia un corretto bilanciamento tra le esigenze e le necessità dei senza fissa dimora e la libertà e la sicurezza dei passanti, dei residenti e dei commercianti;
  • è necessario trovare soluzioni per fare cessare le fonti di pregiudizio del decoro e della vivibilità urbana nel quadrante delimitato dai corsi Stati Uniti, Re Umberto, Vittorio Emanuele II e via Sacchi;
  • la situazione dei senza fissa dimora e dei mendicanti andrebbe innanzitutto affrontata sotto il profilo dell’inserimento e del recupero sociale di queste persone;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. se, dal punto di vista della sicurezza urbana, il Corpo di Polizia Municipale svolga frequenti servizi di monitoraggio circa la presenza di mendicanti e senza fissa dimora nell’area oggetto del presente atto (e in particolare nel porticato di via Sacchi e corso Vittorio Emanuele II), soliti stazionare realizzando giacigli e spesso utilizzando gli spazi aperti come latrine;
  2. se il Corpo di Polizia Municipale abbia ricevuto segnalazioni negli ultimi 2 anni circa la presenza e il comportamento molesto di mendicanti e senza fissa dimora nell’area in oggetto e, in caso affermativo, quali siano stati gli interventi e le azioni predisposte a tutela della convivenza civile e del rispetto dei regolamenti comunali;
  3. se, dal punto di vista della solidarietà sociale, i mendicanti e i senza fissa dimora siano stati contattati dai competenti uffici comunali per essere inseriti in percorsi di inclusione o comunque di ascolto e ausilio;
  4. quanti e di quali tipologie siano i passaggi di AMIAT per la pulizia del porticato di via Sacchi e di corso Vittorio Emanuele II e del quadrante delimitato da via Sacchi e dai corsi Stati Uniti, Re Umberto e Vittorio Emanuele II (e delle vie ivi comprese);
  5. se sia in programma un aumento dei passaggi per la pulizia e se sia possibile valutare una differente collocazione dei cassonetti per scoraggiare utilizzi e comportamenti scorretti;
  6. se l’Amministrazione, tenuto conto dell’evidente stato di degrado del compendio immobiliare sito in via Gioberti/via Magenta, pur in considerazione delle porzioni di esso concesse a terzi, sia in grado di pianificare un progetto di recupero e destinazione a finalità sociali e aggregative degli stessi.

Silvio Magliano

INTERPELLANZA – Perché l’Amministrazione non sfratta il degrado e l’illegalità dal giardino senza nome di via Macerata?

PREMESSO CHE

  • nel territorio della Circoscrizione 4 è presente un giardino attrezzato a verde pubblico, inaugurato nel luglio 2010, il cui perimetro è delimitato dalle vie Macerata-Dronero-Caserta-Savigliano;
  • sono presenti un’area gioco bimbi, alberate, spazi verdi, panchine e vialetti pavimentati;
  • in data 28 febbraio 2017 la Commissione Comunale per la Toponomastica, su richiesta dell’Accademia delle Scienze, decise di proporre l’intitolazione di questo giardino a Ernesto Schiaparelli;
  • con la Delibera del 14 marzo 2017 (mecc. 2017 00871/011), su proposta dell’Assessora Pisano, la Giunta decise di assegnare la denominazione “Ernesto Schiaparelli”;

RILEVATO  CHE

  • lo stato di degrado del giardino oggetto del presente atto è stato segnalato dallo scrivente con due precedenti atti;
  • il primo, l’interpellanza mecc. 2017 03502 (“In Circoscrizione 4 sicurezza e pulizia a zero stelle: degrado, sporcizia e delinquenza a cinque stelle”), presentata dallo scrivente il 6 settembre 2017 è stata discussa in Consiglio Comunale nella seduta del 9 ottobre 2017;
  • il secondo, l’interpellanza mecc. n. 2018 02960 (“Nei giardini che nessuno sa, quanta vita si trascina qua”), presentata dallo scrivente l’11 luglio 2018 è stata discussa in Consiglio Comunale nella seduta del 30 luglio 2018;
  • di seguito si riporta la risposta pronunciata in Aula dall’Assessore Unia, tratta dal verbale della seduta;
  • “Allora, risponderò come sempre punto per punto all’interpellanza del Consigliere Magliano, allora in merito al primo quesito la nota trasmessami dal Servizio Toponomastica riporta che la delibera di intitolazione del giardino compreso tra le vie Macerata, Dronero, Caserta, Savigliano all’egittologo Ernesto Schiapparelli è stata approvata dalla Giunta Comunale il 14 marzo 2017. Visto l’accoglimento della proposta da parte della Commissione Toponomastica nella seduta del 28 febbraio 2017 la richiesta della prevista autorizzazione prefettizia è stata inoltrata in data 20 marzo 2017 e pervenuta favorevole il 4 settembre 2017. Relativamente alla cerimonia di intitolazione del giardino che viene decisa e calendarizzata dal Presidente del Consiglio Comunale, Presidente della Commissione Toponomastica all’ufficio Toponomastica non risulta sia stata inserita nell’elenco delle cerimonie di intitolazione previste in tempi brevi. Perciò ho provveduto ad inoltrare l’interpellanza che stiamo trattando al Presidente Versaci la cui Segreteria mi ha confermato che la cerimonia di intitolazione non è ancora stata calendarizzata e mi ha comunicato che l’ufficio Iniziative Istituzionali che cura l’agenda delle cerimonie valuterà una possibile data nel 2019. In riferimento alla necessità di manutenzione dell’area giochi segnalata dal Consigliere Magliano l’ufficio tecnico della Circoscrizione 4 informa che il 24 luglio è stato eseguito il lavoro già ordinato da alcuni mesi di rifacimento della pavimentazione anticaduta nell’area giochi situata all’angolo tra via Caserta e via Dronero. L’area giochi sarà riaperta non appena la pavimentazione sarà asciutta. Nell’altro angolo tra via Caserta e via Savigliano l’ufficio tecnico della Circoscrizione non ritiene di poter intervenire in quanto lungo tutta la via Savigliano nel tratto tra via Caserta e via Macerata esiste un notevole cedimento del terreno dovuto al pessimo rinterro effettuato successivamente alla realizzazione di box interrati sotto la via Savigliano del predetto tratto di strada. Il Servizio Gestione Grandi Opere a questo proposito informa che la restante parte dell’intervento potrà essere inserita nel primo provvedimento utile, variante o lavori supplementari delle manutenzioni straordinarie in corso, previa valutazione delle altre priorità e risorse a disposizione. Per gli aspetti legati alla sicurezza il Comandante Capo del Corpo della Polizia Municipale comunica che la zona in cui insiste il giardino pubblico delimitato tra le vie Macerata, Dronero, Caserta e Savigliano rientra tra quelle monitorate dal personale del Comando Sezione 4 della Polizia Municipale. I passaggi delle pattuglie al fine di vigilare l’area sono svolti anche nelle ore serali notturne con l’intento di prevenire situazioni di degrado e segnalare eventuali anomalie agli uffici competenti per gli interventi di pulizia o ripristino. Da inizio 2018 al 25 luglio scorso in prosecuzione di servizi svolti negli anni precedenti sono stati effettuati 94 passaggi per verificare il comportamento degli utenti nel giardino, sarà cura degli agenti del Comando di zona proseguire le verifiche. Per quanto attiene il punto 5 il Comandante Bezzon ritiene che la valutazione in merito all’installazione di un sistema di videosorveglianza in zona non rientri fra le competenze dirette della Polizia Municipale, l’Assessore Finardi mi comunica in proposito che tale ipotesi va valutata con Questore e Prefetto. Per quanto concerne la situazione igienica del giardino AMIAT ritiene che le stesse foto scattate dal Consigliere dimostrino come essa sia ottimale, fatto salvo per l’area comunque transennate ed inaccessibile di ingresso nei locali sotterranei, in data 19 luglio peraltro personale tecnico dell’ufficio ciclo rifiuti dell’Area Ambiente ha eseguito un sopralluogo presso il giardino Schiapparelli che ha confermato le buone condizioni di pulizia già segnalate dall’AMIAT, le aree di cantiere delimitate con griglie risultano essere uscite di sicurezza inaccessibili del parcheggio sotterraneo con affaccio sulla via Savigliano, tali accessi pedonali ha fatto sapere l’Area Patrimonio portano ad un complesso di box auto di proprietà della Città compresi dal piano dismissioni a seguito del sopralluogo eseguito dal personale Divisione Servizi Tecnici come risulta dalle fotografie allegate si è constatato che gli ingressi pedonali all’autorimessa sono recintati e coperti con tavole di legno e rete elettrosaldata. Per quanto sopra l’accesso risulta impedito pur restando in essere la possibilità di gettare all’interno della scala rifiuti di vario genere, per interdire sia l’accesso che la possibilità di gettare materiale all’interno occorrerebbe realizzare una struttura sopraelevata per la presenza del mancorrente per salvaguardare la copertina in pietra del muretto di contorno. Tali lavori di natura straordinaria da eseguirsi peraltro su un patrimonio inserito nel Piano di Dismissioni possono essere eseguiti in funzione di disponibilità di fondi che al momento risultano essere esigui e non sufficienti neanche per le emergenze. In merito alla pulizia dell’opera d’arte del maestro Ghiotti posizionata all’interno del giardino ed imbrattata da varie scritte vergata con vernice spray il Direttore dei Servizi Tecnici informa che l’intervento di pulitura è stato commissionato alla ditta affidataria della manutenzione ordinaria dei monumenti cittadini in capo al Servizio Edilizia per la Cultura che lo ha eseguito la scorsa settimana tra il 24 il 25 luglio, provvedendo anche a ripulire le due panchine. Infine per quanto concerne il punto 8 dell’interpellanza, ovvero la possibilità di trovare sponsor il Presidente Cerrato comunica che la Circoscrizione si è già attivata in tal senso, a tal proposito comunque il Servizio Verde Pubblico ricorda che dal 2018 la Città di Torino consente ai privati interessati in attuazione delle disposizioni di legge di proporsi per la sponsorizzazione del Verde Pubblico, con delibera della Giunta Comunale meccanografico 2017-01981/046 del 30 maggio 2017 esecutiva dal 15 giugno 2017 quest’Amministrazione ha approvato le linee di indirizzo per l’iniziativa di ricerca di sponsor per il quinquennio dal 2017 al 2021 al fine di reperire risorse per la valorizzazione e manutenzione delle aree verde pubblico, delle aree gioco, delle aree cani comunali e per la realizzazione di attività legate alla manutenzione, promozione, cura del verde torinese. Chi aderisce otterrà in cambio la possibilità di associare la propria immagine aziendale alla cura del verde attraverso iniziative di visibilità quali la pubblicazione sul sito web del proprio marchio associato all’iniziativa o la possibilità di installare sull’area verde impianti informativi della sponsorizzazione o ancora la possibilità di realizzare campagna informativa legando la propria immagine a quella della Città. Il nuovo avviso per la ricerca di sponsor per il verde pubblico è valido da luglio 2018 a dicembre 2019 come modificato in seguito nella delibera del 12 giugno 2018 che ha introdotto alcune variazioni ed è stato recentemente pubblicato sul sito web del Verde Pubblico. L’avviso prevede scadenze mensili da luglio 2018 a tutto il 2019 e si applica anche nelle aree di competenza circoscrizionale quale è l’area in questione e quale il giardino Giovanni Battista Schiaparelli sponsorizzato dalla SMAT che ha sua sede nelle immediate adiacenze che ha stipulato il contratto di sponsorizzazione con la Circoscrizione 7 fin dal 2010, dopo aver partecipato alla procedura prevista dall’avviso cittadino. Nella pagina web è scaricabile la modulistica per proporsi quale sponsor, è possibile per i privati interessati a proporre la propria sponsorizzazione per la manutenzione, per la riqualificazione e manutenzione di aree gioco fitness ed aree cani, la realizzazione di aiuole fiorite e allestimenti di ponti fioriti, l’incremento e la cura del patrimonio arboreo della Città, l’acquisto in posa in opera di arredi e per parchi e giardini, aree verdi della Città e la gestione di fontane ed impianti di irrigazione, si sottolinea che l’assenza dell’area di via Macerata, Dronero, Caserta e Savigliano dall’elenco relativo alla Circoscrizione 4 dell’allegato 1 dell’avviso, elenco che riporta le aree potenzialmente disponibili per la sponsorizzazione, non è assolutamente un problema, infatti come è indicato fin dai primi paragrafi si tratta di un elenco indicativo per dare ai potenziali sponsor alcune idee in merito alle caratteristiche della manutenzione richiesta, nonché ove già individuati alcuni suggerimenti per interventi di miglioramento, è sempre comunque possibile proporsi per la sponsorizzazione anche di aree non individuate.”;

CONSIDERATO CHE

  • il 25 settembre 2018 presso il giardino si è svolto un sopralluogo delle Commissioni II e VI a cui ha partecipato anche l’Assessore Unia;
  • ad oggi non risulta nè svolta né calendarizzata alcuna cerimonia ufficiale di intitolazione;
  • nel complesso, il giardino è connotato da una grave situazione di degrado derivante dalla presenza di immondizia di ogni genere (siringhe, lattine, bottiglie di vetro rotte, cartacce) di cui è senza dubbio primaria responsabilità l’inciviltà e la maleducazione di taluni frequentatori ma a cui evidentemente i gestori pro tempore della res publica non riescono a porre rimedi adeguati;
  • manca da sempre il cartello recante divieti e numeri di emergenza, solitamente presente in tutti i giardini della Città;
  • i due varchi di accesso ai box sotterranei rappresentano punti di forte degrado e fungono da ricettacoli di rifiuti: il loro stato di abbandono vanifica qualsiasi opera di riqualificazione dell’area anche ai fini della intitolazione ufficiale;
  • l’opera del maestro Ghiotti è ancora e sempre “sporcata”;
  • nel corso dell’estate 2018 il Presidente della Circoscrizione IV, Claudio Cerrato, ha chiesto formalmente la sponsorizzazione alla dott.ssa. Francesca Lavazza, Presidente degli “Scarabei”, Associazione che sostiene finanziariamente il Museo Egizio ed è sponsor di mostre all’estero anche con reperti di Ernesto Schiaparelli: allo stato attuale non risulta pervenuta risposta;
  • alcuni organi d’informazione hanno documentato la presenza di siringhe riportando i sopralluoghi svolti dai Carabinieri della Stazione di zona (ottobre 2018, si allega foto);
  • il 7 febbraio 2019 lo scrivente ha presentato una proposta di mozione (“Perché sicurezza, legalità e decoro non possono risiedere in corso Principe Oddone?”, mecc. n. 2019 00471) per sollecitare Sindaca e Giunta ad intervenire per arginare il degrado e lo spaccio che investono corso Principe Oddone, via Savigliano e le vie limitrofe: è innegabile che da qui gli stessi fenomeni criminali si estendano fino al giardino di via Macerata e che, pertanto, maggiori controlli e misure più stringenti recherebbero beneficio a tutta la zona;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. se sia stata calendarizzata nel corrente anno la formale cerimonia di inaugurazione del giardino (“Perciò ho provveduto ad inoltrare l’interpellanza che stiamo trattando al Presidente Versaci la cui Segreteria mi ha confermato che la cerimonia di intitolazione non è ancora stata calendarizzata e mi ha comunicato che l’ufficio Iniziative Istituzionali che cura l’agenda delle cerimonie valuterà una possibile data nel 2019.” Risposta Assessore Unia Consiglio Comunale 30 luglio 2018);
  2. se siano pervenute o accettate richieste di sponsorizzazione per la manutenzione del giardino in oggetto e se l’Amministrazione intenda proporre alla SMAT di sponsorizzare anche il giardino di via Macerata, tenuto conto che già sostiene quello intitolato al chimico Giovanni Battista Schiaparelli, cugino di Ernesto Schiaparelli;
  3. se e quando verranno completati i lavori di manutenzione e ripristino dell’area giochi e della pavimentazione, tenuto conto che il cartello di cantiere reca termine lavori il 27/12/2018 (l’area giochi interessata dai lavori è quella vicina alla Scuola “Bovetti” ma il degrado di uno degli accessi ai box ne impedisce la fruibilità; si allega documentazione fotografica);
  4. quale sia l’attività svolta dalla Polizia Municipale dal 26 luglio 2018 ad oggi a presidio della zona in oggetto e quali le risultanze (“la zona in cui insiste il giardino pubblico delimitato tra le vie Macerata, Dronero, Caserta e Savigliano rientra tra quelle monitorate dal personale del Comando Sezione 4 della Polizia Municipale. I passaggi delle pattuglie al fine di vigilare l’area sono svolti anche nelle ore serali notturne con l’intento di prevenire situazioni di degrado e segnalare eventuali anomalie agli uffici competenti per gli interventi di pulizia o ripristino. Da inizio 2018 al 25 luglio scorso in prosecuzione di servizi svolti negli anni precedenti sono stati effettuati 94 passaggi per verificare il comportamento degli utenti nel giardino, sarà cura degli agenti del Comando di zona proseguire le verifiche” risposta Assessore Unia Consiglio Comunale 30 luglio 2018);
  5. se e quando l’opportunità di collocare impianti di videosorveglianza, considerando la situazione di spaccio, sia stata portata all’attenzione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica;
  6. se l’Amministrazione abbia effettuato le valutazioni tecniche all’uopo necessarie per impedire che i varchi di accesso ai box sotterranei siano utilizzati come latrine e discariche a cielo aperto (si allega documentazione fotografica), “coprendoli” in modo adeguato senza vanificarne un eventuale futuro ripristino, come dichiarato dall’Assessore Unia nel corso del sopralluogo sopra riportato;
  7. se i box sotterranei siano ancora inseriti nel Piano delle Dismissioni, se siano pervenute offerte e con quali metodi e canali sia stata garantita pubblicità alla dismissione di tali beni.

Silvio Magliano