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Disability Manager? Un tema buono per la campagna elettorale: la prossima, però

Dai tempi della prima delibera approvata con Appendino alla guida della Città nulla si è mosso. Se si continua così, i Cinque Stelle potranno riciclare l’argomento per le prossime Amministrative, tra tre anni. Resta il fatto che Torino è da 24 mesi a questa parte senza questa fondamentale figura. Spero che in occasione della prossima Commissione sul tema, in calendario il 19 luglio, si arrivi a una soluzione. Resta, evidentissima, l’assoluta inadeguatezza di questa Giunta. 

Ventiquattro mesi di Amministrazione Cinque Stelle: sul fronte del Disability Manager, nulla si è fatto e nulla si è mosso. Il primo atto votato in questa consiliatura fu appunto quello relativo alla necessità di tornare ad avere un Disability Manager. Ma, passati due anni, l’unico “risultato” (si fa per dire) ottenuto è stato uno stucchevole balletto sulle caratteristiche che questa figura dovrebbe avere: la preferiamo interna? Esterna con emolumenti? Esterna a costo zero?

L’unica certezza è l’inadeguatezza di questa Giunta, anche da questo punto di vista. Ho fatto notare in Sala Rossa che, se lo stesso impegno profuso su altri temi fosse stato garantito dall’Assessore anche a questo proposito, oggi non saremmo senza un Disability Manager.

Lo siamo, invece. Da due anni. Troppi, per una città da sempre all’avanguardia sui temi della disabilità. L’Assessore Giusta (significativo che a rispondere all’interpellanza sia stato lui e non la Sindaca) prende tempo, in attesa di discutere ancora una volta del tema in Commissione, il 19 luglio. Mi auguro che in tale occasione una situazione si trovi, ma la mia preoccupazione aumenta.