Skip to main content

Tag: Città di Torino

Torino, case ATC occupate: ora è emergenza vera

Via Aosta 31/37 e via Bologna 267 sono due degli epicentri del fenomeno: al problema degli appartamenti abusivamente occupati si somma quello degli accampamenti improvvisati, delle aggressioni e del degrado. Ho presentato due interpellanze, una in Consiglio Comunale e una in Consiglio Regionale, per provare a cambiare le cose.

Gli appartamenti ATC vuoti e non assegnabili (perché da ristrutturare o per altre ragioni) finiscono per essere occupati: una dinamica che, negli ultimi mesi, si sta verificando con frequenza sempre crescente. Particolarmente preoccupanti, per esempio, sono i casi di via Aosta 31/37 e di via Bologna 267 a Torino: in entrambi i complessi, diversi appartamenti ATC risultano abusivamente occupati, mentre altre unità abitative sono a rischio occupazione. Alle occupazioni fa da corollario la presenza costante di decine e decine di soggetti (almeno cinquanta, si calcola, nella sola via Bologna, circa altrettanti in via Aosta) dai comportamenti talora aggressivi, accampati nei dintorni su camper e furgoni. I residenti in regola sono intimiditi o insultati. Il contesto generale è di degrado e illegalità: si segnalano, per esempio, numerosi furti nelle cantine, degrado e sporcizia degli spazi comuni, aggressioni e intimidazioni, talora spaccio o consumo di droga. L’occupazione abusiva di immobili è un atto gravissimo, anche perché significa privare di un diritto qualcun altro che, invece, ne avrebbe titolo. Si discuteranno prossimamente in Sala Rossa e a Palazzo Lascaris due mie interpellanze già protocollate sul tema. Il problema va risolto al più presto.

Moderati su Appendino: nessun commento sulla sentenza Ream

Ma condanna politica senza appello per i primi quattro anni da Sindaca.

Non è nello stile dei Moderati commentare le sentenze: non l’abbiamo mai fatto e non lo facciamo oggi a proposito della condanna appena emessa nell’ambito del processo Ream. Le sentenze si commentano da sole. Il nostro giudizio di condanna, nettissimo, è invece sull’operato politico di questi primi quattro anni abbondanti di Amministrazione Appendino, che bocciamo senza appello: quattro anni che ci consegnano una città impoverita, insicura, che ha perso occasioni di sviluppo, sempre più asfittica dal punto di vista economico e culturale, che non ospiterà le Olimpiadi Invernali e che dice addio al Salone dell’Auto.

Onorevole Giacomo Portas – Leader dei Moderati.
Silvio Magliano – Capogruppo Moderati, Consiglio Comunale Torino.
Carlotta Salerno – Coordinatrice Provinciale dei Moderati.

Corso Principe Oddone, nessuno tocchi telecamere e Pattuglione

Secondo le segnalazioni che mi stanno arrivando, le telecamere e il Presidio Interforze sarebbero, in zona, in via di rimozione: se fosse vero, sarebbe assurdo. I residenti sono preoccupatissimi. Mercoledì in Sala Rossa la mia richiesta di comunicazioni urgenti alla Sindaca.

Mi stanno giungendo in queste ore preoccupate e preoccupanti segnalazioni da parte di residenti e del Capogruppo dei Moderati in Circoscrizione 7 Pino La Mendola: in corso Principe Oddone le telecamere di sicurezza, installate dopo anni di battaglie per la tutela dei cittadini, sarebbero in via di rimozione. In particolare, risulterebbe già rimossa la telecamera all’angolo tra corso Principe Oddone e via Brindisi. La telecamera tra corso Principe Oddone e corso Ciriè sarebbe stata a sua volta definita “prossima a essere rimossa”. Stessa sorte per la presenza del Presidio Interforze. Sarebbero decisioni semplicemente assurde. I cittadini si erano sentiti, nelle ultime settimane, finalmente ascoltati dalle Istituzioni nel loro bisogno di sicurezza. Chiederò conto della situazione (e delle ragioni dell’eventuale rimozione) alla Sindaca con una richiesta di comunicazioni urgenti in Sala Rossa in occasione della prima seduta utile del Consiglio Comunale, prevista mercoledì 23 settembre alle ore 13.00.

INTERPELLANZA – Discariche abusive: l’Amministrazione spende (per i Vista Red e non per le fototrappole), ma i rifiuti rimangono

PREMESSO CHE

  • l’area di Strada Bellacomba, quella di strada delle Vallette, lungo la pista ciclopedonale che conduce a La Venaria Reale, tra zona Continassa e zona Bergera, e l’ex area della Continassa in via Traves sono nuovamente piene di rifiuti abbandonati;
  • lo scrivente ha ricevuto numerose segnalazioni circa lo stato di degrado e abbandono di queste aree;

RILEVATO CHE       

  • la Civica Amministrazione ha predisposto una cartografia disponibile sul sito ufficiale sotto la sezione “InformAmbiente > Rifiuti > Interventi di rimozione dei rifiuti abbandonati”, dove sono indicati i principali luoghi di abbandono dei rifiuti e gli interventi messi in atto per la rimozione con i rispettivi costi;
  • l’area di Strada Bellacomba è stata segnalata nella cartografia del 2018 e l’intervento di sgombero è costata € 3.294;
  • l’area di strada delle Vallette e l’ex area della Continassa non sono presenti nella cartografia del 2018 e neanche in quella del 2019, se ne desume pertanto che non siano ancora stati previsti interventi di rimozione;
  • in città sono presenti ben 7 centri di raccolta differenziata dell’AMIAT ed esiste un servizio gratuito di prelievo rifiuti ingombranti a domicilio;
  • a documentazione di quanto narrato, allo scrivente è stata inviata corposa documentazione fotografica che si allega;

CONSIDERATO CHE

  • nel corso dell’audizione in Commissione (16 luglio 2020) per la presentazione del rendiconto per le materie di competenza, l’Assessore Unia ha dichiarato che sono giunte 1967 segnalazioni da parte dei cittadini all’indirizzo mail ciclorifiuti@comune.torino.it e sono stati eseguiti interventi di bonifica di discariche abusive e di rimozione di rifiuti abbandonati su suolo pubblico per un costo totale di € 513.000 euro nell’anno 2019;
  • con una mail inviata dalla Segreteria dello scrivente alla Divisione Ambiente in data 6 febbraio 2020 era stato domandata la dotazione comunale di fototrappole: con risposta pervenuta in pari data dalla Direzione veniva comunicato che “con riferimento alla richiesta in oggetto segnalo che presso i Servizi della Divisione Ambiente, Verde e Protezione Civile non dispongono o non hanno in gestione di fototrappole collocate sul territorio.”;
  • un’Amministrazione che si pone come paladina del rispetto dell’ambiente ha speso circa € 400.000 per dotare 14 incroci cittadini dei dispositivi Vista Red ma non ha ritenuto di impiegare alcuna risorsa per collocare fototrappole utili al fine di scoraggiare, individuare e sanzionare chi abbandona scriteriatamente rifiuti di ogni genere (spesso anche pericolosi);

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. se e quando si intenda inserire nella cartografia aggiornata delle discariche abusive l’area di strada delle Vallette, lungo la pista ciclopedonale che conduce a La Venaria Reale, tra zona Continassa e zona Bergera, e l’ex area della Cantinassa in via Traves e se e quando si intenda provvedere alla loro bonifica;
  2. se l’Amministrazione abbia un progetto per il monitoraggio delle “aree sensibili” della città mediante la posa di fototrappole idonee al controllo dei comportamenti privi di senso civico e di rispetto dell’ambiente.

“Centro Aperto” addio? Notizia da festeggiare

“Centro Aperto” è sempre stato un progetto assurdo e oggi che è stato definitivamente e ufficialmente abbandonato i Moderati festeggiano.

Non provino i Cinque Stelle a fare riferimento al COVID per giustificare questo esito, che si spiega semplicemente con la loro totale incapacità di portare a casa risultati che ritengono fondamentali (cosa che coincide spesso, come in questo caso, con il bene del città). “Centro Aperto” avrebbe affossato il commercio del centro senza portare alcun vantaggio dal punto di vista ambientale, in quanto misura concepita con il fine di fare cassa. Oggi accogliamo con gioia la notizia del dietrofront della Giunta.