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Approvata la mia Legge, prima in Italia, contro l’isolamento sociale: rischio grave per la salute, importante mettersi a fianco di chi lotta contro la solitudine. Istituita la Giornata regionale dell’Ascolto il 21 ottobre

Approvato oggi dal Consiglio regionale il mio Progetto di Legge dedicato a chi si mette a disposizione delle persone in condizioni di isolamento sociale e all’istituzione della Giornata regionale dell’Ascolto, nella data già individuata per la Giornata mondiale dell’Ascolto, istituita nel 2007 dalla Federazione Internazionale dell’Ascolto (IFHOH), il 21 ottobre.

La nuova Legge regionale, prima in Italia, prevede supporto e promozione agli Enti del Terzo Settore i cui Volontari si offrono per dare ascolto e conforto, l’istituzione dell’Osservatorio regionale per l’ascolto e il contrasto all’abbandono sociale, del quale sono chiamati a fare parte gli Assessorati competenti, Sanità e Welfare, le associazioni degli Enti Locali, il Terzo Settore, l’Ires Piemonte.

L’Osservatorio ha il compito di effettuare il monitoraggio delle esigenze che emergono dall’attività di ascolto predisporre campagne di comunicazione e sensibilizzazione, svolgere attività di coordinamento tra gli Enti del Terzo Settore che svolgono attività di ascolto. La Legge prevede anche l’istituzione di una giornata dedicata alle persone che ascoltano chi è in difficoltà, facendosi carico delle loro problematiche e dell’impegno emotivo che questo comporta, per il giorno 21 ottobre: in questa data la Regione comunicherà ai cittadini quali sono le realtà a cui rivolgersi personalmente, telefonicamente, via social o web, per richiedere aiuto nella lotta contro isolamento sociale e solitudine.

Il Rapporto globale della Commissione sulle Relazioni Sociali dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, pubblicato a fine giugno, riporta che ogni anno ci sono circa 871mila morti nel mondo dovute alla solitudine e all’isolamento sociale, ben sei ogni ora. La solitudine colpisce persone di tutte le età: tra il 17% e il 21% degli individui di età compresa tra 13 e 29 anni ha dichiarato di sentirsi solo. In Italia, il fenomeno dell’isolamento sociale sta assumendo dimensioni preoccupanti: secondo i dati ISTAT del 2023, in media circa il 13% degli italiani dichiara di non avere una rete di supporto sociale su cui contare in caso di necessità, con picchi del 25% tra le persone con età superiore ai 75 anni e addirittura del 33% tra gli ultraottantenni. Per quanto riguarda i giovani, il 18% degli italiani tra i 18 e i 34 anni riporta sentimenti di isolamento sociale significativo.

Secondo uno studio condotto dall’Università del Piemonte Orientale, infine, l’isolamento sociale e la solitudine giocano un ruolo cruciale nei meccanismi di incidenza, progressione delle malattie e tasso di mortalità nei soggetti affetti da disturbi cardiovascolari e, in alcuni casi, anche da patologie oncologiche.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha descritto l’isolamento sociale e la solitudine come una ‘questione globale di salute pubblica’; in quanto tale, merita tutta la nostra attenzione, così come meritano riconoscimento e supporto coloro che si mettono a disposizione degli altri per alleviare le conseguenze della solitudine che spesso sono molto gravi, dalla depressione fino al suicidio: nel 2023 circa 7mila persone si sono rivolte a Telefono Amico Italia per gestire un pensiero suicida, con un aumento del 24% rispetto al 2022.