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Tag: RSA

DDL 128 sui ristori alle RSA, così non è sufficiente: torniamo piuttosto a mettere al centro la persona

Misura che prova a dare un segnale, ma sulla base di un puro calcolo economico: le risorse sono un fatto positivo soprattutto per le realtà più piccole, ma in generale come Moderati siamo molto critici. Necessario far scorrere le liste d’attesa sgravando così le famiglie. Chiediamo subito un tavolo con la partecipazione degli operatori del comparto e del Terzo Settore per provare a ripensare il sistema mettendo al centro la persona e la sua famiglia fino a costruire una nuova dimensione di comunità.

Aiuti alle RSA in difficoltà economica per il Covid: come Moderati siamo molto critici nei confronti del DDL 128, una misura che non tiene conto della totalità della partita in gioco, ma solo di alcune esigenze, e che parte da presupposti di tipo esclusivamente economico nell’intento di dare un segnale. Positiva, certo, l’erogazione di risorse, soprattutto per le realtà più piccole. Servirebbe però anche un cambio di rotta e di paradigma: chiediamo subito un tavolo con la partecipazione di una pluralità di soggetti, degli operatori del comparto e del Terzo Settore. Far scorrere le liste d’attesa sgravando così le famiglie è necessario, inserendo chi è in lista d’attesa e utilizzando la quota sanitaria. I dati statistici, che sono dati di realtà, ci parlano di una popolazione che invecchia e di una denatalità sempre più evidente. Da più voci, per esempio dal Presidente dell’Istat, si alza il grido di allarme per il futuro. Le famiglie hanno bisogno di Istituzioni in grado di sostenere la domiciliarità. Ancora di più, hanno bisogno di essere messe al centro del ragionamento politico. Tutto il sistema delle tariffe è da rivedere: il rischio è ritrovarci, in un futuro prossimo, ad avere strutture di serie A e altre di serie B, con tempi di cura per ciascun ospite, in queste seconde, ridotti al minimo. La misura della Giunta non porta con sé un vero cambio di marcia. Serve una nuova prospettiva volta a tornare a costruire comunità, mettendo al centro – come da storica tradizione della regione dei Santi Sociali e dei grandi imprenditori del Terzo Settore – la persona e la sua famiglia e non il mero dato contabile.

Adesso permettete ai ragazzi con disabilità ospiti di strutture residenziali di riabbracciare mamma e papà

Il grido d’allarme di tante comunità alloggio del territorio: alcuni degli ospiti non incontrano i familiari dallo scorso febbraio. Ora, con il Piemonte che si appresta a diventare Zona Gialla e alla luce della circolare appena emessa dal Ministero della Salute, si trovi il modo di interrompere questo drammatico isolamento.

“Da domenica 13 dicembre il Piemonte sarà Zona Gialla”: prendiamo atto della sicurezza con la quale il Presidente Cirio riferisce questa notizia. Apprendiamo contemporaneamente che il Comitato Tecnico Scientifico del Ministero della Salute ha appena approvato una circolare che regola le visite dei familiari presso le strutture residenziali. A questo punto la Regione Piemonte e le ASL recepiscano immediatamente il testo ministeriale e definiscano le modalità tramite le quali le ragazze e i ragazzi con disabilità ospiti delle comunità alloggio possano finalmente tornare a incontrare i propri genitori. Molti di questi ragazzi non incontrano nessuno, familiari compresi, dallo scorso febbraio. La situazione si sta facendo drammatica. Le conseguenze di un isolamento così duro e così prolungato su persone con una disabilità intellettiva, fisica o sensoriale rischiano di essere gravissime, sia dal punto di vista psicologico sia dal punto di vista fisico. Si studino ambienti sicuri e protetti, per esempio sul modello delle camere degli abbracci, anche per le strutture residenziali dedicate alle persone con disabilità. Attualmente le procedure impediscono, di fatto, ogni tipo di incontro, salvo sottoporre l’ospite con disabilità a quarantene di settimane dopo ogni incontro. Chiediamo inoltre, come già previsto dalla circolare ministeriale per le RSA, test antigenici rapidi per i familiari in visita ai propri congiunti ospiti delle strutture.

MODERATI (Regione Piemonte): Commissione di inchiesta? A virus debellato non faremo sconti, oggi lavoriamo insieme per combatterlo

Dopo un confronto tra il leader dei Moderati Onorevole Giacomo Portas, il Capogruppo in Consiglio Regionale Silvio Magliano e la Segretaria Cittadina Carlotta Salerno, il partito dei Moderati ritiene che, nonostante alcune palesi e lampanti mancanze da parte di questa Giunta Regionale e dell’Assessore al Welfare sul tema delle RSA, non sia in questo momento opportuno richiedere e istituire una Commissione di Indagine sulla gestione dell’emergenza sanitaria. 

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