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Per l’Assessore Pisano le interpellanze dei Consiglieri sono “una perdita di tempo”

Parole gravissime che sanno di disprezzo delle istituzioni, della democrazia e dei cittadini. Se il lunedì pomeriggio l’Assessore all’Innovazione e alla Partecipazione ha altro da fare, si dimetta. Chiederò conto alla Sindaca di questo suo intollerabile atteggiamento.

Inaccettabili affermazioni da parte dell’Assessore Pisano, che, poco fa, si è permessa di definire “perdita di tempo” una mia interpellanza sui servizi burocratici online della nostra Città. Tutto questo in Aula. Tutto questo a verbale.

Poco importa l’oggetto del mio quesito, sulla riduzione dei servizi online della nostra anagrafe. Una riduzione, peraltro, confermata a denti stretti a fine intervento dalla stessa Pisano, che lì per lì aveva esordito con un lapidario “non è vero niente“. Invece, è vero che è stato depotenziato il servizio, e che ora è disincentivata la prenotazione online della carta d’identità cartacea.
Importa molto, invece, l’irricevibile affermazione di Pisano secondo la quale sarebbe stata “una perdita di tempo“, da parte dei suoi uffici, preparare una risposta di alcune migliaia di battute e, per lei, sarebbe stata una perdita di tempo leggerla di fronte al Consigliere proponente e al resto del Consiglio.
Parole gravissime da parte di un’esponente della Giunta di governo di una città come Torino, a maggior ragione alla luce del fatto che tra le deleghe dell’Assessore Pisano c’è anche la Partecipazione. Evidentemente l’Assessore intende questo concetto in maniera molto diversa da quanto non faccia la maggior parte dei cittadini della nostra Torino. Me compreso.
Chiederò conto alla Sindaca di queste parole inqualificabili da parte di un’esponente della sua Giunta, aspettandomi una presa di posizione netta da parte del governo di questa Città. Peraltro, la stessa Vice Presidente Imbesi, che presiedeva l’Aula, ha ribadito a verbale il mio diritto di porre tale quesito.
Non accetto lezioni sulle “perdite di tempo a danno dei cittadini” da parte di chi, come l’Assessore Pisano, i cittadini li cita ma non li incontra. Se l’Assessore Pisano (che, ricordo, non è impegnata a tempo pieno a servizio della Città) ritiene che il tempo non sia sufficiente, si dimetta. Oggi, peraltro, ha dimostrato il proprio stile politico e il proprio poco rispetto per Torino e per i torinesi.