Tariffe e promozioni del trasporto regionale, chiediamo l’apertura di un unico portale informativo e comparativo sul sito web della Regione
Serve un portale o una pagina dedicata sul sito istituzionale della Regione dove i cittadini possano trovare in un unico luogo tutte le tariffe e le promozioni attualmente attive e finora “disperse” nelle decine di siti web dei singoli vettori e operatori: chiedo di procedere in questo senso con un Ordine del Giorno il cui inserimento tra i temi di discussione del Consiglio Regionale ho appena chiesto e ottenuto. Anche con una comunicazione facilmente fruibile delle agevolazioni disponibili, tra l’altro, si può promuovere la mobilità delle persone con disabilità.
Manca in Piemonte, attualmente, un unico sito web, pubblico e comparativo, nel quale reperire le tariffe e le eventuali agevolazioni ed esenzioni dei vari servizi di trasporto pubblico regionali. Inoltre, né sul portale della Regione Piemonte né su quello dell’Agenzia della Mobilità Piemontese sono pubblicate le tariffe dei vari sistemi e servizi di trasporto pubblico attualmente attivi in tutte le zone urbane ed extraurbane del Piemonte. Un’intricatissima giungla, nella quale ogni area fa, sostanzialmente, storia a sé. Nella convinzione che serva un unico spazio web nel quale trovare tutte le tariffe, senza che il cittadino sia costretto ad andare a cercare le informazioni su decine di siti diversi, ho chiesto di inserire tra i temi di discussione del Consiglio Regionale il mio Ordine del Giorno che, se approvato, impegnerà la Giunta alla pubblicazione sul sito web della Regione non solo delle informazioni relative ai vari sistemi tariffari, ma dei dati comparati sulle agevolazioni e sulle esenzioni attualmente riconosciute, per esempio, alle persone con disabilità, ai loro accompagnatori e alle persone svantaggiate. La richiesta, che riguarda sia il trasporto su gomma sia il trasporto su rotaia, deriva dalla convinzione che i cittadini abbiano diritto a una comunicazione chiara, completa e integrata, tale da garantire davvero, tra l’altro, la fruibilità da parte delle persone con disabilità e dunque il loro pieno diritto alla mobilità.