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Tag: Borgo Vittoria

Sgombero delle occupazioni di case ATC in Borgo vittoria, prova di grande efficienza

Complimenti e grazie alle Forze dell’Ordine per il decisivo intervento tra corso Grosseto e via Chiesa della Salute: ora, subito la messa in sicurezza delle unità libere e assegnazioni rapide da parte della Città di Torino per evitare nuovi casi.

Le operazioni di sgombero, questa mattina, dei cinque appartamenti abusivamente occupati nell’isolato compreso fra corso Grosseto e le vie Bibiana, Sospello e Chiesa della Salute in Borgo Vittoria sono un esempio e una prova di efficienza e tempismo davvero ottimali. Ci congratuliamo e ringraziamo sentitamente la Polizia di Stato, i Carabinieri, gli agenti della Polizia locale del Nucleo Polizia Abitativa, del Reparto Operativo Speciale e del Reparto Informativo Sicurezza e Integrazione per la perfetta collaborazione e l’efficacia dell’intervento. Questa dovrebbe sempre essere la linea da tenere e come Moderati lo affermiamo da sempre in tutte le sedi. Ci sono due misure urgenti da mettere in atto per evitare nuovi casi simili: la messa in sicurezza e la rapida assegnazione, da parte della Città di Torino, delle unità abitative libere. Ribadiamo che lo sgombero di tutte le occupazioni abusive di case ATC è necessario e urgente. Nella sola Torino gli appartamenti che attendono di essere restituiti ai piemontesi sono ancora oltre 200. Chi occupa abusivamente una casa ATC sta impedendo ad altre persone, in condizioni di bisogno, di fruire di un proprio pieno diritto e quest’ultimo deve essere tutelato.

Tendopoli abusiva di via Brenta, incolumità dei netturbini a rischio: Forze dell’Ordine chiamate a scortarli mentre puliscono

Un intervento straordinario (e assolutamente necessario) sarà organizzato nel giro di un mese presso l’accampamento sorto da un anno in parco Sempione (Borgo Vittoria): saranno presenti Agenti per garantire la sicurezza fisica degli addetti. Ecco a che punto si arriva quando un territorio è per anni abbandonato dalla politica. Poco fa, sul tema, la mia interpellanza in Consiglio Comunale.

Un fatto gravissimo, che dà la misura della situazione di via Brenta e dintorni: un intervento straordinario di pulizia sarà effettuato dietro l’area cani di via Brenta, dove da un anno si è creata una tendopoli abusiva con una trentina di occupanti, ma, poiché l’intervento è pericoloso, saranno chiamati Agenti delle Forze dell’Ordine per garantire l’incolumità fisica degli addetti.

La notizia, comunicata poco fa dalla Giunta in risposta alla mia interpellanza sul tema, è particolarmente impressionante: ma in zona la quotidianità nel suo complesso è fatta di spaccio, degrado, insicurezza, atti vandalici e aggressioni. Tanto che, appunto, per gli stessi addetti dell’impresa incaricata intervenire significa rischiare in prima persona dal punto di vista fisico. Nelle prossime settimane i rifiuti ingombranti saranno rimossi con un intervento speciale, alla presenza delle Forze dell’Ordine.

Ecco che cosa succede quando non si interviene immediatamente e si lascia che le situazioni incancreniscano: questo spicchio di Borgo Vittoria è di nuovo terra di nessuno. Un danno enorme per la zona, sulla quale si era investito tanto (vedi riqualificazione di Cascina Fossata). Quando sarà sgomberato quell’accampamento abusivo? Quando restituiremo ai torinesi questa porzione di Città?  Due domande alle quali, poco fa in Sala Rossa, non ho ricevuto risposta.

Registriamo, per finire, l’ennesima promessa da parte della Giunta in merito all’allacciamento di via Brenta alla rete del metano: prima o poi il gas arriverà. Nulla è cambiato da quell’ormai lontano 3 novembre 2016, data della mia prima interpellanza sull’argomento. Capiamo che le gare d’appalto sono procedure lunghe ma capiamo di più ancora l’insofferenza dei residenti. 

Dietro via Brenta, un “villaggio” abusivo di trenta abitanti

Borgo Vittoria, zona parco Sempione: i residenti, che aspettano da anni il più volte promesso e mai realizzato allacciamento al metano, si “godono” nel frattempo la presenza di un vero e proprio accampamento irregolare. La situazione va avanti da almeno un anno: lunedì la mia interpellanza in Sala Rossa.

Via Brenta e dintorni: se in questo spicchio di Borgo Vittoria mancano metano e sicurezza, in compenso abbonda il degrado. I residenti, che attendono da anni un servizio che non dovrebbe essere un lusso in un popoloso quartiere di una città europea quale l’allacciamento alla rete del gas, possono in compenso “godersi” la presenza di un accampamento abusivo presso il quale trenta persone circa stazionano da un anno. Degrado e spaccio sono ai massimi storici. La piccola tendopoli sorge alle spalle della locale area cani.

Non solo tende e giacigli: i residenti devono tollerare sporcizia e insicurezza. La situazione è aggravata dall’attività di spaccio di stupefacenti svolta dagli occupanti; i cui clienti spesso utilizzano proprio l’area cani come attraversamento pedonale per accedere alla zona di vendita. 

La situazione dell’accampamento improvvisato è preoccupante anche dal punto di vista igienico. In zona, sono in aumento i furti e si segnalano aggressioni e molestie. Le siringhe abbandonate al suolo non si contano.

Che cosa intende fare la Giunta? Come si intendono garantire sicurezza e serenità dei residenti? Quale sarà il destino dell’area cani? Quale progettualità è prevista per l’area della ex fabbrica degli aromi? Queste e altre domande rivolgerò alla Giunta in Sala Rossa.

Chiederò inoltre un aggiornamento circa la ricollocazione presso la stazione Rebaudengo del Terminal Flixbus.

INTERPELLANZA – La passione per il patchwork è condivisibile se si parla di tessuti, molto meno se si parla di asfalto

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

PREMESSO CHE

– Quello compreso tra via Antonio Stoppani, via Carlo Lorenzini, via Roccavione e via Bibiana è un isolato di Borgo Vittoria, territorio della Circoscrizione 5;

– In tale area sono stati recentemente effettuati lavori di scavo, finalizzati al posizionamento dei cavi per la fibra ottica e per consentire interventi alle tubature Smat;

RILEVATO CHE

– l’opera di ripristino dell’asfaltatura risulta di discutibile qualità, come testimoniano alcune foto allegate al presente atto, che fanno pensare a un vero e proprio effetto-patchwork;

– tra una stesura di asfalto e l’altra risultano scalini e disallineamenti;

– più di un tombino risulta coperto e di fatto sigillato, a causa della probabile superficialità con la quale sono state condotte le operazioni di copertura (si allegano significative fotografie anche in questo caso);

-uno dei cordoli del marciapiede, intatto all’inizio dei lavori, risulta ora scheggiato in corrispondenza di uno dei propri vertici (si allegano significative fotografie anche in questo caso);

CONSIDERATO CHE

– dossi, avvallamenti, buche e cunette non costituiscono soltanto un problema estetico, ma soprattutto un problema di sicurezza per automobilisti e pedoni;

– lavori fatti al risparmio portano con sé il rischio di ulteriori spese, dal momento che spesso è necessario intervenire successivamente dopo il primo e non risolutivo intervento;

– il territorio al quale il presente atto si riferisce appartiene a una di quelle periferie tanto coccolate dalla forza politica attualmente alla guida della Città di Torino in fase di campagna elettorale e oggi, per tanti versi, dimenticate;

INTERPELLA

La Sindaca e l’Assessore competente per sapere:

1) se l’Amministrazione sia a conoscenza della situazione descritta in narrativa;

2) quale sia l’azienda che ha condotto i lavori;

3) quali siano stati i criteri adottati durante la fase di copertura dell’asfalto a chiusura degli scavi;

4) con quale criterio siano stati svolti i lavori e quale materiale (di che qualità) sia stato impiegato;

5) se siano state rispettate tutte le fasi previste per questo tipo di procedura, dalla sagomatura dei bordi del foro alla battitura dello stesso, dall’applicazione del calcestruzzo a quella del catrame a grana grossa prima e fine poi, fino all’opera di cucitura dell’asfalto nuovo con quello preesistente con catramina liquida passata a pennello e ricoperta da un’ultima passata di sabbia fine;

6) se sia prevista un’azione di monitoraggio sia durante lo svolgimento dei lavori sia dopo la loro conclusione, per verificare che siano rispettati gli standard di qualità;

7) in che modo intenda intervenire la Giunta al fine di migliorare la situazione creatasi.

F.to  Silvio Magliano

 

Sopralluogo in piazza Chiesa della Salute e dintorni

Questa mattina, insieme ad alcuni cittadini (tra i quali uno splendido e agguerrito signore ottuagenario che ama il suo quartiere come pochi altri), per le vie di Borgo Vittoria. Presenti anche gli amici Manuela Morfino, Capogruppo dei Moderati in Circoscrizione 5, e Alberto Masera, Coordinatore della III Commissione. Abbiamo individuato alcune questioni da risolvere, tra le quali le condizioni di alcuni degli alberi in piazza Chiesa della Salute e la non conformità di diversi dei pluviali di via Villar (riversando l’acqua direttamente sul marciapiede, questi ultimi rovinano l’asfalto). Affronteremo le diverse questioni sia in Comune sia in Circoscrizione.

Davanti al Teatro Discussione all'angolo Paletto divelto Pluviale rimosso Pluviali non a norma Discussione

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