
Proposta di Legge sulla Bigenitorialità, il Consiglio dice sì
Passa in Aula il testo unificato sul diritto di entrambi i genitori a ricevere comunicazioni istituzionali relative ai figli. Nel testo sono confluite due PDL, una delle quali a mia prima firma: in una fase di separazioni purtroppo sempre più frequenti, con questo testo portiamo avanti una battaglia di civiltà e di giustizia. Ci sorprendono le parole del collega Diego Sarno, che parla di “risultato storico” per l’approvazione di un suo emendamento che inserisce in questa Legge ciò che è comunque già garantito da una Legge nazionale: mai avremmo proposto una Legge Regionale in contrasto con la normativa nazionale. Abbiamo votato convintamente contro, invece, l’emendamento che parlava di coppie omogenitoriali con figli, perché siamo da sempre contrari a pratiche come l’utero in affitto. Il risultato storico, semmai, è la nuova opportunità garantita alle tante mamme e ai tanti papà separati esclusi di fatto, fino a oggi, dalle comunicazioni relative ai loro figli.
Grande soddisfazione per l’approvazione, da parte del Consiglio Regionale, della Proposta di Legge sul tema delle “Disposizioni in materia di comunicazioni relative a minori con genitori separati e sensibilizzazione all’istituzione del registro di bigenitorialità”. Chiediamo, con questo testo, che entrambi i genitori siano in egual misura e con le stesse tempistiche informati delle comunicazioni della Regione, nonché degli Enti e delle Aziende del Sistema Sanitario Regionale relative ai minori. Una battaglia di civiltà, per la quale mi sono impegnato fin dal primo momento. Il documento è frutto dell’unione delle PDL 168 e 170, una delle quali a mia prima firma: promuove interventi per assicurare la comunicazione congiunta a ciascuno dei genitori su istanza di anche solo uno dei due. In una fase storica nella quale cresce il numero di matrimoni, di convivenze e in generale di rapporti di coppia che finiscono, un testo di questo tipo ci sembra particolarmente importante. Il testo prevede inoltre che le Associazioni sportive, ricreative e culturali inviino a entrambi i genitori le comunicazioni relative alla pratica sportiva, ricreativa e culturale, nonché agli eventi connessi. Il testo prevede infine che la Regione Piemonte sensibilizzi i Comuni rispetto all’istituzione del Registro della Bigenitorialità nell’ambito delle proprie campagne di comunicazione: l’iscrizione dei figli a questo Registro consente e permette appunto l’invio delle comunicazioni che riguardano il minore medesimo ad entrambi i genitori presso i rispettivi indirizzi di residenza.
Ci hanno profondamente sorpreso le dichiarazioni del collega Diego Sarno, che ha definito “risultato storico” l’approvazione di un suo emendamento che inserisce nel testo di Legge ciò che è comunque già garantito da una Legge nazionale: mai avremmo proposto, infatti, una Legge Regionale in contrasto con la normativa nazionale. Abbiamo peraltro dato voto contrario all’emendamento che parlava di coppie omogenitoriali con figli, data la nostra profonda contrarietà a pratiche quali l’utero in affitto. Il risultato storico raggiunto, semmai, è la nuova opportunità per le tante mamme e per i tanti papà separati esclusi di fatto, fino a oggi, dalle comunicazioni relative ai loro figli.