Arranca la telemedicina piemontese e senza l’aiuto delle Fondazioni di Origine Bancaria saremmo ancora più indietro
Ringraziamo oggi Compagnia di San Paolo per aver reso possibile una sperimentazione di telemedicina, appena lanciata, in quattro ASL e su 4.800 malati cronici. Facciamo contemporaneamente notare la pessima gestione – su un fronte che non solo rappresenta il futuro del comparto sanitario, ma dovrebbe già costituire una buona parte del suo presente – da parte della Giunta negli ultimi due anni di pandemia. Sull’argomento della telemedicina avevamo presentato, come Moderati, un’interpellanza a Palazzo Lascaris lo scorso gennaio: ancora attendiamo una risposta.
In una regione dall’età media sempre più alta, la telemedicina può avere un ruolo decisivo nel dare risposte alle condizioni di fragilità e di cronicità dei cittadini. Il Piemonte è, attualmente, drammaticamente attardato e da tempo chiediamo iniziative e progetti su un fronte che non solo rappresenta il futuro del comparto sanitario, ma dovrebbe già costituire una buona parte del suo presente.
Oggi il nostro grazie va alla Compagnia di San Paolo, che ha reso possibile il lancio del progetto di telemedicina finanziato con 1 milione di euro e che coinvolge le quattro ASL Città di Torino, Cuneo 1, Cuneo 2 e Alessandria.
Il fatto che passi avanti si facciano soltanto grazie alle Fondazioni Bancarie è la misura di un’assenza totale di programmazione politica da parte di questa Giunta. Dallo scorso gennaio attendiamo, con un’interpellanza protocollata sei mesi fa e mai discussa, che l’Assessore Icardi renda conto in Aula in merito allo stato dell’arte della telemedicina in Piemonte, clamorosamente indietro, come peraltro altri dossier cruciali quali per esempio il Fascicolo Sanitario Elettronico.
Ci aspettiamo che la Giunta, il cui Presidente Cirio ha nei mesi scorsi definito “inaccettabile” che i sistemi di diversi ospedali o strutture non siano attualmente in grado di scambiarsi dati e informazioni ribadendo la necessità di “lavorare su questo”, faccia seguito a questo condivisibile proposito.