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Esenzioni dai blocchi del traffico: una politica che non ne comprende il valore esclude i Volontari

Negli indirizzi forniti dalla Regione Piemonte non è nemmeno citato, tra le eccezioni previste alle limitazioni alla circolazione, il Volontariato: quello stesso Volontariato al quale le Istituzioni ricorrono però spesso e volentieri per garantire tutti quei servizi che non sono in grado di erogare in prima persona. I soggetti partecipanti ai tavoli di qualità dell’aria, presso i quali sono state concordate le categorie esentate, non hanno colto, evidentemente, il valore e l’utilità dei Volontari. Ho appena discusso in Consiglio Regionale il mio Question Time sull’argomento.

La Regione si dimentica del Volontariato, neppure menzionato tra le esenzioni dalle limitazioni del traffico: una “svista” non priva di conseguenze, dal momento che molti Volontari si sono trovati nell’impossibilità di raggiungere gli hub vaccinali e gli altri luoghi della loro attività. Ho portato il tema a Palazzo Lascaris con un Question Time appena discusso in Aula, ricevendone risposte non soddisfacenti.

Nella Deliberazione di Giunta dello scorso agosto si legge un solo riferimento relativo alla possibilità di circolare per i veicoli “in servizio di Protezione Civile”. Concetto ribadito a verbale dall’Assessore Marnati. Escluse dalle esenzioni, invece, le auto private dei Volontari, che dunque si devono organizzare diversamente per raggiungere i luoghi della loro attività volontaria. Le limitazioni di Livello 1 riguardano anche i mezzi che hanno attivato il sistema Move In: a che cos’è dunque servito, per tanti piemontesi, spendere per questa tecnologia?

Questa scelta, incomprensibile, nella redazione della Deliberazione della Regione si ripete nelle ordinanze emesse dai singoli Comuni. Ancora una volta, una politica che dimostra di non capire quanto il Volontariato sia fondamentale per il buon funzionamento della società tutta, a maggior ragione in epoca di pandemia, finisce per penalizzare i Volontari stessi, costringendoli a sostenere spese e ad affrontare difficoltà. Troppo comodo ricordarsi di loro soltanto nel momento del bisogno. E in questi due anni abbiamo avuto la conferma dell’importanza del Volontariato, che ha permesso il funzionamento degli hub vaccinali, ha garantito la consegna di generi di prima necessità e farmaci, hanno erogato servizi e garantito assistenza.