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L’impegno dei Moderati contro i disturbi del comportamento alimentare in Comune e in Regione: due mozioni in Sala Rossa, una Proposta di Legge a Palazzo Lascaris

Presentata poco fa a Palazzo Civico la mozione, sottoscritta dal Capogruppo e dalla Vice Capogruppo dei Moderati, per sollecitare impegni concreti alla vigilia dell’XI Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla (15 marzo). Simone Fissolo e Ivana Garione: «Chi soffre non sarà abbandonato, con una seconda mozione specifica chiediamo che si dipinga di lilla una panchina nei pressi dell’Ospedale Regina Margherita». L’Assessora Carlotta Salerno: «La prevenzione deve iniziare sin dagli anni della scuola». La Proposta di Legge fortemente voluta da Silvio Magliano prosegue il suo iter in Consiglio Regionale del Piemonte: «Sia presto approvata in Commissione e in Consiglio».

Disturbi alimentari: una pandemia nella pandemia. Il Ministero della Salute stima che 3 milioni di italiani ne siano colpiti, con 8.500 nuovi casi ogni anno. Di questi, il 95,9% è costituito da donne, ma negli ultimi anni il numero di uomini sta aumentando. La fetta di popolazione più colpita rimane comunque quella delle ragazze, tra le quali i Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) rappresentano la seconda causa di morte dopo gli incidenti stradali (Sisdca).

Numeri preoccupanti, di fronte ai quali i Moderati, in Consiglio Comunale di Torino e in Consiglio Regionale del Piemonte, stanno facendo la loro parte. È stata appena presentata in Sala delle Colonne (Palazzo Civico a Torino) la mozione, firmata dal Capogruppo in Sala Rossa Simone Fissolo e dalla Vice Capogruppo Ivana Garione, che chiede sul tema un impegno concreto alla vigilia del 15 marzo, XI Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla. Una seconda mozione, firmata da entrambi i membri del Gruppo Consiliare, chiede la collocazione di una panchina lilla vicino al Regina Margherita. Prosegue l’iter della PdL voluta da Silvio Magliano a Palazzo Lascaris.

Simone Fissolo, Capogruppo dei Moderati in Consiglio Comunale a Torino: «A fronte dell’aumento del 30%, tra il 2020 e il 2021, delle persone che soffrono di disturbi alimentari, la Città deve fare la sua parte per essere completamente al loro fianco e a fianco delle loro famiglie. La prevenzione e l’assistenza psicologica sono fondamentali. Chi soffre deve sapere che riceverà sostegno».

Ivana Garione, Vice Capogruppo dei Moderati in Consiglio Comunale a Torino: «Abbiamo presentato come Moderati una seconda mozione che impegna il Sindaco e la Giunta a far dipingere di vernice lilla una panchina nei pressi dell’Ospedale Regina Margherita. Inoltre, la mozione impegna a promuovere, non solo il 15 marzo, eventi di informazione e formazione sui DCA per aumentare la consapevolezza dei cittadini e delle cittadine su un tema che deve essere oggetto di attenzione sia sanitaria sia sociale».

Silvio Magliano, Capogruppo dei Moderati in Consiglio Regionale del Piemonte: «Con la Proposta di Legge da me fortemente voluta in Consiglio Regionale insistiamo sulla prevenzione, sull’intercettazione precoce dei disturbi, sul sostegno alle famiglie, sull’informazione e sulla sensibilizzazione. I numeri, drammatici di per sé, stanno peggiorando dopo due anni di pandemia. Intervenire è fondamentale, farlo con adeguate risorse economiche è necessario. Una sintesi è stata trovata tra diverse forze politiche: la Proposta di Legge condivisa sia ora approvata il prima possibile in Commissione e in Consiglio, con un adeguato stanziamento finanziario per la costituzione e la promozione della Rete dei servizi regionali».

Carlotta Salerno, Assessora ai Servizi Educativi, ai Giovani e alle Periferie: «I Disturbi del Comportamento Alimentare sono sempre più frequenti e sono sempre più giovani i soggetti che iniziano a soffrirne. La prevenzione deve partire sin dalla più tenera età: bisogna far sì che si instauri un lavoro sinergico con le scuole, che si concentri tanto sull’alimentazione e l’educazione alimentare, quanto sull’accompagnamento psicologico nella gestione del mutamento del proprio corpo. Soprattutto in età adolescenziale i cambiamenti creano molte fragilità, per questo bisogna tenere alta l’attenzione durante tutto il ciclo scolastico ed oltre».

Plauso alle Forze dell’Ordine per l’operazione all’Askatasuna

La violenza è la negazione della politica e della democrazia.

Un plauso alle Forze dell’Ordine per l’operazione condotta questa mattina nei confronti di Askatasuna e di altre realtà antagoniste. Da troppi anni i soliti noti si oppongono alla TAV con la violenza, occupano uno stabile in centro a Torino, considerano Santa Giulia alla stregua di un proprio cortile privato e portano avanti modalità di azione che sono la negazione stessa della democrazia. L’opposizione alle grandi opere, posizione politica tanto discutibile quanto legittima, smette di avere cittadinanza democratica nel momento stesso in cui è portata avanti con modalità sovversive e con metodi da guerriglia. In generale, vorremmo vedere più stabili affidati a realtà dell’Associazionismo e restituiti alla cittadinanza e meno occupazioni. Anzi, di occupazioni non vorremmo vederne più del tutto.

Ucraina, da cittadini piemontesi e Volontariato grande lezione di solidarietà

Sono loro la parte migliore di questo Paese.

Sono oltre 1.800 le famiglie che, in tutto il Piemonte, hanno dato la propria disponibilità ad accogliere a casa propria chi sta fuggendo dalle zone di guerra; l’Istituto paritario “Sacro Cuore” di Novara è la prima scuola a livello nazionale ad accogliere alunni in fuga dall’Ucraina; innumerevoli sono i piemontesi che, dallo scoppio del conflitto, si sono mobilitati in una vera e propria gara di solidarietà donando beni di prima necessità, vestiario, cibo a lunga conservazione, offerte in denaro: il Piemonte dimostra ancora una volta il proprio grande cuore, in queste settimane drammatiche. Ancora una volta Volontari e cittadini si dimostrano la parte migliore del nostro Paese, in grado di fare la differenza nei momenti più bui e difficili.

Salute mentale, dopo la pandemia è già emergenza: si incrementino i Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura

Casi di ansia e depressione aumentati del 25% dopo il Covid (dato OMS): la disponibilità di posti letto dovrebbe essere aumentata o almeno ripristinata ai livelli pre-pandemia, a cominciare dal Mauriziano di Torino. La Giunta agisca.

Ora è emergenza vera: a pandemia non ancora finita, i casi di ansia e depressione sono aumentati, a livello mondiale, del 25%. Il dato è stato appena reso noto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, che invita a correre ai ripari potenziando i servizi di Salute Mentale.

Anche il Piemonte deve fare la propria parte per arginare l’emergenza. Il nostro Sistema Regionale, tuttavia, al momento è ben lungi dall’essere strutturato per resistere a questo impatto. Il primo elemento di debolezza è il sottodimensionamento dei servizi, con il numero di psichiatri, psicologi e operatori sanitari in costante decrescita. Il secondo è la scarsità di strutture e posti letto.

L’unica via per colmare lo iato tra domanda e offerta è la volontà di investire da parte della Regione. Lo ribadiamo con forza oggi, dopo aver chiesto ripetutamente negli scorsi mesi – con un’interrogazione e un Ordine del Giorno – la riapertura del SPDC del Mauriziano, chiuso a marzo 2020 e mai più riaperto.

Dalla Giunta Cirio sono arrivati, in risposta, solo vaghi riferimenti a un’ipotetica riapertura. Chiediamo, al contrario, una progettualità concreta, che preveda un cronoprogramma e delle modalità precise e credibili.

Screening gratuito contro la malattia di Chagas: sia introdotto entro il 14 aprile

In tale data si celebra la Giornata Mondiale di sensibilizzazione su questa patologia: il mio Ordine del Giorno approvato lo scorso dicembre dà in merito indicazioni molto chiare alla Giunta e ribadiamo oggi come Moderati, con un Question Time appena discusso in Aula, la richiesta alla Giunta di fare la propria parte per la lotta contro questa malattia. Agire in tempi brevi è fondamentale per salvare vite.

Garantire screening gratuiti per la malattia di Chagas anche in Piemonte: questa l’indicazione che il mio Ordine del Giorno approvato lo scorso dicembre dà, in maniera molto chiara e vincolante, alla Giunta Cirio. Si raggiunga questo risultato entro il 14 aprile, Giornata Mondiale di sensibilizzazione su questa patologia: questa è invece la richiesta che ho appena rivolto alla Giunta discutendo in Aula un Question Time sul tema.

Non si perda tempo: l’intenzione, espressa a verbale, di tornare a considerare l’ipotesi di introdurre il test gratuito per le donne in gravidanza e per i bambini in arrivo dai Paesi nei quali la malattia di Chagas è endemica è una buona notizia, ma, non essendo state comunicate tempistiche esatte, il timore è che il processo possa andare per le lunghe.

Non possiamo permetterlo (il mio primo atto sull’argomento, presentato lo scorso maggio, è stato discusso e approvato solo a fine 2021). Non esistono né cittadini né patologie di serie A e di serie B e in gioco c’è la possibilità di salvare vite umane.

Con i flussi migratori questa parassitosi originaria ed endemica in America Latina, in alcuni casi mortale, è da anni presente anche in Italia: la sua trasmissibilità materno-fetale rende a maggior ragione fondamentale la diagnosi precoce, volta a prevenire la trasmissione e a curare i neonati colpiti. Il tasso di guarigione a seguito del trattamento si avvicina al 100% nei primissimi anni di età, per poi ridursi sensibilmente nelle età successive. Il Piemonte segua al più presto l’esempio di Toscana e Lombardia introducendo screening gratuiti nei propri protocolli sanitari. La pratica dello screening sulla popolazione è fondamentale per identificare le persone infette.

L’Italia è, a livello europeo, il secondo Paese per popolazione latinoamericana: sono circa 400mila le persone di origine latinoamericana residenti nel nostro Paese; i residenti in Piemonte di origine latinoamericana sono circa 25mila.