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Nuova fase della campagna vaccinale al via, ma medici di famiglia senza indicazioni

Da lunedì 15 marzo preadesioni per over70, estremamente vulnerabili e caregiver, ma molti medici di base non hanno ancora ricevuto da parte delle ASL e della Regione informazioni su come procedere.

I nati nel 1951, le persone estremamente vulnerabili* e i caregiver potranno, da lunedì 15 marzo, entrare in lista per ricevere il vaccino anti-COVID. I piemontesi tra i 70 e i 79 anni (nati nel 1951 compresi) potranno esprimere la preadesione alla vaccinazione sul portale www.ilPiemontetivaccina.it. Le persone estremamente vulnerabili e i caregiver potranno esprimere la propria adesione direttamente al loro medico di famiglia.

Tutto questo in teoria: perché in pratica molti medici non hanno ancora ricevuto né indicazioni né informazioni né dettagli da parte della Regione su come muoversi e su come procedere. Le continue segnalazioni che stiamo ricevendo in questi giorni danno la misura del fenomeno. 

Mi chiedo e chiederò in Consiglio Regionale se il sistema funzioni e quali siano le ragioni dei casi di mancata o ritardata comunicazione. I medici del territorio non sanno come muoversi e, come i cittadini loro pazienti, sono spaesati. Anche con la chiarezza e il tempismo delle informazioni si combatte la pandemia.

*Rientrano in questa condizione coloro che sono affetti da una delle 13 patologie indicate dal piano nazionale: malattie respiratorie; malattie cardiocircolatorie; condizioni neurologiche e disabilità fisica, sensoriale, intellettiva, psichica; diabete e altre endocrinopatie severe quali il morbo di Addison; fibrosi cistica; pazienti sottoposti a dialisi; malattie autoimmuni e immunodeficienze primitive; malattie epatiche; malattie cerebrovascolari; patologie onco-ematologiche ed emoglobinopatie; sindrome di Down; trapianto di organo solido e di cellule staminali emopoietiche, grave obesità.