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Autore: Redazione sito

In via Brenta a Torino ancora niente metano

Anni di vuote promesse: assurdo che, in piena città di Torino, nell’anno 2020, si debba andare avanti con le bombole. Ho presentato una nuova interpellanza sul tema.

Le case di via Brenta, traversa di via Fossata (Borgo Vittoria), ancora non sono allacciate alla rete del gas. Un fatto inconcepibile per una zona densamente popolata di una città come Torino nell’anno 2020. Il Vicesindaco Montanari, rispondendo al mio precedente atto sul tema a febbraio 2019, non lesinava promesse sul fatto che la situazione si sarebbe risolta in tempi brevi. Ma in due anni nulla e stato portato a termine e nulla è stato comunicato con certezza ai residenti. In Sala Rossa chiederò alla Giunta se vorrà finalmente dare seguito alle promesse, se per caso vi siano state difficoltà o lungaggini relativamente al bando o se invece si vorranno smentire le promesse dell’ex vice Sindaco.

Attività di Noleggio con Conducente in crisi e abbandonate dalla Regione

Nessun vero aiuto e non un euro, al momento, per un settore strategico per il nostro turismo. Risposta interlocutoria della Giunta al mio Question Time appena discusso a Palazzo Lascaris: per ora il “voucher” è una pura ipotesi, tornerò a chiedere con forza un sostegno economico in vista del prossimo assestamento di bilancio.
 
Abbiamo visto, nelle scorse settimane, che quando questa Giunta Regionale intende sostenere un comparto le risorse per farlo le trova. Dobbiamo dunque dedurre che le attività di Noleggio con Conducente non rientrano tra le priorità, benché siano state duramente colpite dalla crisi e nonostante siano strategiche per la ripartenza del comparto turistico regionale. 

“Non possiamo al momento affermare di essere nelle condizioni di coprire la spesa di un voucher simile al ‘voucher vacanze’ per sostenere le aziende che svolgono attività di Noleggio con Conducente”. Traducendo la risposta dell’Assessore Gabusi letta in Aula dal collega Marrone: l’idea del voucher deve essere intesa per ora come pura ipotesi. 

Ragionevoli erano le richieste degli imprenditori e delle Associazioni del settore, che ho sostenuto convintamente nel mio atto: il riconoscimento di un fondo perduto e l’esonero dal pagamento della tassa di accesso alla città fino alla fine dell’anno in corso (o, in alternativa, l’accantonamento di una percentuale di quest’ultima tassa quale fondo a sostegno del comparto, messo in ginocchio dalla cancellazione causa COVID-19 di gite scolastiche, congressi, viaggi culturali e altre tipologie di spostamenti turistici).

La richiesta di misure tempestive in grado di rimettere in moto la filiera è al momento caduta nel vuoto. La semplice ordinanza regionale che rende utilizzabili tutti i posti a bordo dei mezzi di trasporto non basta. L’Assessore ha rimandato la decisione definitiva al prossimo assestamento di bilancio: tornerò a dare battaglia.

Question Time – Misure urgenti a favore delle attività di Noleggio con Autista di Autobus e Auto

Premesso che:

  • il 3 giugno u.s. in tante città capoluoghi di Regione le Associazioni di ategoria in ambito bus, vetture e natanti del comparto noleggio con conducente hanno organizzato una serie di manifestazioni nazionali;
  • anche in Piemonte, come in altre Regioni, si è svolta in Piazza Castello la manifestazione per protestare contro la mancanza di considerazione per le attività di Noleggio con Autista di Autobus e Auto da parte del Governo;
  • sempre nella medesima giornata i rappresentanti delle Associazioni di categoria sono stati accolti dall’Assessore Ricca, il quale ha organizzato un incontro per il 5 giugno con la presenza dell’Assessore Gabusi e Poggio;
  • in occasione di tale incontro sono state avanzate diverse richieste, tra le quali un contributo a fondo perduto e l’esonero al pagamento della tassa di accesso alla Città per i bus per tutto l’anno 2020 oppure l’accantonamento di una percentuale di quest’ultima, quale fondo, da poter utilizzare come aiuto per il comparto;
  • il 17 giugno, sempre su richiesta delle Associazioni di categoria, si è svolta una riunione via web: in occasione di questo incontro virtuale è stato ipotizzato un contributo a fondo perduto ad azienda; si è stabilito inoltre di programmare un nuovo incontro verso i primi di luglio al fine di definire l’esatta entità del contributo a fondo perduto.

Rilevato che:

  • l’emergenza sanitaria pandemica Covid-19 ha imposto misure drastiche sulla limitazione della circolazione delle persone;
  • tale circostanza ha prodotto immediatamente la totale cancellazione delle prenotazioni relative ad attività quali gite scolastiche, congressi, viaggi culturali, escursioni crocieristiche e spostamenti in genere;
  • le attività in oggetto, non sono mai state esplicitamente sospese nei vari DPCM e Dl che si sono susseguiti dall’inizio di marzo, dal momento che il codice Ateco 49.00 le faceva rientrare tra quelle considerate essenziali;
  • le aziende si sono dunque trovate sulla carta attive ma di fatto fermate nella loro attività dalla totale mancanza di utenza.

Considerato che:

  • questo settore, purtroppo, non sta godendo del medesimo sostegno manifestato dalle autorità governative, sia Nazionali che Regionali, verso altri ambiti produttivi. Si riscontra una discutibile sproporzione tra il poco sostegno riservato a questa categoria rispetto ad altre;
  • le Associazioni di categoria, che rappresentano imprenditori e lavoratori del settore, chiedono un pacchetto di misure tempestive in grado di rimettere in moto la filiera;
  • chiedono inoltre che siano discusse e condivise le strategie per il rilancio.

Constatato che:

  • ad oggi non risultano esserci state altre interazioni tra gli Assessori Regionali competenti e le Associazioni di categoria.

Interroga l’Assessore

per sapere con quali misure, nell’immediato, la Regione intenda sostenere economicamente questo settore.

La Giunta abbia il coraggio di essere innovativa nel sostegno alle Associazioni Culturali colpite dalla crisi

Sgravi sulle concessioni e sulle tasse comunali sono fondamentali per dare respiro all’intero comparto. Per farlo, serve un’interlocuzione coraggiosa con il Governo centrale, che però al momento non c’è stata. Non possiamo permetterci una moria di Associazioni Culturali. Discussa poco fa in Consiglio Comunale l’interpellanza con la quale chiedo qualcosa di più del semplice rinvio di canoni e tributi.

Chiusura per settimane causa lockdown, incassi ai minimi, difficoltà incolpevole a pagare il dovuto per quanto riguarda concessioni e tasse comunali: è quanto stanno affrontando le realtà dell’Associazionismo Culturale del nostro territorio. Ho appena discusso in Consiglio Comunale un’interpellanza sulle possibili misure a loro sostegno.

Rinviare le scadenze di canoni e tributi non basta. Non stiamo parlando di cifre stratosferiche per il Comune, ma decisamente rilevanti per singole realtà che, spesso, non navigano nell’oro. Difficilmente si ricaverà tanto, da oggi a dicembre, da coprire tutto il pregresso: non avendo incassato, come si può versare completamente e nei tempi quanto dovuto al Comune?

Chiedo alla Giunta un atto di coraggio, il coraggio di provare a fare da apripista a livello nazionale, identificando modalità di sostegno innovative ed efficaci. Questa Amministrazione abbia, in questo senso, il coraggio di interloquire efficacemente con il Governo. Diversamente, un numero rilevante di queste realtà dovrà interrompere l’attività: non possiamo permetterci di ritrovarci, tra un anno, con una platea di Associazioni ridotta alla metà, a causa delle insostenibili cartelle della Città di Torino. La Giunta si muova di conseguenza.

Qualche numero
L’Area Patrimonio attualmente gestisce 117 contratti di concessione di immobili a favore di Enti e Associazioni senza fine di lucro. L’ammontare dei canoni di concessione è stato, nel 2019, pari a 530mila euro. L’importo TARI incassato dal Comune per l’anno 2019 è stato pari, per le sole Associazioni Culturali, a 32mila euro.

Santa Giulia è di nuovo terra di nessuno

Il Pattuglione non si vede, la situazione sfugge a qualsiasi controllo a partire dall’ora di chiusura dei locali, in zona è tornato lo spaccio. Sul territorio, Amministrazione ancora una volta non pervenuta. Respinta la mia richiesta di comunicazioni urgenti sul tema in Consiglio Comunale.

Dopo una fase iniziale post-quarantena nella quale abbiamo apprezzato un minimo tentativo di controllo, Santa Giulia è tornata a essere terra di nessuno. Ho chiesto alla Sindaca le comunicazioni urgenti in Consiglio per avere un aggiornamento sullo stato di sicurezza dell’area e sulla programmazione della presenza in zona delle Forze dell’Ordine, ma non mi sono state concesse. Il silenzio assordante di questa Amministrazione è pari solo al suo disinteresse per il territorio.
Ma sottrarsi al confronto il Sala Rossa non fa sparire i problemi. Anzi: la situazione sta di nuovo sfuggendo di mano e la cosa è sotto gli occhi di tutti. Chiediamo da tempo il Presidio Interforze, ma tutte le promesse sono state disattese.
In zona – elemento di massima preoccupazione e, insieme, cartina tornasole della situazione – è tornato lo spaccio. I residenti e i gestori dei locali non ne possono più. I Moderati, in Comune e in Circoscrizione, ribadiscono il concetto: senza il Pattuglione sarà sempre peggio.
Silvio Magliano – Capogruppo Moderati, Consiglio Comunale Torino.
Contatti
Silvio Magliano +39 348 320 06 16
Ufficio stampa +39 339 125 60 81
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