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Autore: Redazione sito

INTERPELLANZA – Basta chiacchiere, adesso qualcuno faccia qualcosa per il Centro Commerciale Le Verbene

PREMESSO CHE

– è giunta notizia che Poste Italiane a seguito dei sopralluoghi tecnici effettuati presso il centro commerciale sito in via delle Verbene 11, non sarebbe intenzionata a trasferire la propria sede situata attualmente in piazza Montale presso dei locali di proprietà dell’ATC;
– il Consiglio Comunale in data 11 novembre 2019 non ha approvato la mozione (mecc. 2019 3899/002) presentata in data 20 settembre 2019 dalla Consigliera Deborah Montalbano e dal Consigliere Silvio Magliano, che chiedeva di avviare tutte le azioni possibili a supporto dello sviluppo commerciale e sociale del Centro Commerciale Le Verbene, scongiurandone in tal modo la chiusura definitiva e la perdita di decine di posti
di lavoro; di rivedere il citato Regolamento n. 334 ed in particolar modo l’articolo 8 “Canone di concessione” comma 1, per permettere lo stralcio delle spese di canone dei posteggi inutilizzati all’interno della struttura stessa; di intervenire a supporto del Centro Commerciale per quanto concerne la manutenzione straordinaria per la messa a norma dei posteggi attualmente inutilizzati;

CONSIDERATO CHE

– i commercianti del Centro Commerciale Le Verbene denunciano da mesi la loro difficoltà nel farsi carico delle ingenti spese di locazione previste dalla concessione del 13 ottobre 2015 A.P. n. 1573;
– continuano a susseguirsi chiusure causate dall’inerzia di questa Amministrazione e dalle mancate risposte alle difficoltà e ai bisogni degli esercenti del Centro Commerciale;
– all’interno dei locali non utilizzati persiste la necessità di interventi di manutenzione straordinaria;

INTERPELLANO

La Sindaca e l’Assessore competente per sapere:

1) cosa intende fare l’Amministrazione Comunale per scongiurare la chiusura del Centro Commerciale de Le Verbene;
2) se da come risulta Poste Italiane non abbia intenzione di trasferire la propria sede e questa Amministrazione pensi di rivalutare la proposta di revisione del Regolamento della Città di Torino n. 334 per poter calcolare le spese di locazione a rivedere il citato Regolamento ed in particolar modo l’articolo 8 “Canone di concessione” comma 1, per permettere lo stralcio delle spese di canone dei posteggi inutilizzati all’interno della struttura stessa;
3) ad intervenire a supporto del Centro Commerciale per quanto concerne la manutenzione straordinaria per la messa a norma dei posteggi attualmente inutilizzati ed estrapolare da essi le metrature dei locali in disuso.

Deborah Montalbano
Silvio Magliano

QUESTION TIME – Ospedale Oftalmico

Premesso che:

  • come appreso dall’articolo su “La Stampa” del 22/01/2020 “Fuga dall’Oftalmico. Otto oculisti in corsa per l’ospedale Gradenigo”, otto dirigenti medici di primo livello dell’ospedale Oftalmico di Via Juvarra hanno fatto domanda per trasferirsi in altro ospedale. 

Rilevato che:

  • sulla base di quanto riportato nel suddetto articolo, tali oculisti sarebbero in graduatoria a seguito della partecipazione al concorso pubblico per la copertura a tempo indeterminato di due posti di dirigenti medici – disciplina di oftalmologia, bandito dall’ospedale privato Humanitas Gradenigo (B.U.R.P. n. 12 del 21/03/2019 – G.U. n. 28 del 9/04/2019);
  • il Gradenigo ha altresì pubblicato un avviso pubblico per il conferimento dell’incarico di Direttore di Struttura Complessa di Oculistica (B.U.R.P. n. 2 del 09/01/2020 – G.U. 17/01/2020), il quale potrebbe essere assegnato ad altra importante figura, punto di riferimento dell’Oftalmico e di altri ospedali pubblici. 

Considerato che:

  • tale situazione di elevata incertezza sulle sorti future dell’ospedale Oftalmico rischia di provocare l’allontanamento di un sempre crescente numero di risorse fondamentali per l’ospedale medesimo;

Interroga l’Assessore per sapere come intenda questa Giunta far fronte alla possibile uscita di diversi specialisti dal presidio ospedaliero in oggetto.

Imbarco Perosino: ok le parole, ora aspettiamo i fatti

Valentino: dopo la risposta ricevuto poco fa in Aula alla mia richiesta di comunicazioni urgenti, presenterò un nuovo atto affinché l’iter indicato dalla Giunta sia davvero applicato; il bene resti nelle disponibilità di chi lo gestisce in attesa del bando. Non possiamo permetterci nuovi casi di abbandono, degrado e occupazioni abusive.

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