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Lungo Dora Napoli, Santa Giulia e altrove: impedire ai minimarket di comportarsi come bar da asporto aperti fino a tarda sera

Il Comune intervenga in deroga per anticipare – in zone cruciali della città – la chiusura di quelle attività che vendono birre e altri alcolici da frigo ben oltre l’orario di chiusura di bar e locali: evidente il rapporto di causa-effetto con assembramenti (che talvolta degenerano in risse) e abbandoni di vetro (per esempio sul Lungo Dora Napoli). Presenterò un’interpellanza in Comune.

Chiederò con un’interpellanza all’Amministrazione di intervenire in deroga e anticipare la chiusura – in zone come Aurora o Santa Giulia – di quelle attività che, in teoria presentandosi come minimarket, in pratica svolgono la funzione di distributori di bevande alcoliche fredde da asporto aperti 24 ore su 24 o quasi. Molte di queste attività sono veri e propri epicentri di degrado. Attorno a questi esercizi si formano, fino alle ore piccole della notte, assembramenti che talvolta degenerano in risse (vedi quanto successo domenica in zona Aurora). I vetri delle bottiglie – birra, superalcolici, vino – sono poi abbandonati a terra o direttamente nel fiume (vedi ancora Lungo Dora Napoli). La chiusura anticipata in alcune zone della città o comunque il divieto di vendere bevande da frigo dopo l’orario di chiusura dei normali esercizi di somministrazione sono misure necessarie. Presenterò, sul tema, un’interpellanza in Sala Rossa.

Commercio, Comune di Torino, Lungo Dora Napoli, Santa Giulia, sicurezza