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Autore: Redazione sito

INTERPELLANZA – Torino (Provincia di Milano): regalasi Prima Capitale per sperimentazioni innovative, libera su 4 lati, clima moderatamente continentale, comoda ai servizi, ottimi collegamenti con il Capoluogo, libera dal 2021

PREMESSO CHE

  • con la Deliberazione della Giunta comunale del 19 giugno 2018 (mecc. 2018 02305) fu approvata la sperimentazione della manifestazione “Roboto – un club estivo sull’innovazione a Torino” presso le Arcate 23-25 dei Murazzi;
  • la notizia venne riportata da numerosi organi di informazione (Corriere della Sera, La Stampa, La Repubblica, Cronaca Qui) che non celarono le perplessità degli operatori del settore, quali ad esempio il Presidente della FIEPET;
  • si trattò di una collaborazione tra la Città di Torino e la società Makr Shakr srl per la realizzazione di un bar robotico totalmente automatizzato;
  • lo scrivente presentò un’interpellanza in data 22 giugno 2018 (mecc. n. 2018 02628) per chiedere conto alla Giunta dei termini e delle condizioni di svolgimento di tale sperimentazione, del ruolo della Città e dei vantaggi e dei benefici riconosciuti a tale iniziativa privata;

RILEVATO CHE

  • circa 10 giorni fa alcuni organi di informazione (La Repubblica, Vanity Fair, milanoevents.it) davano notizia dell’apertura a Milano del primo bar con un barista robotico sulla Terrazza della Town House;
  • tale bar robotico, operativo ufficialmente a partire da venerdì 19 luglio e aperto fino all’autunno, è situato al quinto piano di via Silvio Pellico 2 e si affaccia su piazza Duomo;
  • nel bar robotico (firmato Makr Shakr srl) a preparare i cocktail sono due robot, uno mixa e shakera, l’altro serve fino a 80 drink all’ora, su un grande bancone bianco e alle prese con 158 bottiglie sul soffitto;
  • si tratta della tecnologia sperimentata dalla medesima azienda l’estate scorsa presso le Arcate 23-25 dei Murazzi di Torino;
  • attualmente non si ha notizia dell’insediamento di attività commerciali e culturali che diano nuova vita alle arcate dei Murazzi, ovviamente eccetto quanto accaduto un anno fa per l’iniziativa in oggetto;

CONSIDERATO CHE

  • un anno fa l’Amministrazione pentastellata confezionò per la Città di Torino il ruolo di “laboratorio a cielo aperto” al servizio di un soggetto privato “per favorire l’azienda nel collaudo e nel testing dell’uscente nuovo modello di bar robotico, dando la possibilità di sperimentarlo sul campo, in condizioni reali e gravose di utilizzo, prima della sua commercializzazione a livello mondiale” (DGC 2018 02305);
  • la Giunta concesse il patrocinio all’iniziativa, consentendo in tale modo alla start up (evidentemente sulla fiducia) di sfruttare benefici e agevolazioni i tema di tributi locali e adempimenti autorizzatori;
  • nonostante le risposte fornite dall’Assessore Pisano alla precedente interpellanza, non si ha evidenza concreta circa i benefici effetti per la Città derivanti da tale iniziativa economica privata;
  • sempre degna di citazione è l’affermazione del 3 luglio 2017 l’Assessore Sacco quando dichiarò a La Repubblica che “entro la prossima estate contiamo di riaprire i Murazzi”;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. quale sia stato l’interesse economicamente apprezzabile incamerato dalla Città per la messa a disposizione delle Arcate 23-25 per le sperimentazioni innovative della società Makr Shakr srl;
  2. quali siano state le ricadute finanziarie, commerciali e occupazionali per la Città derivanti dalla sperimentazione effettuata un anno fa dal bar robotico;
  3. quali esercizi pubblici/attività commerciali abbiano occupato gli spazi della Arcate dei Murazzi 23-25 negli ultimi 12 mesi;
  4. fino a che punto questa Amministrazione ritenga che la Città possa piegarsi all’interesse privato, mettendo a disposizione risorse a fronte di un interesse pubblico che resta privo di corrispettivo;
  5. quale sia l’identità che l’Amministrazione intenda far assumere alla Città in tema di Innovazione, oltre al ruolo di libero terreno di conquista e di mera palestra a cielo aperto funzionante da area per i test da cui favorire l’esportazione delle innovazioni verso la capitale meneghina;
  6. con quali politiche innovative l’Amministrazione intenda competere con le altre città italiane ed europee per attrarre investimenti e insediamenti produttivi capaci di generare profitti e benessere per il tessuto cittadino.

Silvio Magliano

INTERPELLANZA – Trasporto scolastico per disabili: anno (scolastico) nuovo, problemi vecchi?

PREMESSO CHE

–        nella seconda metà del mese di dicembre 2018 l’Amministrazione pubblicava un bando (frazionato in dieci lotti) per il rinnovo del servizio di trasporto e accompagnamento degli alunni disabili;

–        il bando non riceveva adesioni, pertanto nel mese di marzo 2019 la Civica Amministrazione avviava una procedura negoziata invitando gli operatori economici del settore;

–        a tale procedura prendeva parte solo la ditta Tundo Vincenzo S.p.A. che, pertanto, concordava con la parte pubblica le condizioni per lo svolgimento del servizio;

–        nel mese di aprile 2019, al fine di garantire la continuità del servizio e nelle more della nuova aggiudicazione, l’Amministrazione prorogava formalmente l’affidamento del servizio di trasporto alla ditta Tundo fino al termine dell’anno scolastico 2018/2019;

–        con la Circolare n. 9427/044 del 20 maggio 2019 a firma del Dirigente della Divisione Servizi Educativi – Servizio orientamento, inclusione scolastica e contrasto alla dispersione – Ufficio trasporti della Città, veniva confermato l’affidamento alla ditta Tundo del servizio di trasporto per alunni e alunne disabili delle scuole d’infanzia, primarie, secondarie e CESM per l’anno scolastico 2019/2020 e venivano espresse le indicazioni operative;

CONSIDERATO CHE

–        l’inserimento delle “clausole sociali” (ex articolo 50 “Codice dei contratti pubblici”) nel bando pubblicato a dicembre 2018 aveva posto una corretta garanzia a tutela della stabilità lavorativa del personale impiegato, sia dipendenti sia subappaltatori della ditta Tundo;

–        risulta che, a seguito della procedura negoziata, non si sia tenuto conto dell’esigenza di riassorbimento dei subappaltatori e che pertanto siano state escluse dal servizio di trasporto per l’anno scolastico 2019/2020 tutte le ditte subappaltatrici già in servizio nel precedente appalto;

–        tale decisione porrà in seria difficoltà il puntuale ed efficiente svolgimento del servizio di trasporto che avrà inizio lunedì 16 settembre 2019, contestualmente all’avvio del nuovo anno scolastico;

–        permane, inoltre, una situazione di grave ritardo nei pagamenti da parte della ditta Tundo in relazione al servizio prestato dai subappaltatori nel corrente anno solare;

INTERPELLA

La Sindaca e l’Assessore competente per sapere, essendo state escluse tutte le aziende subappaltatrici dal servizio di trasporto per l’anno scolastico 2019/2020, se si intenda ampliare il perimetro del servizio determinato con la procedura negoziata per farvi rientrare anche i subappaltatori, salvaguardando in tal modo numerosi posti di lavoro.

F.to Silvio Magliano

INTERPELLANZA – La movida si desta, si prepara, avanza…Borgo Rossini si sarà preparato abbastanza?

Il sottoscritto Consigliere Comunale,            

PREMESSO CHE

  • Borgo Rossini è un quartiere della Circoscrizione 7 ed è compreso tra il fiume Dora, via Bologna e corso Novara;
  • il complesso tessuto di Borgo Rossini si sta progressivamente ridefinendo, con interventi di riqualificazione di primaria rilevanza in diversi siti della zona;
  • in zona insistono importanti aziende di rilevanze nazionale e internazionale (Lavazza, Robe di Kappa, Eni) e imprese artigiane che sono autentiche eccellenze della gastronomia e dell’arte dolciaria;
  • il quartiere è vivo e vitale ed è dotato di una forte e caratterizzante cifra produttiva/manifatturiera e una felice posizione a ridosso del centro storico;

RILEVATO CHE

  • sta proseguendo a velocità spedita il processo di trasformazione urbanistica iniziato da via Catania nel 2005;
  • il quartiere si è andato arricchendo negli anni di studi di architettura, insediamenti di attività di “coworking” e un significativo numero di ristoranti e locali;
  • la zona si sta sempre più ridisegnando come nuovo polo della movida cittadina, sulla falsariga di San Salvario, piazza Vittorio Veneto e Santa Giulia;
  • negli ultimi anni, il quartiere si è sempre più connotato come zona universitaria (Campus Luigi Einaudi e IIAD);
  • la presenza di studenti ha inoltre favorito in zona l’apertura di nuovi locali e lo sviluppo di un’animata vita notturna;

CONSIDERATO CHE

  • il fenomeno della movida in Borgo Rossini si concentra soprattutto in piazza Esedra, Lungo Dora Firenze, via Reggio e via Catania;
  • il fenomeno della movida si verifica nel borgo in tutte le stagioni, con una presenza massiccia di persone che occupano nella sua quasi totalità, soprattutto nei fine settimana estivi, lo spazio pedonale (piazzette e marciapiedi) sottostante le abitazioni, con baricentro attorno ai dehors autorizzati;
  • sovente capita che gli avventori collochino a terra teloni e tappeti e ivi sostino, consumando bevande, per lungo tempo;
  • il fenomeno aggregativo, iniziato e conosciuto dal 2014, è in forte aumento e si protrae per tutta la notte;
  • in altri quartieri della città insieme alla movida sono arrivati disagi, degrado, spaccio e molte altre problematiche;
  • è possibile rilevare analogie nelle parabole dei quartieri che, oggi, presentano alcuni degli effetti deteriori della movida;
  • dalle esperienze passate è non solo possibile, ma necessario trarre utili insegnamenti per un’accorta e lungimirante programmazione del presente e del prossimo futuro; 

PRESO ATTO CHE

  • la Giunta ha recentemente approvato un Piano di risanamento acustico finalizzato alla riduzione del rumore nei quartieri della movida in San Salvario, in piazza Vittorio Veneto e in Vanchiglia;
  • la Circoscrizione 7 ha già più volte affrontato il problema dei fenomeni della movida in piazza Esedra / Lungo Dora Firenze;
  • alcune richieste della Circoscrizione sono già state accolte dal Comune (per esempio la definizione di una superficie minima per i nuovi locali in apertura che vogliano somministrare alcolici);
  • risultano di prossima apertura nuovi locali (night bar), che andrebbero ad aggiungersi a quelli già esistenti;
  • attualmente molti dei residenti lamentano l’impossibilità di riposare a causa del frastuono e segnalano altri disagi dovuti all’uso improprio, da parte di alcuni degli avventori, di scale condominiali, androni e portoni di ingresso (che la mattina successiva risultano, nei casi più gravi, insozzati da immondizia e deiezioni);

INTERPELLA

la Sindaca e l’Assessore competente per sapere:

  1. come intenda intervenire l’Amministrazione per evitare che si verifichino gli effetti deteriori della movida (come già accaduto in altri quartieri della città) anche in Borgo Rossini;
  2. quali misure intenda assumere la Giunta alla luce delle peculiarità del Borgo rispetto ad altre aree della città;
  3. se sia intenzione dell’Amministrazione introdurre anche in Borgo Rossini le misure del piano di risanamento acustico per i quartieri della movida;
  4. se l’Amministrazione intenda prendere in considerazione l’ipotesi di individuare presso il Campus Luigi Einaudi uno spazio aggregativo che possa accogliere agevolmente le centinaia di studenti che si riversano su Borgo Rossini per incontrarsi la notte, fornendo così una doppia efficace risposta alle diverse esigenze della popolazione;
  5. quale politica di controllo stia portando avanti e quale intenda portare avanti nel prossimo futuro l’Amministrazione con riguardo alle attività commerciali attualmente in esercizio e a quelle di prossima apertura nel territorio oggetto della presente interpellanza;
  6. quanti e quali interventi siano stati effettuati dalla Polizia Municipale negli ultimi 2 anni, per accertamenti circa il rispetto del Regolamento di Polizia Urbana, per contrastare il rumore proveniente dai locali nella zona oggetto della presente interpellanza.

Silvio Magliano