I residenti della Circoscrizione 5 lamentano l’esistenza di un piccolo tratto di strada denominato via Ciamarella adibito a passaggio privato: il sedime stradale in questione è completamente dissestato, presenta buchi di varie dimensioni sul manto stradale e la mancanza totale di tombini crea notevoli disagi durante le precipitazioni atmosferiche. Come intende comportarsi la Giunta?
Tra il civico 29 di via Verolengo, il civico 63 di via Assisi e la limitrofa piazza antistante il centro commerciale sono state poste alcune recinzioni metalliche, ormai vandalizzate, che ostacolano il passaggio di pedoni e di ciclisti e vietano l’accesso diretto agli spazi aperti del vicinissimo Parco Dora. Con questa interpellanza, chiedo al Sindaco e all’Assessore competente quali sono le tempistiche previste per la riapertura della zona di Parco che attualmente è impraticabile al pubblico e quali per il ripristino del flusso veicolare in entrata ed in uscita sulle rampe del sottopasso Mortara (lato via Borgaro).
La linea tranviaria ricostruita recentemente nella zona circostante piazza Baldissera, a causa dei lavori di riqualificazione effettuati, presenta alcune criticità. Nei pressi della fermata situata in via Chiesa della Salute angolo via Breglio sono visibili abbondanti crepe proprio in corrispondenza della sede tranviaria: inoltre, il passaggio giornaliero di numerosi bus ha causato uno spostamento tra il binario ed il terreno, provocando la formazione di ampie buche sul manto stradale. Con questa interpellanza chiedo al Sindaco e all’Assessore competente quando verranno effettuati i lavori necessari per far sì che i tram possano tornare a circolare normalmente.
Sempre più imponente è il numero di locali che restano aperti tutta la notte e quindi di cittadini che vi trascorrono le ore libere, in zona Vanchiglia, anche per un’ottima operazione di recupero del quartiere. Creiamo le condizioni per coinvolgere tutte le parti in causa in modo da evitare gli errori del passato.
Alcuni cittadini ed esercenti riferiscono che nell’ottobre del 2013, in via Sant’Agostino, una squadra di operai si è presentata senza preavviso per installare una cabina con una centralina. Al termine dei lavori l’area di pavimentazione interessata, rivestita da cubetti di porfido, non è stata riportata allo stato originale ma solamente coperta da uno strato di asfalto ed i cubetti di porfido, insieme alle macerie, sono stati abbandonati lungo il muro. Chiedo al Sindaco e all’Assessore competente quali lavori siano stati effettuati, il nominativo dell’azienda che li ha eseguiti e da chi siano stati richiesti ed autorizzati.
