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A sostegno e a difesa dell’ora di religione

Qualche puntualizzazione a proposito della mozione recentemente depositata in Senato da Riccardo Nencini e sottoscritta da altri otto Senatori. L’ora di religione è un’ora di cultura, la Chiesa Cattolica paga già attualmente l’IMU e con l’8xmille fa tanto per chi ha bisogno, arrivando anche laddove le Istituzioni non sono in grado di giungere.

Siamo alle solite. Quando si tratta di farsi pubblicità, di accaparrarsi il famoso quarto d’ora di fama, per qualcuno vale tutto.
Tutto, ma proprio tutto: anche, evidentemente, passare per ignoranti, fingendo di non sapere che l’ora di religione, lungi dall’essere un’ora di catechesi, è invece un momento di formazione e cultura.
Il riferimento è alla “bella” pensata dei nove Senatori che hanno ritenuto di sottoscrivere una mozione per chiedere, tra le altre cose, l’abolizione dell’ora di religione. Gli altri due punti dell’atto riguardano la revisione dell’attuale meccanismo di destinazione delle quote inespresse relative all’8xmille e la revisione delle norme relative all’IMU sui beni immobili della Chiesa.
A questi nove senatori ricordiamo che l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole concorre a formare negli studenti quell’insieme di conoscenze e competenze necessario per affrontare la vita con spirito critico. Non è, dunque, un’ora di catechismo, ma un’ora di cultura. Un’ora di cultura necessaria per capire la nostra storia, la nostra tradizione artistica e iconografica, la nostra letteratura.
Il fatto poi che l’autorità ecclesiastica abbia la facoltà di suggerire candidati all’insegnamento ritenuti idonei rappresenta una garanzia di qualità e serietà e non – come vorrebbe qualcuno – un privilegio che vale a evitare a questi insegnanti lo scoglio del superamento del concorso.
Sugli altri temi sfiorati dalla mozione, due sole precisazioni. Primo, la Chiesa da sempre paga le tasse su tutte le attività commerciali; è o è stata esentata, come tanti altri organismi ed enti laici, per le sole attività solidali ed educative; secondo, devolvendo l’8xmille alla Chiesa Cattolica il contribuente supporta l’opera di tanti Volontari, operatori, sacerdoti e suore che dedicano la loro vita ad aiutare chi ne ha bisogno. E che arrivano dove, sempre più spesso, le istituzioni non sono più in grado di giungere.

Silvio Magliano – Consigliere Regionale, Moderati.
Claudio Lubatti – Direzione Nazionale Partito Democratico.