Durante la seconda seduta congiunta delle Commissioni Trasporti del Consiglio Comunale di Torino e del Consiglio regionale del Piemonte, con audizione del presidente di Infra.To Bernardino Chiaia, appare chiaro che l’obiettivo è arrivare ad Anselmetti, di San Mauro non si parla neppure più.
La gravità del più recente episodio ai danni un controllore della Linea 55 rende assolutamente urgente una misura di questo tipo.
Non è più accettabile che controllori, autisti e dipendenti di GTT siano costantemente sottoposti al rischio di aggressioni durante lo svolgimento del loro lavoro quotidiano. Chiediamo da tempo provvedimenti efficaci affinché sia tutelata l’incolumità fisica e la possibilità, da parte di questi professionisti, di svolgere il loro lavoro in condizioni di sicurezza. Ribadiamo il nostro appello all’indomani dell’ennesimo episodio, occorso questa volta a un controllore sulla Linea 55, aggredito da un giovane senza titolo di viaggio. Sia installato su tutti i mezzi un sistema di allarme in grado di allertare schiacciando un tasto, in caso di pericolo, una pattuglia delle Forze dell’Ordine. Se una simile tecnologia risulta invece già disponibile, ci aspettiamo che sia sempre attiva e realmente utilizzabile in caso di emergenza. L’obiettivo di garantire condizioni di lavoro consone dovrebbe essere una priorità per GTT. Al controllore attualmente ricoverato, con trenta giorni di prognosi, all’Ospedale Maria Vittoria di Torino esprimo piena e profonda solidarietà.
L’ennesimo episodio di aggressione – verificatosi a Torino questa mattina, documentato dal video girato in presa diretta e diffuso sui social – certifica il cronicizzarsi dell’emergenza. Piena solidarietà all’autista aggredito, che ha mantenuto la calma e ha gestito la situazione nella maniera migliore. Porterò nuovamente il tema della sicurezza sui mezzi GTT in Consiglio Regionale del Piemonte.
Dobbiamo prendere atto che, ormai, autisti e controllori dei mezzi GTT svolgono a tutti gli effetti un mestiere pericoloso e il violento tentativo di aggressione di questa mattina, con gravi insulti e minacce, ai danni di un autista della Linea 3 a Torino lo conferma. Il problema è ormai cronico, episodi simili si registrano con una frequenza sconcertante. Esprimo piena solidarietà all’autista aggredito e ribadisco l’impegno a portare nuovamente il tema della sicurezza del personale GTT in Consiglio Regionale del Piemonte.
Serve un portale o una pagina dedicata sul sito istituzionale della Regione dove i cittadini possano trovare in un unico luogo tutte le tariffe e le promozioni attualmente attive e finora “disperse” nelle decine di siti web dei singoli vettori e operatori: chiedo di procedere in questo senso con un Ordine del Giorno il cui inserimento tra i temi di discussione del Consiglio Regionale ho appena chiesto e ottenuto. Anche con una comunicazione facilmente fruibile delle agevolazioni disponibili, tra l’altro, si può promuovere la mobilità delle persone con disabilità.
Manca in Piemonte, attualmente, un unico sito web, pubblico e comparativo, nel quale reperire le tariffe e le eventuali agevolazioni ed esenzioni dei vari servizi di trasporto pubblico regionali. Inoltre, né sul portale della Regione Piemonte né su quello dell’Agenzia della Mobilità Piemontese sono pubblicate le tariffe dei vari sistemi e servizi di trasporto pubblico attualmente attivi in tutte le zone urbane ed extraurbane del Piemonte. Un’intricatissima giungla, nella quale ogni area fa, sostanzialmente, storia a sé. Nella convinzione che serva un unico spazio web nel quale trovare tutte le tariffe, senza che il cittadino sia costretto ad andare a cercare le informazioni su decine di siti diversi, ho chiesto di inserire tra i temi di discussione del Consiglio Regionale il mio Ordine del Giorno che, se approvato, impegnerà la Giunta alla pubblicazione sul sito web della Regione non solo delle informazioni relative ai vari sistemi tariffari, ma dei dati comparati sulle agevolazioni e sulle esenzioni attualmente riconosciute, per esempio, alle persone con disabilità, ai loro accompagnatori e alle persone svantaggiate. La richiesta, che riguarda sia il trasporto su gomma sia il trasporto su rotaia, deriva dalla convinzione che i cittadini abbiano diritto a una comunicazione chiara, completa e integrata, tale da garantire davvero, tra l’altro, la fruibilità da parte delle persone con disabilità e dunque il loro pieno diritto alla mobilità.
È causa di stupore e disappunto il fatto che a causare la protesta di un cittadino con disabilità motoria sia stato – questa mattina in piazza Stampalia a Torino, dove un passeggero in carrozzina ha bloccato il transito della Linea 9 – il passaggio di tre tram consecutivi di tipologia non accessibile.
Ci chiediamo e chiederemo in Aula quali siano le cause di questo grave disservizio, vero e proprio attacco al diritto alla mobilità, che dovrebbe essere garantito a tutti. Giuste e doverose le scuse da parte di GTT. Ci auguriamo davvero che episodi simili non si verifichino più in futuro.