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Tag: Olimpiadi

Bob a Cesana? Ben più di un piano B

Ipotesi sensata e utile, continuiamo a sperare.

Mi fa piacere che il Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini tenga in considerazione l’ipotesi piemontese e mi permetto di sottolineare che Cesana rappresenta ben di più di un “piano B” o di una “exit strategy”, citando le parole dello stesso Ministro, ma un’ipotesi sensata, di qualità, utile e sostenibile. La speranza di vedere in Piemonte una pur piccola parte dei Giochi Invernali 2026 e dunque di rimediare parzialmente al no pronunciato ai suoi tempi dall’Amministrazione Appendino rimane.

Il Governo fornisca le garanzie scritte richieste da Malagò

Riaprire la “partita Bob olimpico a Cesana” è possibile.

Con impegni chiari e scritti nero su bianco, portare il Bob olimpico a Cesana è ancora possibile: lasciano una speranza le parole chiare e nette pronunciate poco fa da Giovanni Malagò, Presidente CONI, in occasione dell’inaugurazione dell’Anno Accademico Sportivo del CUS. Mi auguro che seguano fatti altrettanto chiari da parte della politica, a cominciare dal Governo. Mi auguro davvero che l’Esecutivo abbia la volontà di fornire le garanzie richieste sia dal punto di vista tecnico sia da quello economico e che queste arrivino celermente, affinché ci siano poi i tempi tecnici necessari per gli interventi progettuali, tecnici e strutturali. La speranza c’è, l’occasione non si deve sprecare.

Giochi 2026, presentazione del dossier su bob in Piemonte passo concreto e importante

L’ipotesi che sia il Piemonte a ospitare le gare di bob di Milano-Cortina 2026 è oggi più concreta.

La presentazione del dossier è un passo reale e importante verso l’obiettivo, a maggior ragione perché il testo non si limita a dettagliare costi e tempistiche, ma aggiunge elementi potenzialmente determinanti quali la sostenibilità ambientale della struttura. Ribadiamo ora la necessità di una coesione di intenti tra tutte le forze politiche per il bene del territorio. L’auspicio è che la candidatura piemontese permetta di non “cedere” all’estero nessuna delle gare dei prossimi Giochi. Abbiamo l’opportunità, che non possiamo perdere, di rimediare in pur piccola parte all’assurdo “no” ai Giochi che risale agli anni dell’Amministrazione Appendino.

Sì al coinvolgimento del Piemonte nelle Olimpiadi 2026 per il bob

Soluzione sensata e vantaggiosa per tutti.

Lo diciamo da sempre, lo ribadiamo ora: un coinvolgimento del Piemonte nelle Olimpiadi Invernali 2026 sarebbe uno scenario vantaggioso per tutti. L’esperienza del passato insegna che la valorizzazione delle strutture esistenti è la strada giusta da percorrere. Le strutture non solo possono essere utilizzate in maniera utile anche dopo l’evento olimpico, ma possono diventare un volano di sviluppo. Austria, Germania e Lettonia lo dimostrano, avendo costruito attorno a una struttura o una pista non soltanto un movimento sportivo, ma un punto di riferimento per la vita turistica di una comunità, tra manifestazioni culturali e appuntamenti. Ci fa piacere che il Presidente Cirio si sia detto possibilista. Ogni decisione dovrà dipendere dalla valutazione della sostenibilità strategica ed economica e dall’interlocuzione con le Amministrazioni locali, ma di certo una soluzione già pronta all’interno dei confini nazionali sarebbe ragionevole e sensata.

Sì al coinvolgimento del Piemonte nelle Olimpiadi 2026

Occasione per valorizzare il patrimonio 2006.

Piemonte coinvolto nelle Olimpiadi Invernali 2026: la possibilità si fa concreta. Uno scenario che auspichiamo, per tutta una serie di ragioni: perché – anzitutto – l’esperienza del passato insegna che è utile valorizzare le strutture esistenti, perché – poi – la portata dell’evento olimpico ne sarebbe potenziata, perché – soprattutto – il nostro territorio ha già in più occasioni dimostrato di avere la forza organizzativa necessaria. Per ora l’opportunità e le timide aperture riguardano il solo Oval, che potrebbe ospitare le gare di pattinaggio. Vedremo se altre opportunità si apriranno nelle prossime settimane, per esempio relative a discipline come hockey, bob, slittino e skeleton e chiediamo fin da ora di ragionare, nel caso, non soltanto sull’immediato, ma sul medio e sul lungo termine. Le strutture non solo possono essere utilizzate in maniera utile anche dopo l’evento olimpico, ma possono diventare un volano di sviluppo. Austria, Germania e Lettonia lo dimostrano, avendo costruito attorno a una struttura o una pista non soltanto un movimento sportivo, ma un punto di riferimento per la vita turistica di una comunità, tra manifestazioni culturali e appuntamenti. La decisione sull’ipotesi di proporre l’utilizzo olimpico della pista di Cesana, solo per fare un esempio specifico, dipende dalla valutazione della sostenibilità strategica ed economica e dall’interlocuzione con le Amministrazioni locali, ma, nel caso, dovrebbe guardare ben oltre il solo evento olimpico.

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