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A dodici anni dalla nascita dell’euro, c’è ancora molto da fare

Se dal punto di vista economico, fiscale e finanziario non si può prescindere da una politica comune, dal punto di vista culturale è fondamentale un cambio di mentalità.

L’Europa non deve più essere percepita come un’entità astratta, lontana e invadente, ma come una comune appartenenza, una patria davvero comune. Il cambio di mentalità è un’occasione per tutti. Dare a tutti la possibilità di metterlo a segno è un dovere della politica.