Un suicidio ogni 5 giorni tra chi indossa una divisa
Dati drammatici emergono dall’audizione, poco fa in Commissione, dei rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali di Polizia: tra Forze dell’Ordine e Forze Armate si sfiorano i 70 suicidi l’anno (dato nazionale), tre volte tanto rispetto al resto della popolazione. Anche le Istituzioni possono e anzi devono fare la loro parte di fronte a questa situazione: sostengo convintamente la richiesta, avanzata dagli auditi stessi, di un nuovo percorso diagnostico, terapeutico e assistenziale promosso dalla Regione Piemonte per questo tema specifico.
Creare un percorso diagnostico, terapeutico e assistenziale specifico per chi, lavorando in divisa, vive una situazione di disagio psicologico grave non è solo possibile, ma è la richiesta stessa dei rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali di Polizia appena auditi in IV Commissione (Sanità e Assistenza) del Consiglio Regionale del Piemonte. Dopo un biennio di effimera riduzione del fenomeno in corrispondenza della fase più drammatica della pandemia (con relativa introduzione dello smart working), i dati relativi ai suicidi di lavoratori in divisa sono tornati nel 2022 a far registrare 70 casi a livello nazionale (6 suicidi ogni mese). Non solo lo stress lavoro-correlato a questa professione, ma il timore di perdere il lavoro in caso di avvenuta certificazione medica di una situazione di fragilità rendono necessari protocolli specifici promossi dalle Istituzioni, in grado di rappresentare un’alternativa a quanto messo a disposizione dai Corpi. L’assoluta mancanza di dati ufficiali (quelli riportati in Commissione derivano dall’analisi delle fonti giornalistiche e dal meritorio lavoro di realtà quali l’Associazione Cerchio Blu) inducono a pensare che il dato possa essere sottostimato. La possibilità di potersi affidare a percorsi indipendenti rispetto all’Amministrazione interna del proprio Corpo sarebbe fondamentale per garantire misure gratuite e percepite come “sicure” (cioè prive del rischio di perdere il lavoro) di risposta al disagio. Faccio convintamente mia la richiesta avanzata dagli auditi di questa mattina a Palazzo Lascaris, in particolare da parte del Segretario Generale Provinciale del Sindacato Italiano Lavoratori Finanzieri Simone Sansoni.