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DAD, la Regione sta scaricando sui Presidi tutta la responsabilità

L’incapacità di garantire un numero adeguato di tamponi fa sì che vi siano classi della Scuola Secondaria che attivano la didattica a distanza con un solo positivo. La gestione attuale, che potremmo definire a macchia di leopardo, non sta funzionando: quanto dovremo ancora aspettare per vedere una gestione comune e funzionale? La Giunta si scuota dal suo immobilismo.

Attività scolastica in piena quarta ondata pandemica: anche a seguito della Commissione e delle audizioni di questa mattina in Consiglio Regionale del Piemonte, che la gestione a macchia di leopardo sia deficitaria è sempre più evidente. Servirebbe invece una gestione comune, come abbiamo avuto modo di ribadire a verbale, ma siamo attualmente ben distanti dal vederne una. La Giunta faccia la propria parte per evitare ulteriori disagi e danni ad allievi, famiglie e personale scolastico. La gestione da parte dell’Assessorato è a oggi totalmente inefficiente: ma non abbiamo sentito mezza parola su come la Giunta intenda cambiare la situazione. Lasciare ai Presidi tutta la responsabilità di scegliere se attivare la DAD è iniquo e non consente una regia organica sul territorio. Che gli studenti finiscano in DAD perché la Regione non è in grado di garantire un numero adeguato di tamponi è inaccettabile.

L’attivazione della didattica a distanza anche senza il raggiungimento del numero minimo di alunni positivi indicato dalle normative nazionali è una possibilità garantita: se diventa la norma, tuttavia, non può che rappresentare un’implicita ammissione di non essere in grado, da parte del Sistema Sanitario Regionale, di assorbire la richiesta di tamponi che la quarta ondata, da più parti prevista, ha inevitabilmente portato con sé. La soluzione al problema non può essere il caricare i dirigenti scolastici di nuove responsabilità, il privare gli studenti delle lezioni in presenza e il gravare le famiglie di ulteriori difficoltà nell’organizzazione della propria vita quotidiana.

Da indicazioni ministeriali, presso le Scuole Secondarie di Primo e di Secondo Grado al primo positivo è prevista come prassi usuale l’effettuazione di un test antigenico rapido o molecolare per la rilevazione dell’antigene SarsCov-2 alla prima comparsa dei sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto (Circolare del Ministero della Salute 0060136 del 30/12/2021). La DAD per tutti si attiva al terzo positivo.

Covid-19, DAD, Regione Piemonte, Scuola