Sopralluogo in via Giaveno, #Aurora
«Sono disponibile a pagare di tasca mia due bagni chimici: sono orribili a vedersi, ma almeno serviranno a evitare che tante persone prendano i muri della chiesa del quartiere come pubblici orinatoi». Questa la provocatoria proposta di Don Stefano Cheula, parroco di Gesù Crocifisso e Madonna delle Lacrime, quartiere Aurora. Tutto l’isolato compreso tra via Saint Bon, via Giaveno e corso Vigevano è preda di degrado e sommerso dalla sporcizia. La carenza di illuminazione incancrenisce il problema nelle ore notturne, ma la zona è in mano alla microcriminalità dedita allo spaccio 24 ore su 24. Gravissimo anche che il trincerone ferroviario, oggetto di una mia interpellanza sei mesi fa, non sia ancora stato oggetto di un risolutivo intervento di pulizia. Se, come sembra, per ottenere risultati è necessario presentare più di un’interpellanza consecutiva, non mi tirerò indietro: tornerò nelle prossime settimane a proporre il tema in Consiglio Comunale, fino a definitiva risoluzione di tutte le criticità. Il quartiere lo chiede a gran voce.