
Bolivia, festa per il bicentenario dell’indipendenza
Ho avuto il piacere di partecipare, in qualità di Consigliere Regionale del Piemonte, alla festa per il bicentenario dell’Indipendenza della Bolivia. Le celebrazioni si sono svolte oggi a Torino con grande partecipazione e intensità da parte della comunità boliviana. È stata un’occasione non solo per rendere omaggio alla storia e all’identità di un Paese, ma anche per ribadire quanto l’integrazione – quella autentica – rappresenti un valore fondamentale per la nostra città e per il Piemonte.
Ho voluto esprimere gratitudine verso una comunità che ha saputo custodire le proprie radici senza mai rinunciare al dialogo e alla condivisione. Un grazie sentito al dottor Domenico Bertero, già Console onorario della Bolivia, figura molto amata e stimata non solo all’interno della comunità boliviana, ma anche nel contesto più ampio della nostra città. Chi lo conosce sa quanto abbia dato, e continui a dare, con generosità e discrezione, al servizio delle persone e del dialogo tra culture. Un pensiero speciale anche per Isabel Farell dell’associazione Pintre, impegnata da anni nella promozione della salute e dei diritti delle persone di origine latinoamericana. È anche grazie alla sua tenacia e alla sua visione se oggi, in Piemonte, è possibile effettuare gratuitamente il test per la malattia di Chagas, una patologia poco conosciuta, ma che tocca da vicino molte famiglie. Il suo lavoro dimostra quanto possa essere concreto e prezioso il contributo di chi sceglie di mettersi al servizio della collettività.
In un tempo in cui il senso di appartenenza rischia di affievolirsi, ho visto una comunità che ha celebrato con orgoglio la propria identità, sentendosi al tempo stesso parte integrante della società torinese. Essere boliviani e sentirsi piemontesi non è una contraddizione, ma una ricchezza. L’integrazione non cancella: rafforza.