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Bene che la Giunta sia d’accordo con noi: adesso le “domande della vergogna” siano davvero cancellate al più presto

Appena discusso in Aula il mio Question Time sul tema dei vergognosi quesiti inseriti nella “Cartella della Disabilità Adulti e Minori”: verificheremo che alle promesse dell’Assessore, che ci rassicurano e che rappresentano un primo passo, seguano i fatti. Un riconoscente grazie per il loro impegno a Utim e a Fondazione Promozione Sociale Onlus, realtà con le quali la nostra interlocuzione continua.

Anche secondo la Giunta domande come “Ti vergogni del tuo congiunto con disabilità?”, “Provi risentimento nei suoi confronti?”, “Non ti senti a tuo agio quando hai amici a casa?” non sono accettabili: saranno dunque rimosse, come garantito poco fa in risposta al mio Question Time sul tema, dalla documentazione inserita nella “Cartella della Disabilità Adulti e Minori” (documento utilizzato dall’Unità di Valutazione Multidisciplinare durante la fase di valutazione dell’utente). Ci fa piacere che, come garantito dalla Giunta, la Direzione Regionale competente abbia proposto la revisione della Cartella: monitoreremo sia i tempi sia i contenuti della nuova formulazione. Poco importa il target di questi interrogativi: anche se rivolti ai soli familiari delle persone con disabilità, restano vergognosi. Ci aspettiamo che siano presto sostituiti, dunque, con formulazioni e concetti più consoni. Valuteremo il tenore delle risposte e delle proposte in arrivo dagli Enti Gestori e dalle ASL (soggetti chiamati a formulare osservazioni su questi contenuti), ma nel frattempo salutiamo come primo risultato positivo il fatto che si sia aperto un ragionamento su questo tema. Ringraziamo sentitamente, come Gruppo Consiliare, le Associazioni (Utim, Fondazione Promozione Sociale Onlus) per il loro impegno e continueremo a confrontarci con loro, su questo come su altri temi.

disabilità, Regione Piemonte