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Tag: emergenza covid

Chi non è operativo sul territorio, almeno non rilasci interviste TV

Per quanto ci riguarda, essere operativi significa stare sul territorio. Quando questo non accade, almeno bisognerebbe evitare di rilasciare dichiarazioni televisive da una località di mare.

Le immagini dell’intervista di Mario Raviolo, responsabile per il Piemonte della maxi emergenza, stridono con il senso della circolare del DIRMEI, che sollecita il personale sanitario a limitare l’uso delle ferie nei giorni di Pasqua. Medici, infermieri e personale sanitario non hanno bisogno di essere sollecitati: hanno dimostrato la loro totale dedizione in questi tredici mesi di pandemia, dando prova di un senso di responsabilità spesso superiore a quello della politica e, a differenza di Raviolo, il mare non lo vedono da mesi. A loro va il mio più grato ringraziamento. 

Di fronte al disastro, la Giunta Regionale risponde con l’annuncite

Cittadini abbandonati a se stessi, medici di base costretti a giornate massacranti per provare a colmare le falle del sistema, sistema di tracciamento che ha già alzato bandiera bianca. Tutto questo mentre la Giunta Cirio, persi di fatto i mesi estivi, è ora impegnata a fare annunci talvolta troppo ottimistici sui giornali, con il risultato di aumentare ulteriormente la sete di notizie da parte dei piemontesi, che si chiedono, per esempio, dove trovare i tamponi rapidi. Moderati disponibili a dare una mano per il bene dei piemontesi. 

Cittadini bloccati in casa in attesa di un esito che, giorni dopo aver effettuato il tampone, ancora non arriva. Piemontesi che convivono da giorni con una persona che presenta sintomi da Covid-19 e sono lasciati senza indicazioni e informazioni. Piattaforma informatica che già presenta criticità difficilmente gestibili. Medici di base che si trovano a far fronte, da soli, allo tsunami di richieste di persone che, ad ambulatori chiusi, non hanno trovato risposte presso le Asl (talvolta in ritardo, pare, anche di due settimane nel rilasciare i certificati di avvenuta guarigione). Questa è attualmente la situazione nella nostra Regione, a picco massimo della seconda ondata non ancora raggiunto. Una situazione che, a meno di cambi di rotta immediati, peggiorerà nelle prossime settimane. In tutto questo, una buona parte della risposta della Giunta Regionale resta riassumibile in una parola: annuncite. Con il risultato di non risolvere i problemi, ma di aumentare ulteriormente il caos e la “sete” di informazioni da parte dei piemontesi. Ecco i frutti amarissimi di un’estate persa senza programmare risposte per la prevedibile recrudescenza autunnale della crisi: restiamo, come Moderati, disponibili a dare una mano per il bene del Piemonte e dei piemontesi.

Emergenza Covid, quattro mesi buttati e ora la situazione è fuori controllo

Nessuna programmazione e adesso è il caos: tra delirio tamponi ed esiti che non arrivano i cittadini piemontesi pagano il conto degli errori e dell’immobilismo della Giunta regionale.

Vere e proprie odissee che cominciano per chiunque debba sottoporsi a tampone, hot spot presi d’assalto, esiti attesi per giorni, cittadini abbandonati a se stessi e chiusi in casa a tempo indeterminato in attesa di un riscontro: ecco il risultato di quattro mesi, quelli di minore gravità del contagio, gettati alle ortiche da una Giunta regionale che avrebbe dovuto prepararsi alla possibilità di una seconda ondata.
Si sarebbero dovute impiegare queste settimane per programmare: invece nulla di fatto e adesso a pagare le conseguenze sono i cittadini piemontesi. Una catena di comando con troppe teste pensanti e pochi che agiscono è la prima ragione di una situazione ormai critica, con informazioni che si perdono prima di arrivare a destinazione, difficoltà di comunicazione a tutti i livelli, decisioni che non vengono prese e cittadini piemontesi lasciati senza informazioni anche giorni e giorni dopo aver effettuato il tampone.
Al netto delle attenuanti del caso (vedi, per esempio, i fondi non pervenuti dal Governo per il rafforzamento del trasporto pubblico), questa Giunta ora cominci ad assumersi in pieno le proprie responsabilità politiche: con questa premessa, per il bene dei piemontesi, i Moderati sono e saranno sempre disponibili a dare una mano.

Buoni spesa per famiglie in difficoltà: ecco come ottenerli

Famiglie in difficoltà a causa dell’emergenza Covid-19: è ora possibile ottenere i buoni spesa della Città di Torino per fare fronte alle necessità essenziali. La domanda deve essere presentata online. La priorità va a coloro che non stanno ricevendo alcun sostegno economico pubblico (per esempio: reddito di cittadinanza, REI, NASPI, indennità di mobilità, cassa integrazione guadagni).

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