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QUESTION TIME – Campagna di vaccinazione antinfluenzale: le dosi in arrivo basteranno per tutti i piemontesi?

Premesso che:

  • l’influenza si colloca tra le 10 principali cause di morte in Italia (ogni anno interessa tra il 4 ed il 12% della popolazione italiana);
  • l’influenza rappresenta un problema di sanità pubblica che può essere contrastato con il vaccino: strumento efficace per prevenire la malattia e le sue complicanze;
  • in Piemonte la Campagna vaccinale contro l’influenza è iniziata il 24 ottobre. E’ condotta con la collaborazione dei Medici di Medicina Generale e dei Pediatri di Libera Scelta e con le Farmacie che ne abbiano fatto richiesta (e che rispondano a definiti criteri organizzativi e strutturali).

Rilevato che:

  • la vaccinazione è raccomandata e offerta gratuitamente alle persone dai 60 anni in su, a chi soffre di patologie gravi (malattie renali, cardiache, respiratorie, epatiche, diabete), a soggetti ricoverati in strutture per lungodegenti, a donne in gravidanza e donatori di sangue;
  • è consigliata anche a chi svolge attività lavorative di interesse collettivo o a chi potrebbe trasmettere l’influenza a persone ad alto rischio di complicanze.

Constatato che:

  • la strategia della Campagna vaccinale non consiste nel ridurre la circolazione del virus vaccinando tutta la popolazione, bensì nel vaccinare le categorie di soggetti a rischio per evitare complicanze legate all’influenza.

Verificato che:

  • in data 18/07/2022, a seguito dell’espletamento di procedura aperta (gara 20-2022), sono stati sottoscritti gli Accordi Quadro, a favore delle Aziende del Servizio Sanitario della Regione Piemonte, dell’Azienda USL Valle d’Aosta e dell’ASREM Molise, per la fornitura di vaccini antinfluenzali per la campagna di vaccinazione 2022-2023;
  • al 24 novembre sono state consegnate in Piemonte quasi 700 mila dosi, in base ai cinque tipi disponibili;
  • dovrebbero arrivare nei prossimi giorni altre 20 mila dosi di rinforzo.

Appurato che:

  • da fonti giornalistiche è emerso che diversi medici di famiglia per soddisfare le richieste dei propri assistiti, avendo esaurito i vaccini a loro disposizione, nei giorni scorsi non siano riusciti a ordinare delle nuove dosi.

Osservato che:

  • dai primi monitoraggi i casi di sindrome influenzale quest’anno risultano in crescita;
  • il Piemonte è tra le Regioni che hanno l’incidenza più alta.

Considerato che:

  • l’influenza quest’anno sarà più aggressiva. Non tanto per i sintomi, ma per il fatto che da due anni l’influenza si è manifestata meno (grazie al distanziamento e all’uso delle mascherine) e le persone sono meno immunizzate;
  • non si sa ancora quando l’influenza raggiungerà il picco massimo, ma in ogni caso, il momento migliore per vaccinarsi è tra novembre e dicembre;
  • anche per questa stagione è attesa una co-circolazione di virus influenzali e Covid, vista la somiglianza tra i sintomi, una copertura vaccinale diffusa può aiutare il sistema sanitario a distinguere meglio i casi sospetti Covid-19 e pazienti affetti da influenza, semplificando la diagnosi e la gestione degli accessi al pronto soccorso ed evitando un sovraccarico di pazienti negli ospedali.

Interroga l’Assessore per per sapere se l’arrivo delle nuove dosi basterà a soddisfare le richieste dei Medici di Medicina Generale e consentire ai cittadini di ricevere il vaccino e proteggere così se stessi e chi li circonda.

Sopralluogo ai Giardini Reali e alle Porte Palatine

La buona Politica non può che partire dalla presenza sul territorio: mio sopralluogo, questa mattina a Torino, tra i Giardini Reali e le Porte Palatine per verificare le condizioni di quello che possiamo considerare il cuore verde di Torino, tanto amato dai torinesi quanto affascinante per chi visita la città.

Ci sono diverse criticità da superare: la pulizia e il decoro nell’area verde attraverso la quale si accede al monumento romano, anzitutto; quindi alcune questioni relative ai Giardini Reali, presso i quali sono per esempio accumulati elementi di risulta da sculture di pietra lungo viale I Maggio.

I residenti chiedono la realizzazione, in zona, di un’area cani.

Ecco tutte le foto.

Di fronte allo tsunami dell’iperafflusso, la Giunta non lasci sola la Direzione del Mauriziano

Appena discusso in Consiglio Regionale il mio Question Time sul tema della situazione di “collasso” del Pronto Soccorso dell’Ospedale torinese: consideriamo sensate le misure in via di applicazione, dalle nuove assunzioni al potenziamento dei servizi, e ci fa piacere che la Direzione della struttura si stia muovendo nella giusta direzione; ora sollecitiamo la Regione a garantire adeguate risorse a sostegno di chi sta affrontando l’emergenza in prima linea. La Giunta ha evitato di esporsi esplicitamente in tema di tempistiche esatte: chiediamo comunque che tutte le azioni citate a verbale siano applicate entro la fine di questo 2022. Sarebbe il miglior regalo di Natale per i piemontesi.

Un buon grado di soddisfazione: con questo stato d’animo accogliamo la risposta della Giunta Cirio al nostro Question Time, appena discusso, sull’attuale situazione di iperafflusso e conseguente sovraffollamento del Pronto Soccorso del Mauriziano di Torino. C’è una sorta di tsunami che sta investendo le nostre strutture sanitarie: le ragioni si devono ricercare in anni di tagli e di insufficiente programmazione. Serve una pronta risposta e ci fa piacere che la Direzione Generale del Mauriziano si stia muovendo, in questo senso, nella strada giusta: ora spetta alla Giunta – che, va sottolineato, non si è presa impegni specifici per quanto riguarda le tempistiche – supportare adeguatamente l’impegno, con strumenti e risorse finanziarie.

Ci auguriamo inoltre che le misure riferite dalla Giunta siano attuate entro la fine dell’anno: sarebbe il migliore dei regali natalizi per i cittadini piemontesi. Le procedure di assunzione degli undici medici urgentisti selezionati con il concorso del mese scorso procedano speditamente; si proceda al più presto al potenziamento dei turni di medici e infermieri; il nuovo spazio da dieci posti letto per l’osservazione breve dei pazienti sia allestito quanto prima e con identico tempismo si attivi il fast track di Ortopedia e Otorinolaringoiatria. Bene che sia stata potenziata l’attività di triage con l’attivazione della terza postazione in orario diurno.

Il Pronto Soccorso del Mauriziano è al collasso

Sovraffollamento, attese di ore e medici in fuga dalla struttura di corso Turati a Torino: cosa farà la Giunta in merito? Lo chiederò domani in Consiglio Regionale con un Question Time appena presentato.

Il Pronto Soccorso dell’Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino – uno dei principali Pronto Soccorso di Torino e del Piemonte – è al collasso: una situazione alla quale si è giunti a causa di diversi fattori: porterò il tema in Aula domani, con un Question Time appena presentato. Chiederò quali misure intenda attuare la Giunta Cirio per risolvere le principali criticità: sovraffollamento, lunghe attese e abbandono da parte di un gran numero di medici. Anche in largo Turati si sta verificando una dinamica comune ad altre strutture: il Pronto Soccorso, cioè, tende a funzionare sempre più come un reparto ospedaliero, con pazienti che restano giorni in attesa di essere ricoverati. I pazienti sono aumentati e i posti letto non bastano (nel decennio 2010-2020 sono stati tagliati a livello regionale oltre 2mila posti letto per acuti, 173 in riabilitazione e 440 in lungodegenza). Il numero di sanitari è calato, negli stessi anni, da quasi 60mila a poco più di 55mila unità. I carichi di lavoro delle Centrali Operative stanno seguendo la tendenza opposta, con una media giunta ormai alle mille chiamate giornaliere e picchi di oltre 1.200 (25 luglio 2022). Dati inequivocabili, che fotografano una situazione a danno dei piemontesi: i tempi di ricovero raggiungono spesso, e talvolta superano, i 4 giorni. Il personale, scarso per numero, è sempre più provato e demotivato. Le condizioni di sovraffollamento rendono ulteriormente difficile rispettare i tempi di rivalutazione del paziente in attesa di visita. Sono urgenti interventi strutturali per migliorare le condizioni di lavoro nei Pronto Soccorso: è necessario l’aumento dei posti letto per pazienti ed è cruciale l’assunzione di adeguato personale. Riteniamo che la distribuzione di barelle nei reparti e la riconversione di degenze specialistiche in aree di attesa per i pazienti possano essere solo scelte emergenziali, in caso di improvviso e massiccio iperafflusso, ma non possano certamente rappresentare proposte concrete di gestione quotidiana dell’attesa di ricovero dei pazienti in DEA. Domani interrogherò la Giunta per sapere in che modo si intenda agire per permettere ai Pronto Soccorso del territorio piemontese e in particolare quello del Mauriziano di Torino di garantire ai cittadini un servizio pienamente funzionale ed efficiente.

Cybersicurezza, Alcologia al Mauriziano di Torino, emofilia e autismo: buone notizie da questi quattro fronti

Accolti a Palazzo Lascaris altrettanti miei Ordini del Giorno: la Giunta si impegna a valutare la possibilità di mettere a bilancio risorse economiche dedicate per sostenere o potenziare questi quattro ambiti.

Soddisfazione per un buon risultato ottenuto: la Giunta accoglie quattro Ordini del Giorno presentati dai Moderati e si impegna a valutare la possibilità di allocare a Bilancio risorse economiche dedicate a quattro temi per noi fondamentali, come la Cybersicurezza, l’operatività del Centro Alcologico dell’Ospedale Mauriziano di Torino, la tutela dei diritti delle persone con emofilia e con disturbo dello spettro autistico (e loro famiglie).

La Giunta si impegna dunque, rispettivamente:

a valutare il potenziamento delle funzioni di cybersicurezza anche tramite uno specifico reperimento di risorse finanziarie e sostenendo percorsi di aggiornamento degli utenti. L’obiettivo di medio termine, dai Moderati a più riprese rivendicato, è rendere il Piemonte una regione pienamente cyberprotetta. Questo può essere un buon punto di partenza;

a provare a reperire le risorse finanziarie necessarie a sostenere il Centro Alcologico di Torino presso l’Ospedale Mauriziano, punto di riferimento per il capoluogo, per l’AOU San Luigi di Orbassano, per l’ASL To3, per l’IRCC Candiolo e per l’AOU Città della Salute e della Scienza. Questo punto è stato oltretutto inaugurato alla presenza del Presidente Cirio e della Giunta;

a valutare di trasferire più risorse alle ASL per il sostegno delle famiglie con programmi cognitivo-comportamentali e per un incremento di personale necessario per raggiungere livelli di assistenza adeguati in favore dei bambini e dei ragazzi con disturbi dello spettro autistico;

a prevedere l’assunzione di personale cui pazienti e familiari dei due Centri Emofilia (pediatrico e adulti) della Città della Salute e della Scienza di Torino possano fare riferimento, agevolando così la comunicazione tra i pazienti emofilici e il personale medico. Sono circa mille le persone affette da emofilia sul territorio piemontese.

Su tutti e quattro i temi manterremo alta l’attenzione e ci assicureremo che alle parole seguano fatti concreti.