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Cantieri infiniti in via Nizza, oltre agli sgravi si ipotizzi un fondo a sostegno dei commercianti

Da sempre ho sempre sostenuto gli sgravi per gli esercizi commerciali penalizzati dagli eterni lavori del grattacielo della Regione e del metrò: si istituisca un fondo risorse per tutti quegli imprenditori che non mollano e che permettono al tessuto commerciale (e sociale) della zona di resistere.

Ancora (almeno) un anno di sofferenza: il grattacielo della Regione Piemonte non sarà inaugurato prima del 2018. Nel frattempo resta aperto l’eterno cantiere per l’estensione della Linea 1 della Metropolitana (data prevista per l’arrivo della “talpa” Masha in piazza Bengasi: primavera del prossimo anno). Tanti, troppi negozianti ed esercenti in questi anni hanno chiuso bottega: ogni chiusura significa una famiglia (o più di una) in difficoltà e un mattone in meno nella struttura portante del tessuto socio-economico della zona.

Restano peraltro alcuni esercenti che non mollano. Che continuano ad alzare la serranda tutte le mattine anche se buche e transenne rendono sempre più limitato il passaggio di pedoni e potenziali clienti. Ho sempre sostenuto la necessità di sgravi fiscali a favore di chi lavora in zona. Dato il disastro “metro + grattacielo” è necessaria l’istituzione di un fondo-risorse per permettere a queste persone, che hanno ancora il coraggio di creare lavoro, di arrivare a “vedere l’alba”. Fino al meritato momento nel quale la presenza degli uffici della Regione potrà dare rinnovata spinta economica a tutto il quartiere.