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Tag: Regione Piemonte

Suicidio assistito, firma di Cirio e Lo Russo alla PDL regionale? Prima, la Regione e la Città pianifichino e investano seriamente su cure palliative e hospice

Prendiamo atto dell’invito al Presidente della Regione e al Sindaco di Torino, da parte dei coordinatori dell’Associazione Radicale Adelaide Aglietta, a sottoscrivere la Proposta di Legge sul suicidio assistito: se i Radicali fanno appello a “una Torino capitale dei diritti” aggiungiamo da parte nostra l’auspicio che Torino e Piemonte siano capitali della dignità e del sostegno a chi soffre.

Invitiamo dunque Cirio e Lo Russo a considerare, prima di dare qualunque risposta, l’importanza e l’urgenza di un serio piano programmatico e di investimenti affinché siano messi a disposizione dei piemontesi più luoghi, e di maggiore qualità, di accoglienza e ricovero per malati verso il termine della vita, garantendo a tutti cure palliative, sostegno medico, psicologico e spirituale e l’insieme degli interventi terapeutici, diagnostici e assistenziali. L’esempio di altre città – Bologna in testa, con l’hospice pediatrico “La casa sull’albero” progettato da Renzo Piano – dimostra che è una strada che si può e si deve percorrere.

Nomina dei componenti della Commissione Piano Regionale AIDS, passo indispensabile per i malati in cura ma soprattutto per quelli non ancora diagnosticati: il Consiglio Regionale approva all’unanimità il mio Ordine del Giorno

A quattro anni dal recepimento del Piano Nazionale di interventi contro l’HIV e l’AIDS (PNAIDS) l’Assessorato alla Sanità non ha ancora provveduto alla nomina dei Componenti della Commissione Piano Regionale Aids che ha il compito di supportare la pianificazione attuativa del Piano Nazionale.

In Piemonte, ogni otto persone malate di AIDS o affette da HIV ce n’è una non diagnosticata. E’ questa statistica, al di là dei numeri dei contagi che, fortunatamente, sono in discesa in Piemonte come in Italia, a consigliare di non abbassare la guardia: nella nostra regione sono 7500 le persone in cura con terapie antiretrovirali e si stima che le persone che siano realmente affette da HIV siano oltre novemila. Il Piano Nazionale contro l’HIV e l’AIDS affronta in maniera sistematica nodi rimasti irrisolti negli ambiti di raccolta dati, informazione, prevenzione, accesso ai test, ai trattamenti e mantenimento in cura: per monitorarne l’attuazione, con lo scopo di debellare la malattia entro il 2030, il PNAIDS, recepito dal Piemonte con DGR 22 febbraio 2019, n. 32-8458, prevede l’attivazione di una Commissione regionale i cui membri a tutt’oggi risultano ancora da nominare.
Con l’approvazione dell’Ordine del Giorno che ho presentato a tale proposito, il Consiglio Regionale impegna il Presidente e la Giunta ad attivarsi quanto prima per la nomina dei componenti della Commissione, un passo fondamentale per la tutela delle persone malate, per l’implementazione dei test e dei controlli e, soprattutto, per il perseguimento della finalità di debellare la malattia entro il 2030, obiettivo che non possiamo lasciarci sfuggire, soprattutto non perché ci siamo dedicati ad altri temi, ancorché impellenti, cullandoci sulla diminuzione dei contagi.

Un fondo per i danni della violenza anarchica di sabato scorso: la mia richiesta oggi in Consiglio Regionale

Discussione sui fatti di sabato scorso: i Moderati a favore dei cittadini, in particolare dei commercianti, danneggiati dalla furia ingiustificata dei manifestanti. Ci attendiamo subito che Regione e Comune di Torino istituiscano un fondo per i danni.

I Moderati sono a favore di qualsiasi iniziativa a favore delle vittime della violenza inaccettabile e ingiustificabile di sabato scorso a Torino che hanno danneggiato anche uno dei simboli della Città, il Santuario della Consolata. Accogliamo quindi positivamente la proposta di destinare al rimborso dei danni subiti da cittadini e, in particolare, dai commercianti, eventuali risarcimenti provenienti dalla costituzione di parte civile delle istituzioni nel processo contro coloro che verranno identificati come probabili responsabili. Ma le vittime non possono attendere, ci sono attività che devono riaprire e per farlo devono riparare i danni subiti; sfortunatamente, dobbiamo accettare il fatto che i tempi della giustizia italiana sono incompatibili con queste necessità. I Moderati, quindi, ribadiscono con forza la necessità che Regione e Comune di Torino costituiscano un fondo per il rimborso dei danni che sappiamo essere ingenti al punto che in molti casi gli indennizzi assicurativi non li copriranno interamente.

Ringrazio in questo senso la Giunta regionale che, con l’intervento dell’Assessore Fabrizio Ricca, si è detta disponibile a seguire questa linea.

Sono convinto che l’esigenza di tutelare la sicurezza pubblica e perseguire i colpevoli di atti di violenza e la necessità di non fare sentire abbandonati cittadini e attività colpite da una violenza inaccettabile debbano essere perseguite di pari passo e rapidamente. A questo aggiungo l’importanza di ribadire la solidarietà e il sostegno alle forze dell’ordine. La scelta di questo pomeriggio da parte del Consiglio Regionale è un primo passo.

80 milioni di euro per la sostituzione di dispositivi vetusti per i nostri Ospedali, elemento fondamentale anche per la mobilità sanitaria: il mio Question Time di oggi a Palazzo Lascaris

Rispondendo alla mia interrogazione a risposta immediata sulla sostituzione degli strumenti diagnostici in fase di obsolescenza nelle nostre strutture ospedaliere, l’Assessore Icardi riporta di 181 sostituzioni programmate, per un importo ragguardevole, circa 80 milioni, a valere sul Pnrr: un buon inizio ma, ricordando che la salute dei piemontesi dipende anche dalla qualità delle dotazioni tecniche delle strutture sanitarie, continueremo a vigilare affinché vengano periodicamente adeguate.

Sono 181 le grandi apparecchiature sanitarie che saranno sostituite entro la fine del 2024 con un investimento di circa 80 milioni di euro a valere sul Pnrr, misura “1.1.2 – Grandi Apparecchiature Sanitarie”. La risposta dell’Assessore Luigi Genesio Icardi alla mia interrogazione a risposta immediata denota un intervento di ampio respiro per sostituire le apparecchiature obsolete: nelle nostre strutture ospedaliere, infatti, sono ancora utilizzate apparecchiature che hanno oltre 20 anni di vita e una gran parte di esse è comunque ultradecennale.

Ci auguriamo che l’intervento sia sufficiente per porre rimedio a una situazione che appare al momento certamente non rosea e sulla quale i Moderati continueranno a vigilare, in quanto, lo sappiamo bene, apparecchiature medicali di qualità permettono la diagnosi precoce e accrescono la qualità delle nostre strutture sanitarie, fondamentali sia per la salute dei piemontesi, sia per la capacità del nostro sistema sanitario di attrarre pazienti da altre regioni. La mobilità passiva è uno dei grandi talloni d’Achille del nostro sistema sanitario a cui la Giunta sta cercando di porre rimedio, tanto che nel 2022 la crescita del disavanzo si è, finalmente, arrestata: investire in tecnologia è un passo fondamentale in questo senso, tanto più che le risorse del Pnrr permettono di effettuare investimenti in numero e misura che altrimenti non sarebbero state possibili.

Mai come oggi è importante fare efficienza con un sistema tecnologico, sapendo che comunque in Piemonte molto resta ancora da fare sul fascicolo sanitario elettronico e sulla telemedicina; su questi temi saremo di sprone alla Giunta, con proposte e segnalazioni puntuali, come da sempre è lo stile dei Moderati.

Un fondo regionale e comunale per sostenere chi ha subito danni dalla violenza degli anarchici

A 48 ore dalle manifestazioni, questa la mia proposta, utile per integrare i rimborsi dalle assicurazioni e per dimostrare la vicinanza delle Istituzioni a commercianti e privati cittadini, ma anche a un luogo di devozione e fede come la Consolata, colpiti da brutalità e vandalismo. Presidente regionale e Sindaco di Torino si incontrino per definire le modalità.

La mia proposta: sia istituito un fondo regionale e comunale per sostenere dal punto di vista finanziario privati cittadini e commercianti – ma anche un luogo di devozione e fede come la Consolata, insozzata dai violenti con parole blasfeme – che hanno subito danni nel corso delle violenze commesse, lo scorso sabato, dai manifestanti anarchici. Con queste finanze non solo si potrebbe integrare quanto corrisposto dalle coperture assicurative, ma si darebbe convincente espressione di una reale vicinanza delle Istituzioni a chi ha subito un danno a causa dell’inaccettabile furia dei manifestanti. Una misura simile sarebbe la più convincente espressione di solidarietà da parte della Regione Piemonte e del Comune di Torino: il mio auspicio è che il Presidente Cirio e il Sindaco Lo Russo possano, a questo proposito, incontrarsi al più presto. Per i fatti dello scorso sabato a Torino, sono oltre 50 gli anarchici denunciati. La valutazione dei danni è in corso e le stime sono ingenti, tra vetrine sfondate, bancomat dati alle fiamme, decine di auto distrutte e – addirittura – fumogeni lanciati all’interno dei negozi.