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Si audisca in Commissione il Comandante dei Vigili Urbani

Quello degli eventi abusivi di piazza, organizzati dai soliti noti dei centri sociali, è ormai un fenomeno dilagante. Il senso di impunità avanza nella nostra Torino. È grave quanto affermato dalla Giunta poco fa in Commissione: “Quelli di Estate in Quartiere sono soggetti noti; nessun intervento delle Forze dell’Ordine? Così non abbiamo turbato la quiete pubblica”. 

Esco da una sconcertante Commissione (durante la quale, peraltro, ho anche ricevuto giudizi sulla mia intelligenza da parte di una Consigliera di Maggioranza) a Palazzo Civico. Ho chiesto di poter audire in una prossima seduta anche il Comandante dei Vigili. Provengo da un mondo, quello del Volontariato e dell’associazionismo, che per le proprie manifestazioni chiede permessi, paga il dovuto fino all’ultimo centesimo, rispetta le regole e che di certo non è oggetto di favoritismi da parte di chi, le regole, dovrebbe farle rispettare. Invece vedo che per altri, per esempio per chi ha organizzato “Estate in Quartiere” alle Vallette, vale tutt’altra logica.

A questo punto intendo capire fino in fondo come funziona il controllo degli spazi pubblici in questa città. Che i “soliti noti” occupino liberamente porzioni di città, di fatto sottraendoli alla fruizione della cittadinanza, per i propri comodi (concerti, eventi e occasioni di propaganda politica) è per certi versi ancora più grave dell’occupazione permanente di immobili. Cosa ci impedisce di esprimere nei confronti di questi fenomeni la stessa inflessibile severità messa in campo, per esempio, contro la malasosta?

Se è vero, come dichiarato a verbale dalla Giunta, che in piazza Montale si è preferito non intervenire “contro soggetti conosciuti per non turbare l’ordine pubblico“, la cosa è inaccettabile.  Il concetto che stiamo esprimendo è: “In città, certuni possono fare quello che vogliono“.

La Maggioranza ancora parla di dialogo con i facinorosi. Una linea fallimentare, come dimostrano gli ultimi 20 anni di governo cittadino. Se non riusciamo a difendere gli edifici difendiamo almeno i luoghi pubblici. Da adesso in poi chiederò una relazione agli agenti della Municipale ogni volta che verrò a sapere di un evento sospetto sul territorio cittadino.