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I Cinque Stelle si spaccano ancora: questa volta sulle bottiglie di plastica

Una parte della Maggioranza si oppone alla mia proposta di introdurre anche a Torino (come già nella Roma governata dalla Sindaca Raggi) le cosiddette “macchine mangiabottiglie”.

Dispositivi per la raccolta delle bottiglie di plastica che erogano in cambio di questo tipo di rifiuti crediti da accumulare e spendere in cambio di biglietti GTT: credereste mai che i Cinque Stelle torinesi (alcuni di loro, almeno) potessero opporsi a un simile progetto, peraltro già applicato a Roma dalla Giunta Raggi?

E invece è proprio quello che è successo poco fa in Commissione. La mia mozione sulla possibilità di introdurre anche a Torino le cosiddette macchine mangiabottiglie ha trovato l’opposizione di una parte dei Consiglieri di Maggioranza: una Maggioranza ormai allo sbando che riesce a dividersi e a litigare anche a proposito di una proposta di assoluto buonsenso, finalizzata alla promozione di abitudini virtuose e sostenibili.

Ogni questioncina ideologica o di principio è stata presa a pretesto per rallentare l’iter di approvazione dell’atto (in allegato): una dinamica che abbiamo visto più volte in questi anni, ogni qualvolta siano state le Minoranze a proporre misure condivisibili.

Nessuno, come ho sentito dire poco fa in Commissione, farà incetta di acqua minerale in plastica pur di accaparrarsi titoli di viaggio gratuiti. Nessuno si straccerà le vesti se, come è verosimile, le “macchine mangiabottiglie” (sulle quali si potranno peraltro vendere spazi pubblicitari) non dovessero garantire utili milionari. Mi sta bene convocare, prima di liberare la mia mozione per la Sala Rossa. una seconda Commissione sul tema per audire le parti che potrebbero creare la nostra filiera, ma ciò sia fatto in tempi brevi. Ho già dovuto aspettare dallo scorso ottobre a oggi per questa prima Commissione sull’argomento.