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Su Lungo Dora Napoli i cittadini lasciano le auto aperte

Troppo rischioso chiudere a chiave le portiere: furti e rapine sono all’ordine del giorno. I firmatari della petizione popolare e io chiediamo la stessa cosa: più presenza di forze dell’ordine, più controlli contro criminalità e degrado.

I torinesi che posteggiano su Lungo Dora Napoli ormai rinunciano a chiudere le portiere dell’auto: è l’unico modo per evitare di trovarsi la serratura sfondata da qualche malintenzionato. Un fatto che fotografa la situazione meglio di mille parole. Lo hanno riferito nel Diritto di Tribuna di poco fa i firmatari di una petizione di iniziativa popolare sull’urgenza di intensificare i controlli da parte delle Forze dell’Ordine tra il ponte Carpanini e via Cigna.
Spaccio, sporcizia (nonostante il gran lavoro degli operatori ecologici), locali e dehors fuori normativa e senza licenze, persone che si ubriacano, violenza e risse all’ordine del giorno.
Mi sento di sottoscrivere al cento percento le preoccupazioni dei residenti. Io stesso ho chiesto, lo scorso lunedì in Sala Rossa, una maggiore presenza di forze dell’ordine.
Pur riconoscendo l’impegno e gli sforzi dell’Assessore, è abbastanza evidente che la situazione è ormai insostenibile. Residenti e commercianti non ne possono più. Se i commercianti in particolar modo, vinti dall’esasperazione, dovessero mollare, salterebbe l’ultimo baluardo della legalità. La zona, persa l’ultima sentinella, sarebbe in completa balia di chi spaccia.

I Moderati

Al centro della visione politica della lista civica per la quale mi sono candidato ci sono la persona, la libertà e la dignità di ogni essere umano, la centralità della famiglia e del lavoro, la solidarietà sociale e il rispetto per l’ambiente.

#AppendinoDoveSei

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