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Trasporto pubblico, a Torino il doppio dei dipendenti per passeggero rispetto a Milano, Berlino e Barcellona

Per ridurre i costi, si pensa di interrompere l’operatività di tutte le linee Gtt più trafficate intorno a mezzanotte, e l’operatività di quelle decentrate addirittura prima, tra le 21 e le 22. Come si può sostenere, come da dichiarazioni del Sindaco riportate dai media, che questo non significa “gravare sui cittadini”? E come si concilia questa proposta con le ambizioni da destinazione turistica matura e da polo universitario di livello della nostra città? E dire che basta dare un’occhiata ai siti di alcune delle aziende di trasporti pubblici in Europa per rendersi conto che altrove è tutta un’altra musica.

È evidente che, per questa Amministrazione, “tagliare” e “razionalizzare” siano concetti intercambiabili.

Applicando questa equivalenza al sistema dei trasporti pubblici, ecco la proposta di far rincasare a mezzanotte, novelle Cenerentole di ritorno dal ballo, tutti i mezzi pubblici delle principali linee cittadine allo scoccare della mezzanotte. Per le linee decentrate o meno utilizzate, il coprifuoco arriva ancora prima: tra le 21 e le 22. Il tutto avendo cura di sottolineare che il processo “non deve incidere sui cittadini”.

Alcune cifre tratte dai siti delle aziende di trasporto pubblico di altre città europee: a Barcellona TMB, con 7mila dipendenti, trasporta 560 milioni di viaggiatori l’anno; a Berlino BVG, con 13mila addetti, fa muovere 947 milioni di persone ogni dodici mesi; a Milano ATM, con 9mila dipendenti, trasporta circa 700 milioni di persone ogni anno. GTT ha 5mila dipendenti (di cui solo duemila autisti o tramvieri) per circa 200milioni di viaggiatori/anno (dati 2014). Il conto è presto fatto: Gtt ha circa il doppio dei dipendenti per passeggero trasportato rispetto alle aziende delle altre città menzionate.

I nodi di anni di gestione scellerata stanno man mano venendo al pettine, dapprima sotto forma di due aste deserte allorquando si è cercato di cedere l’azienda a privati e poi, ed è notizia recente, sotto forma di stipendi pagati in ritardo ai dipendenti.

Mi pare di poter dire che spazio per “razionalizzare” ce ne sia in abbondanza. Senza necessità di “tagliare” un servizio fondamentale sia per i cittadini sia per i turisti sia per gli studenti.

Silvio Magliano – Consigliere Comunale