Anche sulla ZTL la “partecipazione” dei Cinque Stelle è una farsa
Il Comune incontrerà solo 85 persone alle ore 18.00 di un giorno feriale per discutere di un tema che coinvolge almeno 100mila torinesi. Residenti e commercianti sono imbufaliti, e io con loro.
Un invito improvviso, praticamente “a sorpresa”, a presentarsi in una saletta di Palazzo Civico di capacità massima di 85 posti, il tutto alle 18.00 di un lunedì feriale (19 marzo), per discutere della nuova ZTL prolungata e a pagamento. È questo il concetto di “partecipazione” dei Cinque Stelle?
In gioco c’è un progetto di primaria importanza per la città, il futuro del commercio del nostro centro storico e le abitudini di tutti i torinesi. Credono davvero, questi signori, di poterne discutere tra pochi intimi, come se si trattasse di una riunione di condominio?
Residenti ed esercenti, sconcertati e furenti, hanno già promesso battaglia, programmando una manifestazione di fronte a Palazzo Civico in concomitanza con la riunione (mi riesce difficile chiamarla “incontro con la cittadinanza”). Ritengo assolutamente giustificata la loro protesta nei confronti di quella che è l’ennesima mancanza di rispetto e nei confronti di un atteggiamento tanto inqualificabile quanto ormai diventato tipico del modo di agire della forza politica che guida la città.