
In IV Commissione inizia l’esame di due miei Progetti di Legge: prevenzione dell’isolamento con l’istituzione della giornata regionale dell’ascolto e definizione delle figure del tutore e dell’amministratore di sostegno volontario
Due Progetti di Legge che ho presentato iniziano il loro iter in IV Commissione: il primo riguarda la prevenzione dell’isolamento sociale e l’istituzione della giornata regionale dell’ascolto il 21 ottobre, il secondo l’istituzione e la disciplina delle figure del tutore volontario e dell’amministratore di sostegno volontario.
Hanno iniziato oggi pomeriggio il loro iter per l’approvazione, con l’illustrazione in IV Commissione, due Progetti di Legge che ho presentato: il PdL n. 74 “Interventi per prevenire e contrastare la solitudine e l’abbandono sociale. Istituzione della Giornata regionale dell’ascolto per la prevenzione e il contrasto alla solitudine e all’abbandono sociale” e il PdL n. 75 “Disposizioni per la promozione dell’esercizio, a titolo volontario, degli istituti giuridici di tutore di persone interdette e di amministratore di sostegno”.
Il primo prevede iniziative per il contrasto alla solitudine, vera e propria problematica sociale, in particolare il sostegno agli Enti del Terzo Settore i cui Volontari si offrono per offrire ascolto e conforto, in totale anonimato, alle persone sole, prevenendo così insorgenza di forme depressive e di episodi di violenza autoinflitta. Il Progetto di Legge prevede anche l’istituzione di una giornata dedicata alle persone che ascoltano chi è in difficoltà, facendosi carico delle loro problematiche e dell’impegno emotivo che questo comporta, per il giorno 21 ottobre.
Il PdL n. 75 riguarda invece l’istituzione di una nuova forma di volontariato, quella dell’amministratore di sostegno e del tutore volontario: in un sistema in cui ci sono sempre più persone sole non in grado di intendere e volere, tutori e amministratori di sostegno sono spesso professionisti o assistenti sociali che, a causa del bisogno elevato, si trovano a dover gestire decine di assistiti. Con questa legge noi incoraggiamo e sosteniamo l’impegno di chi si mette a disposizione del Tribunale per essere nominato gratuitamente amministratore di sostegno o tutore di persone non in grado di intendere e volere e ne limitiamo gli incarichi contemporanei a due.
Si tratta di due provvedimenti significativi che tengono conto soprattutto delle nuove esigenze di una società che cambia: l’abbondanza di relazioni virtuali accentua l’isolamento reale, spesso una voce amica può fare la differenza e prevenire anche scelte drammatiche; l’inverno demografico, d’altra parte, pone le persone sole di fronte a scenari davvero difficili nel caso di insorgenza di patologie o situazioni che conducano a non essere in condizione di intendere e volere.