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No all’educazione affettiva e sessuale a scuola senza il consenso dei genitori

Sulle attività extra-programma inerenti temi sensibili e delicati, la normativa ministeriale è chiara e prevede l’approvazione delle famiglie: il Piemonte vi si attiene? Su questo argomento ho ottenuto l’inserimento nell’odierno ordine del giorno del mio OdG che chiede, da parte della Regione, la verifica del pieno rispetto della normativa sul “Consenso Informato Preventivo”. È nostro dovere ripristinare la piena libertà di scelta educativa da parte della famiglia, come sancito dalla stessa Costituzione, e anche questo elemento ne è parte integrante.

Chiedo, con un Ordine del Giorno in Consiglio Regionale, il pieno rispetto, su tutto il territorio del Piemonte, della normativa sul “Consenso Informato Preventivo”. Al centro della libertà e della responsabilità educativa, come sancito anche dall’Articolo 30 della Costituzione, deve essere la famiglia. Il mio atto che chiede il consenso informato dei genitori su attività extracurricolari relative temi sensibili è stato inserito nell’ordine del giorno della seduta odierna del Consiglio Regionale.

Con il mio Ordine del Giorno proporrò al Consiglio di impegnare la Giunta a far sì che sia sempre richiesto il “Consenso Informato Preventivo” ai genitori (in caso di alunni minorenni) e agli studenti (qualora maggiorenni). Chiedo inoltre l’identificazione di attività alternative per gli scolari e per gli studenti esonerati. Mi auguro che i colleghi Consiglieri si esprimano a favore del mio atto, dimostrando di tenere quanto me al principio della libertà di educazione. Un principio per noi fondamentale, del quale la facoltà delle famiglie di conoscere contenuto e docenti delle attività extracurricolari è parte integrante.

Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) ha sottolineato a più riprese il ruolo chiave della libertà di scelta educativa della famiglia, che, in collaborazione con gli insegnanti, decide il piano delle attività formative per i figli. È dovere dei Dirigenti Scolastici attenersi alle linee guida stabilite da MIUR, informando preventivamente le famiglie in maniera completa e dettagliata in occasione di attività che vertono su temi educativi sensibili. Il Ministero considera la partecipazione a tutte le attività extracurricolari “per sua natura facoltativa e prevede la richiesta del consenso dei genitori”.  Vigilare sull’applicazione dei principi del consenso informato preventivo nelle attività di ampliamento dell’offerta inerenti temi sensibili è dovere delle Regioni.

libertà di educazione, Regione Piemonte