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Per la Giunta le mozioni del Consiglio sono carta straccia

Completamente disattese, a un anno dall’unanime approvazione, le mie mozioni sul patrocinio ai soli eventi accessibili e sugli sgravi TARI per chi dona le eccedenze alimentari o di farmaci. Balletto surreale e imbarazzati balbettii in una Commissione che sarebbe dovuta essere “di approfondimento”. I due atti esprimevano anche la volontà politica della Maggioranza: questo atteggiamento dell’Amministrazione sta bene ai Colleghi Cinque Stelle?

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Piazza Baldissera, sottopasso unica soluzione

Lo penso da sempre e oggi 2mila torinesi, sottoscrivendo una petizione appena presentata in Diritto di Tribuna, affermano di pensarla come me. Il  problema è sentito: l’attuale configurazione della viabilità è deleteria per residenti e commercianti.

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Il mio programma essenziale

Ci sono tanti ambiti per i quali non vedo l’ora di mettermi AL LAVORO PER IL PIEMONTE.

Al centro del mio impegno politico vi sarà il sistema sanitario piemontese, lo sviluppo industriale e manifatturiero della nostra regione, le interconnessioni fisiche e progettuali con l’Europa, il rafforzamento del turismo partendo dalle nostre eccellenze culturali e da quelle enogastronomiche, l’aiuto alle fasce più deboli della nostra regione: anziani, disabili e poveri. Voglio inoltre dedicare una particolare attenzione alle famiglie, alla libertà di educazione e alle opportunità di lavoro (per i nostri giovani e non solo). Il mio impegno si concentrerà inoltre sul Terzo Settore e sul Volontariato.

Le persone, con buona pace delle proposte politiche di qualcuno, non chiedono sussidi, ma possibilità, prospettive, lavoro. Sta alla Politica lavorare per costruirle. Innovazione e impresa, valorizzazione dell’artigianato e del commercio, così come del nostro inestimabile patrimonio artistico e culturale sono ricchezze del nostro territorio, ma anche lo strumento per dare a tutti un numero maggiore di opportunità. Agricoltura e zootecnia sono eccellenze sulle quali puntare. Intendo mettere la mia esperienza professionale specifica a servizio di temi quali la programmazione e la progettazione europea. Un Piemonte che pensi al domani deve puntare su istruzione e formazione (da sviluppare anche a livello di formazione professionale) e su un sistema di trasporto migliore e più a misura di cittadino. Senza un’efficiente rete di infrastrutture, la nostra Regione non potrà ripartire. La nostra Sanità è un fiore all’occhiello del nostro territorio: deve rimanere tale, anzi migliorare ancora, considerando numeri, dati e tendenze socio-demografiche.

Un Papà in Regione

Se mi chiedessero di riassumere in poche parole il significato della parola “Politica”, direi: “Lavorare per il futuro di tutti”. Essendone profondamente convinto a livello ideale, intendo fare di questo principio il criterio della mia azione anche in Consiglio Regionale. Lavorerò per un’autentica libertà scolastica e perché sia meno difficile – da tutti i punti di vista, a partire da quello economico – per chi lo desidera mettere al mondo un figlio. I dati rivelano un fatto lampante: nel nostro paese, ogni famiglia ha in media 1,3 figli ma ne desidererebbe almeno 2 (fonte: Osservatorio Nazionale sulla Famiglia). Lavorerò, come già sto facendo in Comune e in Città Metropolitana, per ridurre la forbice tra speranza e possibilità. Lavorerò con impegno perché sono convinto che la famiglia, fondamento della nostra società, sia anche il primo ambito di welfare del nostro paese.

Un Volontario in Regione

Da Volontario, penso che la libera e spontanea dedizione delle persone al servizio della società e in risposta a un bisogno vada incoraggiata e sostenuta e che sia la prima scintilla di bene da cui partire per costruire una società migliore: una società, cioè, che sappia accogliere senza rinnegare la propria cultura, la propria tradizione e la propria storia. Il Volontariato è sentinella dei bisogni, generatore di soluzioni efficaci e inesauribile forza innovatrice: compito della Politica è ascoltarlo. Intendo portare anche in Consiglio Regionale il mio impegno per il Terzo Settore, per l’Associazionismo e per i Corpi intermedi.