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Autore: Redazione sito

INTERPELLANZA – Una città decorata al valor militare per la guerra di liberazione non può dimenticare per 10 anni le lapidi dei partigiani in un magazzino

PREMESSO CHE

  • come espresso nel testo della deliberazione della Giunta comunale del 18 febbraio 2020 (“REALIZZAZIONE MANUFATTO PER LAPIDI COMMEMORATIVE IN PIAZZA BALDISSERA – RICERCA SPONSOR AI SENSI REGOLAMENTO COMUNALE 389/2019”, mecc. 2020 00659) “Negli anni numerose sono state le sollecitazioni di cittadini affinché l’Amministrazione, anche avvalendosi del supporto di imprese private tramite forme di partenariato, procedesse a ricollocare, nell’area verde presente tra Corso Venezia e Via Stradella e via Giachino, le lapidi in memoria dei partigiani Maggiorino Morando, Luciano Torre e Mario Fiorioli, uccisi nel 1945 a seguito degli scontri con i nazisti nei pressi di Stazione Dora. Le lapidi erano state temporaneamente rimosse per i lavori del Passante Ferroviario, al momento conservate presso il Servizio Statistica e Toponomastica e sono in attesa di collocazione. La suddetta collocazione necessita la realizzazione, tramite il sopralzo del muro esistente, di un apposito manufatto di supporto su cui posizionare le lapidi e la sistemazione dello spazio adiacente con la realizzazione di un accesso in pavimentazione in massello. L’intervento valorizza il contributo portato alla causa della libertà dall’azione dei partigiani e degli antifascisti e nel contempo consente di definire una destinazione importante dell’area verde tra Corso Venezia e Via Stradella e via Giachino che, grazie al coinvolgimento dei cittadini, aiuterà a contrastare le situazioni nascenti di degrado urbano. Il Servizio Ponti, Vie d’Acqua ed Infrastrutture della Divisione Infrastrutture e Mobilità ha elaborato il progetto per la realizzazione del manufatto per la posa delle lapidi e per la sistemazione dell’area adiacente, il cui importo ammonta ad Euro 9.026,70 oltre IVA 22% per un totale di Euro 11.012,57, e che prevede in parte l’impiego di materiali lapidei per un valore di Euro 3.268,67, di proprietà della Città, da prelevarsi presso il magazzino comunale del Servizio Suolo Pubblico e Parcheggi. Il progetto risponde alle richieste avanzate dai cittadini residenti sul luogo ed all’esigenza di contrastare le situazioni emergenti di degrado urbano dell’area e potrebbe essere realizzato tramite sponsorizzazione da parte di operatori economici che hanno attività nel quartiere. Il Consiglio Comunale in data 21 ottobre 2019, con deliberazione (mecc. 2019 03301/001), esecutiva in data 4 novembre 2019, ha approvato il Regolamento Municipale n. 389 “Disciplina del contrasto del degrado urbano e rafforzamento delle forme diffuse di partenariato pubblico – privato” che all’art. 6 prevede che l’Amministrazione Comunale possa acquisire sponsorizzazioni di valore unitario complessivo inferiore ai 40.000,00 Euro, sollecitando i soggetti potenzialmente interessati ad operare come sponsor rispetto a sue attività od iniziative, mediante specifico avviso, adeguatamente pubblicizzato in rapporto al valore potenziale della sponsorizzazione. Gli obiettivi e le modalità definite dal Regolamento Municipale n. 389 consentono di avviare una procedura semplificata di ricerca di uno sponsor tramite apposito avviso per la realizzazione del manufatto per il posizionamento delle lapidi e per la sistemazione dell’area limitrofa, di cui al progetto elaborato dal Servizio Ponti, Vie d’Acqua ed Infrastrutture. Lo sponsor dovrà eseguire l’intervento, fornendo tutti i mezzi, materiali e manodopera necessari per la corretta esecuzione delle opere, con esclusione dei materiali lapidei che previa autorizzazione, verranno eventualmente prelevati dal magazzino comunale del Servizio Suolo e Parcheggi della Città e si avvarrà del supporto di professionisti qualificati per il coordinamento tecnico dell’intervento, ottemperando a propria cura e spese alle prescrizioni del D.Lgs. 81/2008 in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, incaricando dell’esecuzione ditte in possesso dei necessari requisiti tecnico-amministrativi, ai sensi di legge, ed in regola con le norme vigenti in materia di lavoro e sicurezza. Lo sponsor si dovrà impegnare a far stipulare dalla Ditta che eseguirà l’intervento una polizza assicurativa che tenga indenne il Comune di Torino da tutti i rischi di esecuzione, da qualsiasi causa determinati, che contempli anche una garanzia di responsabilità civile per danni a terzi che possano occorrere durante tutto il periodo di realizzazione dell’intervento. L’intervento verrà realizzato sotto la supervisione degli Uffici tecnici della Città, che potranno esercitare azioni di controllo sul corretto andamento e segnalare eventuali irregolarità o mancanze, affinché lo sponsor provveda immediatamente ad ovviare alle stesse. In considerazione della valenza culturale e storica dell’iniziativa, si intende favorire la realizzazione dell’intervento tramite la sponsorizzazione, prevedendo esenzione dal pagamento del canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche, trattandosi di iniziativa di rilevante interesse ed utilità sociale, per cui può trovare applicazione l’articolo 14, comma 1, lett. a) del Regolamento n. 257 (Regolamento COSAP). Poiché l’intervento avrà una durata di circa 30 giorni e occuperà una superficie di circa 200 mq, si configura un mancato introito per le casse comunali di Euro 5.843,89. L’autorizzazione all’occupazione suolo pubblico temporanea per il cantiere verrà rilasciata dal Servizio Pubblicità e Suolo Pubblico, previa presentazione di domanda da parte dello sponsor su apposita modulistica e presentazione di bolla di manomissione del verde pubblico per il Servizio Verde Pubblico. La posa successiva delle lapidi avverrà a carico del Servizio Statistica e Toponomastica.”;
  • la delibera della Giunta si concludeva con l’approvazione “di un progetto, che si allegava, elaborato dal Servizio Ponti, Vie d’Acqua ed Infrastrutture della Divisione Infrastrutture e Mobilità, per la realizzazione nell’area verde sita in Piazza Baldissera tra Corso Venezia e Via Stradella del manufatto per la posa della lapide di commemorazione dei partigiani e della sistemazione dell’area adiacente il cui importo ammonta ad Euro 9.026,70 oltre IVA 22% per un totale di Euro 11.012,57, e che comprende in parte l’eventuale impiego di materiali lapidei di proprietà della Città da prelevarsi presso il magazzino comunale del Servizio Suolo e Parcheggi per un importo di Euro 3.268,67;”;
  • inoltre, si dava atto “che per i motivi espressi in narrativa si procederà alla ricerca di sponsor per l’esecuzione del progetto ai sensi dell’art. 6 del Regolamento Municipale 389 ‘Disciplina del contrasto del degrado urbano e rafforzamento delle forme diffuse di partenariato pubblico – privato’ tramite pubblicazione di specifico avviso nel rispetto delle prescrizioni contenute nel presente atto;”;

CONSIDERATO CHE

  • volendo assecondare una particolare attenzione personale nonché un numero rilevante di richieste pervenute dai cittadini, nel corso del proprio mandato lo scrivente si è più vote occupato del tema in oggetto mediante gli strumenti tipici delle interpellanze e delle richieste di informazioni rivolte agli uffici competenti della Civica Amministrazione;
  • con una richiesta proposta dallo scrivente, a mezzo mail inviata dalla Segreteria del Gruppo in data 19 novembre 2020, si domandava “se in previsione della conclusione dei lavori riguardanti il Parco Dora sia stato previsto un coinvolgimento della stessa ditta per la realizzazione di un muro da collocarsi presso piazza Baldissera e ove ricollocare le lapidi dei Partigiani. In caso contrario, si domanda un aggiornamento circa tale argomento, se vi sia una progettualità e relative tempistiche per la sistemazione delle lapidi già oggetto di precedenti atti consiliari.”;
  • in data 24 novembre 2020 giungeva le seguente risposta dalla Segreteria dell’Assessore con deleghe a ambiente, energia, sviluppo tecnologico, qualità dell’aria ed igiene urbana, verde pubblico, illuminazione, tutela animali, protezione civile, progetti di rigenerazione urbana, arredo urbano e rapporti con il consiglio comunale: “Si comunica che la scorsa settimana i tecnici dell’Area Verde e della Divisione Infrastrutture hanno compiuto un sopralluogo al cantiere del parco Dora Valdocco Nord individuando alcune possibili collocazioni delle tre lapidi nel parco in via di realizzazione, anche in prossimità di piazza Baldissera. Gli uffici hanno preso contatto con il presidente dell’Anpi, Mariagrazia Sestero, con la quale era stato concordato un sopralluogo congiunto, che si è poi preferito rimandare, in conseguenza dell’attuale situazione, ad un momento migliore. In ogni caso gli uffici trasmetteranno a breve in via cartacea alla signora Sestero le soluzioni ipotizzate, affinché l’Associazione possa formarsi un parere in merito e valutare la collocazione migliore.”;
  • con un’ulteriore richiesta, proposta secondo le medesime modalità della precedente, in data 27 gennaio 2021 si porgeva la seguente richiesta: “Buongiorno, ci è stato riferito da alcuni cittadini che per metà marzo sarebbe prevista l’inaugurazione del Parco Dora (lotto in fase di ultimazione o già ultimato) e contestuale inaugurazione/posa lapidi partigiani in piazza Baldissera. Vorremmo sapere se tali “indiscrezioni” corrispondano al vero e se sia già stata stabilita una data.”;
  • in pari data giungeva la seguente risposta dalla Segreteria dell’Assessore con deleghe a ambiente, energia, sviluppo tecnologico, qualità dell’aria ed igiene urbana, verde pubblico, illuminazione, tutela animali, protezione civile, progetti di rigenerazione urbana, arredo urbano e rapporti con il consiglio comunale: “Buonasera, si tratta di un’idea emersa nel corso della seduta della IV commissione della Circoscrizione 5 svoltasi il 21 gennaio scorso, a cui hanno partecipato anche la d.ssa Bertolotto e il dott. De Magistris, insieme all’altra ipotesi, alternativa, di inaugurare le lapidi il 25 aprile. Al momento, comunque, non sono ancora state stabilite date definitive né per l’inaugurazione del parco né per la collocazione delle lapidi. Il dott. De Magistris ci ha informato che nei prossimi giorni è previsto un sopralluogo insieme alla circoscrizione.”;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. quale sia lo stato della situazione;
  2. quale sia l’esito della ricerca di sponsorizzazione proposta dalla Giunta con la deliberazione del 18 febbraio 2020 (mecc. 2020 00659);
  3. se il progetto valido per la realizzazione del manufatto sia ancora quello allegato alla delibera mecc. 2020 00659 (Allegato 1);
  4. se sia stata individuata l’esatta collocazione per la posa delle lapidi;
  5. se e quando si preveda di procedere alla realizzazione del manufatto e alla posa delle lapidi;
  6. se si preveda di accompagnare l’evento con una cerimonia di inaugurazione (ovviamente nel rispetto della normativa emergenziale vigente).

Silvio Magliano

INTERPELLANZA – “L’area di San Salvario è attualmente suddivisa in un’unica sottozona denominata B1”: così recita il sito GTT, ma siamo sicuri che sia tutto chiaro per i residenti?

PREMESSO E RILEVATO CHE

  • da tempo lo scrivente sta ricevendo numerose lamentele da parte di cittadini residenti nel quartiere San Salvario desiderosi di porre l’attenzione sulla “gestione” e il (mal?)funzionamento della sosta in zona blu;
  • come noto, l’incremento della tariffa annuale da € 40 euro a € 180 ha scontentato molti cittadini;
  • a ciò va necessariamente aggiunto che, facendo affidamento a quanto narrato allo scrivente, ultimamente molti residenti titolari di abbonamento alla sosta in sottozona B1 si sono visti sanzionare nella medesima sottozona per la quale già pagano il suddetto abbonamento (e fino a poco tempo fa non avevamo mai riscontrato problemi né ricevuto sanzioni);

TENUTO CONTO CHE

  • GTT non rilascia più il talloncino con l’indicazione della sottozona da applicare sul parabrezza;
  • come viene comunicato da GTT ai titolari di abbonamento di sosta “Il tuo abbonamento non verrà recapitato a casa in quanto non dovrai più esporre nulla sul veicolo. Gli agenti adibiti al controllo della sosta, sono muniti di apposita apparecchiatura che permette loro, in tempo reale, di verificare se il veicolo è abbinato ad un abbonamento in corso di validità.”;
  • secondo quanto risposto in data 15 febbraio 2021 ad una istanza di richiesta informazioni propalata dallo scrivente a mezzo della Segreteria del Gruppo consiliare in data 12 gennaio 2021 (“si domanda quanti siano gli AAT di GTT in servizio e se, quando in servizio sul territorio per i controlli d’istituto, siano tutti dotati del dispositivo elettronico per verificare la targa delle auto e accertare che i veicoli siano autorizzati. Da circa 2 anni GTT non rilascia più il talloncino con la sottozona da applicare sul parabrezza ed il modo migliore per effettuare gli accertamenti parrebbe proprio essere l’utilizzo del dispositivo elettronico portatile.”): “dalle informazioni riscontrate presto GTT S.p.A., si comunica che il numero degli accertatori della sosta è di 115 unità di cui 10 coordinatori, tutti dotati di dispositivo elettronico per il controllo e il sanzionamento, in quanto non è più rilasciato l’attestato di sosta su supporto fisico.”;
  • secondo quanto riferito da alcuni cittadini, quando si rinnova online l’abbonamento alla sosta per residenti in sottozona B1 non esisterebbe una specifica distinzione in B1 o B1-R;

CONSIDERATO CHE

  • nel sito istituzionale di GTT è riportato che: “Il perimetro della sottozona B1 è delimitato da: corso Vittorio Emanuele II ambo i lati della carreggiata laterale sud (nel tratto da via Nizza a corso Massimo D’Azeglio), corso Massimo D’Azeglio compreso (nel tratto da corso Vittorio Emanuele II a via Petrarca), via Petrarca (nel tratto tra corso Massimo d’Azeglio e corso Sclopis) corso Sclopis compreso, corso Galileo Galilei compreso, corso Bramante escluso (nel tratto tra corso Dogliotti e via Madama Cristina), piazza Carducci (lato nord), corso Bramante carreggiata laterale nord (nel tratto da piazza Carducci a via Bona), via Bona compresa, via Leonardo da Vinci compresa, via Muratori compresa, via Grossi compresa, corso Dante (cavalcavia), via Lugaro compresa, via Argentero compresa, piazza Nizza compresa, via Nizza compresa (nel tratto da piazza Nizza a corso Sommeiller), corso Sommeiller (cavalcavia), via Ribet compresa, via Nizza compresa (nel tratto da via Ribet a corso Vittorio Emanuele II);
  • l’area San Salvario è attualmente suddivisa in un’unica sottozona denominata B1, non ha zone promiscue;
  • sono operative le modalità di sosta nell’area compresa fra via Nizza, corso Marconi, via Madama Cristina e corso Vittorio Emanuele II. Istituito il divieto di sosta permanente (0-24), con sosta consentita esclusivamente ai veicoli dei residenti e dimoranti in possesso di specifico permesso B1 – R e alle auto dei servizi di car sharing (Carcity Club) e flusso libero (Enjoy e Car2go), ed eventuali altri gestori, nei seguenti tratti:

– via San Pio V, lato NORD, tratto compreso tra via Nizza e via Madama Cristina

– via Galliari, lato SUD, tratto compreso tra via Nizza e via Madama Cristina

– via Berthollet, lato NORD, tratto compreso tra via Nizza e via Madama Cristina

– via Silvio Pellico, lato SUD, tratto compreso  tra   via Belfiore e via Madama Cristina

– via Baretti, lato SUD, nel tratto compreso  tra   via Nizza e via Madama Cristina

– via Lombroso, lato NORD, tratto compreso tra via Sant’Anselmo e via Madama Cristina

– via Saluzzo, lato OVEST, tratto compreso tra corso Vittorio Emanuele II e corso Marconi, via Goito, lato EST

– via Belfiore, lato EST, tratto compreso tra via Berthollet e corso Marconi

– via Sant’Anselmo, lato EST, tratto compreso tra corso Vittorio Emanuele II e corso Marconi

– via Principe Tommaso, lato OVEST, tratto compreso tra corso Vittorio Emanuele II e corso Marconi.”;

  • lo scrivente ritiene necessario che l’Amministrazione, d’intesa con GTT, faccia maggiore chiarezza circa la gestione del pagamento (o esenzione) della sosta presso la sottozona B1 in maniera non equivoca e tale da non generare incertezze per i cittadini che potrebbero (ed è capitato) incorrere in sanzioni;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. se e come l’Amministrazione intenda dirimere i dubbi interpretativi di molti cittadini residenti in Sal Salvario (zona di sosta a pagamento, sottozona B1) e che, seppure titolari di abbonamento residenti B1, sono stati sanzionati per omesso pagamento della sosta;
  2. se all’Amministrazione risulti esplicita (e se venga indicata nel modulo) la distinzione tra abbonamento alla sottozona B1 e alla B1-R nel momento in cui il residente paga per la prima volta o comunque rinnova l’abbonamento alla sosta per residenti nella medesima sottozona;
  3. se tutti gli operatori AAT della GTT operanti per il corretto controllo delle soste nella sottozona B1 siano dotati del dispositivo elettronico (e se venga periodicamente accertato il corretto funzionamento e aggiornamento di tali dispositivi) e se ciò accada anche per gli operatori della Polizia Municipale;
  4. quante siano le sanzioni comminate nella sottozona B1 negli ultimi 6 mesi (sanzioni relative al pagamento della zona blu);
  5. quante siano le sanzioni comminate nella sottozona B1 negli ultimi 6 mesi a titolari di abbonamento/permesso sottozona B1.

Silvio Magliano

INTERPELLANZA – Alcuni dei problemi di una periferia (Madonna di Campagna): arcinoto punctum pruriens per questa Amministrazione

PREMESSO CHE

  • piazza Stampalia è un importante snodo viario della periferia nord cittadina, situato nel quartiere Madonna di Campagna;
  • piazza Stampalia funge da raccordo tra via Sansovino e via Reiss Romoli, l’area ospita numerose attività commerciali, aziende e istituzioni scolastiche;
  • lo scrivente ha recentemente ricevuto molteplici segnalazioni da molti cittadini residenti nel quartiere;

RIFERITO CHE

  • le doglianze dei cittadini riguardano essenzialmente la scarsa illuminazione notturna della zona di piazza Stampalia e delle vie adiacenti, la scarsa manutenzione delle strade (buche e sconnessioni del manto) a cui consegue una scarsa sicurezza stradale e la necessità di rafforzare la segnaletica stradale a maggior tutela degli utenti deboli della strada;
  • alla presente si allega la documentazione fotografica ricevuta;
  • come riportato da Torino Today il 17 febbraio 2021, “Incidente in piazza Stampalia angolo via Veronese. Pedone investito da un’auto. Un italiano di 54 anni è stato investito da un’auto nella prima mattinata di oggi, mercoledì 17 febbraio 2021, in piazza Stampalia all’incrocio con via Veronese, poco distante dalla sua abitazione. È stato trasportato in ambulanza all’ospedale Giovanni Bosco. Le sue condizioni sono gravi e la prognosi è riservata ed è ricoverato nel reparto di rianimazione. La vettura si è fermata immediatamente. Sul posto è intervenuta la polizia locale, che cerca testimoni. Da una prima ricostruzione, sembrerebbe che il veicolo percorrendo la via Lanzo in direzione centro città, nell’effettuare una svolta a sinistra all’intersezione con via Veronese, abbia travolto il pedone in prossimità dell’attraversamento pedonale regolato da semaforo.”;

CONSIDERATO CHE

  • è necessario e improcrastinabile che l’Amministrazione riesca ad individuare e destinare adeguate risorse per realizzare con urgenza gli interventi a tutela degli utenti deboli della strada e per la sicurezza, nel senso più ampio e completo del termine;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. se, quando e con quali modalità l’Amministrazione intenda implementare l’illuminazione artificiale (notturna) presso piazza Stampalia e le zone adiacenti;
  2. se, quando e con quali modalità l’Amministrazione intenda intervenire per potenziare la segnaletica orizzontale e verticale ai fini di maggiore tutela per tutti gli utenti deboli della strada (in
    piazza Stampalia e zone adiacenti);
  3. se, per i fini di cui al punto precedente, l’Amministrazione intenda avviare una mappatura dei punti critici e quale sia l’onere finanziario previsto per completare gli interventi che si individueranno;
  4. se e quando l’Amministrazione abbia intenzione di ripristinare il manto stradale di piazza Stampalia (e zone adiacenti) con un intervento di completa riasfaltatura e quale sia l’onere finanziario previsto.

Silvio Magliano

Reparto Volo dei Vigili del Fuoco a Collegno: il Consiglio Regionale dice sì

Approvato, sul tema, il mio Ordine del Giorno a Palazzo Lascaris: adesso la Giunta Cirio si farà parte diligente per portare all’Aeroporto Aeritalia questa infrastruttura, potenziando così ulteriormente il nostro sistema di controllo e di intervento sugli incendi e sulle calamità naturali.

La Giunta Regionale si farà parte diligente affinché il nuovo Reparto Volo dei Vigili del Fuoco del Piemonte sia realizzato presso l’Aeroporto Aeritalia di Collegno (Torino): sul tema, il Consiglio ha appena approvato il mio Ordine del Giorno. Grazie all’approvazione del mio atto in Consiglio, auspico che ora si recuperi il tempo perso, anche a causa della pandemia, sulla strada della realizzazione del progetto.

Realizzare a Collegno la Sede dei Vigili del Fuoco è per noi la soluzione preferibile. Il progetto sarebbe utilissimo anche per i nostri AIB e potenzierebbe ulteriormente il nostro già blasonato sistema di controllo e di intervento sugli incendi e sulle calamità naturali. Ci auguriamo di arrivare in tempi brevi all’inaugurazione dell’infrastruttura. Anche così possiamo ringraziare i nostri Vigili del Fuoco per il loro impegno e la loro dedizione. L’aeroporto di Collegno garantirebbe una più efficace operatività. Se realizzata a Caselle, la Sede dei Vigili del Fuoco occuperebbe l’ultimo spazio di possibile ampliamento per le infrastrutture dedicate al traffico passeggeri. L’Aeroporto di Torino-Aeritalia (ICAO: LIMA) si trova sul territorio del Comune di Collegno con ingresso in strada della Berlia 500 a Torino.

Vita indipendente, a Palazzo Lascaris passa anche il mio Ordine del Giorno

Il Consiglio Regionale approva l’atto dei Moderati che impegna la Giunta a valutare un incremento dei fondi annuali affinché percorsi di “Vita Indipendente” siano garantiti a tutte le persone aventi diritto: prosegue il nostro impegno a favore delle persone con disabilità. Questo risultato si aggiunge ai 30mila aggiuntivi garantiti per ogni anno dal 2021 al 2023 grazie a un nostro emendamento già approvato in Commissione. Due segnali importanti.

I Moderati provano a stimolare un cambio di passo rispetto ai diritti delle persone con disabilità: il Consiglio Regionale ha appena approvato un Ordine del Giorno che impegna la Giunta a valutare un incremento dello stanziamento annuale dei fondi regionali previsti per i progetti di “Vita indipendente”, affinché possano essere coperte tutte le richieste degli aventi diritto. I progetti di vita indipendente potranno contare inoltre, per il triennio 2021-23, su 30mila euro in più ogni anno, grazie a un nostro emendamento accolto in Commissione da Maggioranza e Giunta. Un ulteriore sostegno economico da parte della Regione è necessario, dal momento che l’accesso ai progetti di “Vita indipendente” è attualmente limitato a causa delle poche risorse disponibili: il nostro Ordine del Giorno va inteso in questo senso. I progetti di “vita indipendente” hanno lo scopo di permettere alle persone con grave disabilità di intraprendere percorsi di vita autonoma nella propria casa. Le misure mirano a favorire l’autodeterminazione della persona in alternativa a soluzioni di istituzionalizzazione. Ringrazio i colleghi Consiglieri che hanno sostenuto le mie proposte con il voto.