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Risarcire i cittadini costa meno che riparare le strade: ecco il bilancio della Giunta Fassino

Sono circa 1200 i cittadini che ogni anno richiedono un indennizzo dal Comune per danni dovuti alla scarsa manutenzione delle vie cittadine. Le strade groviera sono una trappola per pedoni, bici e automobili: altri buchi di bilancio che ricadono direttamente sulla pelle dei torinesi.

Milleduecento richieste di risarcimento in un anno da parte di cittadini che hanno subito lesioni o, in misura minore, danni alle auto a causa delle buche nelle strade. Il totale degli indennizzi che il Comune paga è circa 40mila euro all’anno, sicuramente molto meno dei milioni di euro necessari per rattoppare le strade della Città che versano in condizioni precarie.

Non è accettabile però che si continui su questa strada: l’Amministrazione pubblica ha anche il dovere di rispondere alle necessità dei cittadini, soprattutto sul piano della sicurezza e della tutela dagli infortuni. Non è accettabile pensare che ci siano 1200 persone che ogni anno si infortunano a causa di buche nelle strade, senza contare il fatto che molti di più sono quelli che, pur subendo danni dalle sconnessioni delle nostre vie cittadine, non chiedono l’intervento della Polizia Municipale e rinunciano a rivalersi sul Comune.

Più che di bici in contromano, sarebbe il caso di parlare di viabilità sicura e di non far ricadere sulla pelle dei cittadini, in senso letterale questa volta, i buchi, reali e di bilancio, del monopolio di centrosinistra che da ventun anni governa la città.