Questo dato emerge dalla risposta della Giunta alla mia interpellanza sul tema appena discussa in Sala Rossa: le persone con disabilità motoria sono spesso costrette a lunghi percorsi o a penose gimkane per accedere ai locali dei Comandi. La situazione è grave e spiacevole. Ho chiesto un approfondimento in Commissione.
la piena accessibilità di tutti gli uffici ed edifici pubblici, che fanno capo all’Amministrazione comunale, e allo spazio urbano cittadino è un obiettivo che descrive il livello di attenzione dell’ente territoriale per le persone con disabilità;
il tema dell’abbattimento delle barriere architettoniche è sempre stato un importante obiettivo delle politiche della Città di Torino;
a partire dalla legge n. 41/1986, che prevedeva l’emanazione da parte delle competenti Amministrazioni di un Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche per gli edifici pubblici che non fossero ancora stati adeguati alle vigenti regole sull’accessibilità, il quadro normativo è andato evolvendosi su diversi aspetti;
ulteriore accelerazione all’evoluzione del concetto di accessibilità è stata garantita dalla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità (2006);
RILEVATO CHE
con specifico riferimento alle sedi e uffici periferici del Corpo di Polizia Municipale, lo scrivente ha recentemente ricevuto alcune segnalazioni in merito alla parziale o totale inaccessibilità per le persone con disabilità sensoriali e/o motorie;
CONSIDERATO CHE
nel sito internet della Città di Torino è tutt’ora pubblicata la deliberazione del Consiglio Comunale (mecc. n. 2015 02985/033, proposta dalla Giunta il 9 luglio 2015) recante oggetto “Linee di indirizzo per la predisposizione e la realizzazione di un piano di eliminazione delle barriere architettoniche (P.E.B.A.) della Città di Torino”;
INTERPELLA
Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:
se l’Amministrazione si sia dotata di un documento di sintesi in grado di fornire un quadro aggiornato circa l’attuale accessibilità di uffici, sedi e spazi della Civica Amministrazione;
se e quali uffici e sedi del Corpo di Polizia Municipale siano accessibili alle persone con disabilità sensoriale e/o motoria;
se e con quali tempistiche si preveda di intervenire con gli appositi lavori di adeguamento per ciascuna sede/ufficio;
se, nelle more degli interventi strutturali per l’eliminazione delle barriere, sia possibile prevedere che alcune pratiche (quali ad esempio la mera esibizione di documenti) vengano svolte presso la residenza/domicilio della persona con disabilità, qualora la sede/ufficio in questione risultasse inaccessibile e previo appuntamento concordato.
Previsto entro luglio il bando che assegnerà in project financing a una società privata il compito di realizzare le infrastrutture e di gestire la nuova ZTL. L’impegno sarà di mantenere la formula “Centro Aperto” per almeno dieci anni: penali milionarie in caso contrario. È così che la Giunta Appendino gioca con il futuro del nostro centro storico e dell’intera città.
Grido d’allarme dei residenti e dei commercianti di via Sacchi e vie limitrofe da me rilanciato con un’interpellanza in Sala Rossa: risposte non del tutto soddisfacenti da parte della Giunta. Ho chiesto una maggiore presenza di Agenti della Municipale, una progettualità per la riqualificazione dell’ex Clinica Salus, più passaggi da parte di Amiat, un approfondimento in Commissione e un sopralluogo di Consiglio e di Giunta.
pochi giorni fa lo scrivente ha incontrato un gruppo di cittadini residenti nel quartiere Borgo Vittoria che hanno voluto esporre alcune problematiche particolarmente rilevanti per la vivibilità del quartiere;
RILEVATO CHE
in via Orbetello, nel tratto tra via de Marchi e via Vaninetti, vi è un compendio immobiliare in fase di realizzazione con tanto di ponteggio: come riferito dai cittadini, tale costruzione è ferma da molti anni (si allega documentazione fotografica);
in corso Venezia, nell’ambito dei lavori di riqualificazione del Parco Sempione/Stazione Rebaudengo Fossata/corso Venezia, sono presenti 7 moduli abitativi (4 di colore bianco e 3 di colore verde) dei quali non si conosce né l’utilizzo né se sia ancora in corso di validità l’omologazione abitativa (si allega documentazione fotografica);
in via Sospello angolo via Ala di Stura, di fronte alla Cascina Fossata, c’è un ampio spazio verde che versa in un gravissimo stato di abbandono e incuria;
il marciapiede prospiciente, pur essendo presenti le apposite “piazzole” per ospitare alberate, ne è privo;
CONSIDERATO CHE
Borgo Vittoria è una delle tante periferie cittadine a cui il partito dei 5 Stelle aveva rivolto molte promesse nella campagna elettorale 2016: a distanza di 3 anni si nota una grave distrazione dell’Amministrazione anche per questa periferia urbana;
INTERPELLA
Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:
chi sia il proprietario/committente del compendio immobiliare in via Orbetello nei pressi del civico 51 (tra via De Marchi e via Vaninetti);
quale sia lo stato della situazione: se l’Amministrazione abbia un progetto per la conclusione dei lavori (nel caso in cui fosse proprietaria dell’area e del fabbricato), se siano state avviate interlocuzioni con la proprietà (in caso di proprietà privata) per giungere ad una conclusione dell’opera che coinvolga anche il giardino adiacente (di forma triangolare visibile nella documentazione fotografica che si allega);
quale sia la destinazione d’uso dei 7 moduli (4 di colore bianco, 3 di colore verde) presenti nel cantiere di corso Venezia/Parco Sempione, se sia ancora in corso di validità l’omologazione e quale sia il loro destino al termine del cantiere;
di chi sia la competenza per la cura e la manutenzione dello spazio verde (si allega foto) in via Sospello angolo via Ala di Stura e, nel caso in cui si trattasse di proprietà privata, se sia intenzione dell’Amministrazione inviare un formale sollecito ad intervenire;
se e quando possano trovare collocazione alcune piante presso gli appositi spazi già presenti nel marciapiede in via Sospello angolo via Ala di Stura e nel piazzale/parcheggio di fronte alla Scuola Franchetti;
quali soluzioni si intendano intraprendere per il ripristino delle piante ammalorate (una ventina) recentemente piantumate in corso Venezia nel tratto da via Vibò a largo Breglio.