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Ausili acustici, la Giunta non cambia rotta sulla gara (e glissa sul tema delle incompatibilità interne alla Commissione Tecnica)

Nessuna intenzione, almeno nell’immediato, di revocare la procedura aperta finalizzata alla conclusione di un accordo quadro per la fornitura di ausili per l’udito: appena discussa in Consiglio Regionale la mia interpellanza sul tema. Un intero settore rischia di essere messo in ginocchio; grande preoccupazione anche per la qualità del servizio che sarà garantito ai pazienti piemontesi (bambini e anziani compresi). Silenzio da parte dell’Assessore Icardi in risposta alla cruciale domanda: ci siamo assicurati che non ci fossero casi di incompatibilità nell’ambito della Commissione Tecnica?

Il Consigliere domanda (con un’interpellanza appena discussa in Consiglio Regionale), la Giunta non risponde. O meglio risponde in parte, glissando però, almeno per ora, su questo quesito fondamentale: la Regione ha provveduto a verificare le autocertificazioni di compatibilità da parte dei membri della Commissione Tecnica? Che cosa è emerso dai controlli?

Dopo il Question Time dello scorso luglio e l’interpellanza questa mattina, attendiamo ancora una risposta. Su altri aspetti, invece, risposte chiarissime: non c’è nessuna intenzione, almeno nell’immediato, di revocare la procedura aperta finalizzata alla conclusione di un accordo quadro per la fornitura di ausili per l’udito. Con tutte le conseguenze negative che questa scelta rischia di comportare: c’è un intero settore che rischia di essere messo in ginocchio; la mia preoccupazione è forte anche per quanto riguarda la qualità e la tipologia di servizio che metteremo a disposizione del pazienti piemontesi, tra i quali bambini e anziani.
Sul resto: continuo a ritenere assurdo rubricare gli ausili acustici come “dispositivi di serie non personalizzabili”. Sono stati presentati anche atti parlamentari per chiedere che questa tipologia di protesica torni a essere considerata personalizzabile. L’Assessore ha promesso l’apertura di tavolo di confronto permanente con la partecipazione dei vari soggetti associativi che rappresentano gli audioprotesisti: questa è una buona notizia. Dobbiamo tutelare al meglio i pazienti piemontesi e non possiamo permetterci di perdere posti di lavoro.

Un po’ di storia e contesto

Lo scorso 15 maggio è stato pubblicato dalla Regione Piemonte il bando di gara per la stipula di un accordo quadro per la fornitura di ausili per comunicazione e informazione e relativi servizi: il 4 agosto 2020 tale bando di gara è stato pubblicato sul sito di SCR Piemonte. Solo le forniture della tipologia “dispositivi di serie non personalizzabili” (Elenco 2 dei LEA) si assegnano tramite bando di gara. L’acquisizione di lotti sarà così possibilità quasi esclusiva delle aziende più grandi. Anche i cittadini bisognosi aventi diritto saranno penalizzati, dal momento che non potranno più scegliere il loro professionista di fiducia liberamente, né scegliere la protesi più adatta alle proprie esigenze (neanche pagando personalmente la riconducibilità, salvo rinunciare alla fornitura regionale e acquistare privatamente il proprio dispositivo acustico). Il tutto, parrebbe, senza un risparmio economico per la Regione. 

Ausili acustici, Regione Piemonte, sanità e assistenza