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INTERPELLANZA – IL MONUMENTO ALL’AUTIERE DI CORSO UNITÀ D’ITALIA: PREVENIRE È MEGLIO CHE CURARE

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

PREMESSO CHE

–        autiere, nel linguaggio militare, è quel soldato la cui mansione è la guida degli autoveicoli per il trasporto di uomini e di materiali;

–        gli autieri, nell’Esercito Italiano, appartengono all’Arma dei Trasporti e Materiali (Tramat), il corpo militare che prima della guerra era definito Corpo automobilistico, e dal dopoguerra fino alla fine del XX secolo Servizio Automobilistico dell’Esercito;

–        il corpo provvedeva in tempo di guerra al trasporto di truppe, materiali e mezzi da e per le linee dei fronti di combattimento.

–        il Monumento all’Autiere sito in corso Unità d’Italia, all’interno del Parco del Valentino, fu ideato dall’architetto Renato Costa e dallo scultore Goffredo Verginelli;

–        alla parte strutturale collaborarono l’ingegnere Renato Giannini e il commendatore Davide Casero, presidente della Sezione di Legnano;

–        per la sua ideazione sono stati seguiti due criteri essenziali:

–        quello simbolico, ovvero trovare una forma architettonica che esprimesse facilmente l’idea del monumento e che consentisse, altresì, con l’inserimento di motivi scultorei, la narrazione di episodi della vita del Corpo;

–        quello architettonico, ovvero realizzare un motivo di facile visibilità e comprensione sia da vicino, con l’ausilio e l’integrazione delle sculture, sia da lontano e, soprattutto, dall’alto;

–        gli ideatori hanno quindi pensato di realizzare il primo concetto (il significato simbolico del monumento dedicato all’Autiere) adottando una forma di ruota stilizzata che, ben facilmente, rimanda al mezzo meccanico base dell’attività e della ragione del Corpo;

–        anche architettonicamente, le premesse già espresse sono state concretizzate;

–        la forma semplicissima e le dimensioni scelte, mentre consentono la visione dettagliata ma “dinamica”, permettono facilmente la comprensione del monumento e del suo concetto anche da lontano, e ciò sia per l’automobilista che transiti dilla strada sia per chi dalle finestre del Museo dell’Automobile o dalle terrazze “belvedere” della collina ne guardi l’insieme;

–        il complesso è stato realizzato in cemento armato, per le parti dei “raggi della ruota” e per l’interno del cerchio si è pensato di lasciare in vista “al naturale”, martellandone le superfici; il basamento è rivestito in lastre di pietra grigia a spacco; una pietra scolpita, affondata nel verde dell’aiuola frontale, riporta la dedica all’Autiere d’Italia;

CONSIDERATO CHE

–        il Monumento necessiterebbe di una puntuale e attenta manutenzione;

–        alcuni consiglieri del Consiglio Direttivo Nazionale dell’Anai chiedono che al Monumento in oggetto si dedichi una cura periodica, anche perché prevenire eventuali danni consente di risparmiare su un eventuale futuro ripristino totale dell’opera;

INTERPELLA

La Sindaca e l’Assessore competente per sapere:

  1. se si possa ipotizzare un intervento immediato per migliorare le condizioni conservative del monumento;
  2. se sia previsto il monitoraggio delle opere d’arte presenti sul suolo pubblico e ogni quanto tempo;
  3. se sia previsto uno stanziamento di bilancio dedicato alla manutenzione di tali opere d’arte.

F.to  Silvio Magliano

INTERPELLANZA – ALTA VELOCITÀ DEI VEICOLI IN MARCIA SUI CONTROVIALI DI VIA CIGNA, TRA PIAZZA GHIRLANDAIO E VIA VALPRATO

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

PREMESSO CHE

–        la zona in oggetto è stata oggetto, negli ultimi anni, di un’importante ed estesa riqualificazione;

–        sono sorti nuovi edifici e sono state aperte nuove realtà commerciali;

–        via Cigna è un’arteria ad alta intensità veicolare, risultando particolarmente trafficata nelle ore di punta in quanto collega il centro alla periferia;

–        i residenti hanno più volte segnalato che molti automobilisti tendono a percorrere il tratto di controviale in oggetto a velocità eccessiva;

CONSIDERATO CHE

–        i residenti dell’isolato in oggetto accedono alle proprie abitazioni dai portoni che danno sul controviale di via Cigna;

–        i controviali di via Cigna, nell’isolato tra piazza Ghirlandaio e via Valprato, sono spesso utilizzati impropriamente quale svincolo per evitare le code e gli ingorghi che si creano su via Cigna;

–        la situazione è particolarmente pericolosa per i pedoni che entrano o escono dai portoni dei condomini;

INTERPELLA

La Sindaca e l’Assessore competente per sapere:

  1. come l’Amministrazione intenda intervenire per contenere il problema;
  2. in che modo si intenda fare deterrenza e prevenzione;
  3. se sia percorribile l’ipotesi del posizionamento, anche nei controviali, di rialzi o dossi come quelli posizionati sulla carreggiata centrale di via Cigna.

F.to  Silvio Magliano

INTERPELLANZA – A QUANDO LA RICONVERSIONE DELL’EX DISTRIBUTORE ENI DI VIA PIANEZZA E LA RIQUALIFICAZIONE, QUANTO MAI NECESSARIA, DELL’ADIACENTE AREA ABBANDONATA AL CIVICO 1?

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

PREMESSO CHE

–        via Pianezza è un tratto di strada cittadina, sul territorio della Circoscrizione 4, che si dirama da corso Svizzera in direzione nord congiungendolo con corso Potenza;

–        in via Pianezza e nelle vie limitrofe risiedono alcune migliaia di persone;

RILEVATO CHE

–        i residenti lamentano una situazione di degrado evidente nel tratto iniziale della via;

–        a seguito di un sopralluogo dello scrivente in data 11 febbraio 2017 si evidenzia lo stato di abbandono, all’incrocio tra corso Svizzera e via Pianezza, dell’ex distributore Eni e dell’area al civico 1 di via Pianezza;

–        l’area in corrispondenza con il civico 1 è a sua volta degradata, mal recintata e, di fatto, inutilizzabile;

CONSIDERATO CHE

–        risulta che Eni S.p.A. abbia presentato in data 5 maggio 2016 con prot. 2016-10-8427 la pratica per la rimozione dell’impianto;

–        risulta altresì che il Servizio Arredo Urbano, Rigenerazione Urbana e Integrazione, competente in materia, stia acquisendo informazioni circa la proprietà del sedime sul quale è collocato il fabbricato;

–        sono trascorsi circa 10 mesi dalla richiesta avanzata da Eni;

–        i cittadini si aspettano, in tempi brevi, risposte concrete da parte dell’Amministrazione Civica;

INTERPELLA

La Sindaca e l’Assessore competente per sapere:

  1. se l’Amministrazione sia a conoscenza di quanto descritto in narrativa;
  2. quali siano le tempistiche di inizio lavori per la riconversione dell’ex distributore Eni;
  3. quale sia il progetto e quali siano le intenzioni dell’Amministrazione sul futuro dell’area dell’ex distributore e dell’adiacente area abbandonata al civico 1 di via Pianezza;
  4. a chi spettino gli oneri per la rimozione dell’impianto.

F.to  Silvio Magliano

INTERPELLANZA – VERDE IN BORGATA FRASSATI: A QUANDO RISALE L’ULTIMO PASSAGGIO DELL’AMIAT?

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

PREMESSO CHE

–        Lucento, quartiere della Circoscrizione 5 di Torino e spesso assimilato al confinante quartiere Vallette, si colloca nell’area nord-ovest della città.

–        Lucento è delimitato dai seguenti confini:

–        a sud: il grande parco della Pellerina (o Parco Carrara), il più esteso della città, condiviso con il quartiere Parella-Campidoglio (Circoscrizione 4) e il cui limite è determinato dal percorso del fiume Dora Riparia (che scorre all’interno del parco);

–        a nord: corso Grosseto e strada Druento, al confine con il territorio del comune di Venaria Reale;

–        a est: corso Potenza e un tratto di corso Grosseto (quartiere Madonna di Campagna);

–        a ovest: via Pietro Cossa, piazza Cirene, via Sansovino (Borgata Frassati e quartiere Le Vallette);

RILEVATO CHE

–        i residenti di Borgata Frassati segnalano la situazione di totale abbandono dell’area verde che separa da corso Regina Margherita il tratto di strada, quasi parallelo al corso stesso, dell’interno 293 di via Pietro Cossa;

–        a seguito del sopralluogo dello scrivente in data 23 febbraio 2017, si sono potute verificare le condizioni dell’area verde indicata;

–        i residenti testimoniano che “non sono mai state effettuate operazioni di pulizia e potatura degli alberi da quando il complesso esiste”, quindi dal 1993;

–        gli alberi hanno rami ormai talmente lunghi e contorti che invadono il sentiero che passa nel verde, ad altezza uomo;

–        rifiuti di ogni sorta si trovano rifiuti ovunque sul terreno;

–        nell’area adibita a parcheggio verso ovest (direzione strada Pianezza) al termine della strada si trovano i resti degli incontri tra le prostitute e i loro clienti;

CONSIDERATO CHE

–        i cittadini sono costretti a spezzare i rami per poter passare, che vengono di conseguenza abbandonati ai piedi degli alberi stessi;

–        anche l’illuminazione della zona andrebbe rivista: alcuni lampioni sono coperti dai rami e soprattutto d’estate di fatto non fanno luce, a causa dell’abbondante fogliame che li oscura;

INTERPELLA

La Sindaca e l’Assessore competente per sapere:

  1. se l’Amministrazione sia a conoscenza della situazione sopra descritta;
  2. quali e quanti siano i passaggi di Amiat previsti in zona;
  3. se corrisponda a verità l’affermazione che Amiat non effettui passaggi nell’area verde in oggetto dal 1993;
  4. a quando risalga l’ultima potatura degli alberi;
  5. se e quando sia prevista la prossima potatura degli alberi dell’area verde sopra citata;
  6. quali provvedimenti si pensi di mettere in atto per migliorare l’illuminazione dell’area verde.

F.to  Silvio Magliano

INTERPELLANZA – LA PISTA CICLO-PEDONALE ROBERT BADEN-POWELL È INAGIBILE DA OTTOBRE 2016: UN’OCCASIONE SPRECATA

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

PREMESSO CHE

–           la pista ciclo pedonale “Robert Baden-Powell è stata inaugurata il 26 settembre 2009;

–        con deliberazione della Giunta Comunale del 7 aprile 2009 (mecc. 2009 01683/011) si è approvata la seguente decisione della Commissione Comunale per la Toponomastica: “Pista ciclabile sita in zona corso Svizzera, tratto che costeggia il fiume Dora Riparia in corrispondenza dell’area in cui insiste l’Ospedale Amedeo di Savoia – Circoscrizione 4 – Intitolazione a Robert Baden Powell”;

–        l’opera fa parte dei lavori di risanamento ambientale delle sponde della Dora Riparia, Lotto 1, tratto corso Svizzera/corso Umbria. L’intervento rientra nel progetto Torino Città d’Acque, nella prospettiva di completare il sistema dei Parchi Lineari lungo i fiumi.

Attorno al percorso, della lunghezza di un chilometro e cento metri, sono stati recuperati due ettari di verde pubblico e sono stati messi a dimora 341 nuovi alberi e 1800 arbusti.

Sono presenti due aree attrezzate per la sosta. Il percorso è illuminato con 42 punti luce. L’area è compresa in un’ansa della Dora idonea alla nidificazione di piccoli uccelli e di anatidi sul greto del fiume; non ha praticamente subito modifiche dagli inizi del novecento, quando furono inaugurati l’Ospedale Amedeo di Savoia (1900, ora sede dell’ASL TO2) e il Sanatorio Birago di Vische (1910), in una zona a parco, allora circondata dalla campagna, successivamente fronteggiata dalla zona industriale occupata dagli stabilimenti Michelin e Ferriere Piemontesi, oggi de-industrializzata;

–        una volta risolti i problemi di attraversamento dei grandi corsi urbani (Svizzera, Potenza e Regina Margherita), tramite il percorso ciclo-pedonale Robert Baden-Powell il parco Carrara/Pellerina potrà essere collegato ai parchi della Spina fino a corso Principe Oddone;

CONSIDERATO CHE

–        a seguito di un sopralluogo dello scrivente in data 11 febbraio 2017 si è potuto constatare che la pista in oggetto risulta inagibile da ottobre 2016;

–        la realizzazione della pista ciclabile ha rappresentato un forte investimento da parte della città, con un investimento pari a 340 mila Euro;

INTERPELLA

La Sindaca e l’Assessore competente per sapere:

1)         in quali tempistiche la pista tornerà a disposizione della cittadinanza;

2)      quali interventi si intendano adottare al fine di ripristinare la pista ciclo-pedonale in oggetto tenendo anche conto del considerevole investimento da parte della Città per la sua realizzazione.

F.to Silvio Magliano