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QUESTION TIME – Quali misure per fronteggiare al meglio l’emergenza epidemiologica in corso considerate le necessità di sopperire alla carenza di personale sanitario e di accelerare la campagna vaccinale in atto?

Premesso che:

• in questi mesi di emergenza epidemiologica il personale sanitario delle Asl e degli ospedali è preposto alla somministrazione del vaccino anti-SARS-CoV-2/COVID-19 e altresì alla cura dei pazienti.

Rilevato che:

• negli ospedali è iniziata la preparazione per la riapertura a breve dei reparti Covid;
• i reparti ospedalieri si stanno nuovamente riempiendo a causa del sempre maggiore aumento dei contagi;
• è necessario somministrare il vaccino il più rapidamente possibile per far fronte alla situazione emergenziale e arrestare il diffondersi dell’epidemia.

Tenuto conto che:

• la crisi epidemiologica in corso sta colpendo in maniera drammatica le strutture sanitarie;
• la carenza di personale sanitario rischia di provocare serie conseguenze e mettere a dura prova le ASL e le strutture ospedaliere, i cui operatori si trovano a dover assistere al meglio i pazienti positivi ed al contempo somministrare quante più dosi possibili di vaccini.

Constatato che:

• la questione è stata altresì portata alla luce dall’articolo “Poco personale, l’incubo delle Asl “o si vaccina o si cura nei reparti” (pubblicato su “La Stampa” del 28/02/2021), dal quale emerge da un lato il problema della disponibilità dei vaccini che non stanno arrivando nelle quantità attese e
dall’altro le difficoltà organizzative e logistiche nel somministrare il più rapidamente possibile i vaccini già consegnati;
• è verosimile che il personale al lavoro nelle ASL e negli ospedali si trovi presto ad affrontare la campagna vaccinale in corso con i reparti pieni;
• lo Stato ha promesso l’arrivo di nuovo personale sanitario, che tuttavia non è ancora arrivato inalcune ASL (in altre, sono arrivate solo poche unità).

Considerato che:

• c’è l’intenzione di raddoppiare le vaccinazioni: 20 mila dosi da fine marzo;
• il personale sanitario al momento operativo è ben lontano dall’essere sufficiente per numero ad affrontare le molte e diverse necessità;
• i medici di base sono attualmente impiegati a mezzo servizio e non è ancora stato loro consentito di somministrare il vaccino nei rispettivi studi;
• anche i farmacisti, con i quali la Regione Piemonte aveva firmato un accordo a gennaio, attendono indicazioni;
• in altre Regioni, tra le quali Emilia Romagna e Lazio, i medici di famiglia hanno iniziato la somministrazione del vaccino.

Considerato, inoltre, che:

• appare necessario aumentare il numero di risorse al fine di affrontare al meglio questa situazione emergenziale e salvaguardare la salute dei cittadini;
• la Regione Piemonte deve predisporre azioni di sostegno al fine di assicurare un adeguato numero di personale sanitario in grado di far fronte all’emergenza sanitaria;

Interroga l’Assessore per sapere, anche alla luce di quanto esposto in narrativa, quali siano le intenzioni di questa Giunta al fine di sopperire alla carenza di personale sanitario, considerata la necessità di accelerare la campagna vaccinale e dunque di fronteggiare al meglio l’emergenza epidemiologica in corso.