Skip to main content

Solo una reale collaborazione tra Istituzioni e operatori potrà restituire il mercato di Porta Palazzo al suo antico splendore

Serve la volontà politica di risolvere le diverse criticità per consentire il rilancio, commerciale e non solo, del mercato più noto di Torino. Fondamentale la cooperazione tra Amministrazione Civica e commercianti per raggiungere l’obiettivo.

Sono problemi annosi ma non irrisolvibili, quelli che affliggono Porta Palazzo, il più popolare mercato della città.

Questa mattina, in Sala Rossa, ho discusso quattro interpellanze su altrettante criticità di questa porzione di Torino: la crisi e le condizioni di degrado del Mercato Ittico, nel quadrante sud-ovest di piazza della Repubblica; le difficoltà del Centro Commerciale Palatino, le cui attività commerciali non riescono a decollare; l’emergenza scippi e, in generale, le problematiche connesse alla sicurezza, che riguardano in particolare, rispettivamente, gli attraversamenti pedonali su corso Regina Margherita e il marciapiede che costeggia il Centro Palatino lungo corso Giulio Cesare; la perfettibile configurazione dei banchi (che lascia, al momento, diversi spazi vuoti) e le condizioni della pavimentazione della piazza (rovinata e sconnessa in più punti).

È evidente che il rilancio commerciale della zona e la sua riqualificazione urbanistica e sociale non sono obiettivi slegati, ma strettamente connessi. Un mercato che funziona dal punto di vista commerciale, pulito e tenuto in buone condizioni in ogni suo elemento e aspetto, diventa un mercato in grado di attirare persone, frequentato, privo di spazi lasciati vuoti da operatori che non ritengono conveniente tenere aperto e quindi anche più intensamente e uniformemente illuminato. In sostanza, un mercato più sicuro.

È altrettanto evidente che nessuna soluzione efficace può essere ideata dall’alto e imposta senza un confronto con i diretti interessati, in questo caso con gli operatori mercatali. Qualsiasi soluzione, per essere efficace, deve essere concertata e condivisa. Porta Palazzo è una ricchezza per la Città, che non può permettersi di delegare tutti gli oneri e tutte le responsabilità, e lo è per gli operatori, che a loro volta sono chiamati a un atteggiamento responsabile e propositivo. Se la cooperazione tra politica e commercio funziona, a goderne i frutti sono anche i cittadini-clienti.

La sinergia tra Istituzioni e commercianti è soltanto una delle due condizioni necessarie: l’altra è la volontà politica di affrontare seriamente i problemi.