Lungo Dora Napoli è una zona in mano alla microcriminalità e totalmente dimenticata dall’Amministrazione. Oggi stesso ne ho avuto l’ennesima dimostrazione. Pochi minuti dopo la premiazione della prima edizione del Premio “Boulevard des Artistes”, a poche decine di metri verso via Cigna, una donna è stata scippata. Il ladro le ha strappato la collana ed è fuggito. Sono intervenute l’ambulanza (sospetta rottura o slogatura del braccio sinistro per la donna) e una volante della Polizia. Ritengo questa situazione semplicemente inaccettabile, anche perché episodi come questi sono all’ordine del giorno (quasi in contemporanea, si è tra l’altro acceso, verso il ponte Carpanini, un accenno di rissa).
Sopralluogo al Centro Ricreativo Mossetto: una delle Bocciofile storiche della nostra città. Ho visitato gli interni, il Bocciodromo e anche il tetto (mi vedete nelle foto in fase di… salita con una scala a pioli). Indubbiamente ci sono delle criticità da risolvere e degli interventi da effettuare. Luoghi come questo sono un valore per la città. Alcuni, come questo di Lungo Dora Agrigento 16, si trovano in zone particolarmente complesse del nostro territorio: un aspetto da tenere in considerazione anche in fase di rinnovo della convenzione.
l’Amministrazione sta ragionando concretamente in merito a una proposta di riorganizzazione dei servizi sociali;
lo scrivente ha recentemente incontrato alcune famiglie preoccupate che le nuove scelte organizzative possano incidere negativamente sia nel merito dei servizi erogati sia dal punto di vista dell’organizzazione e della logistica;
RILEVATO CHE
sarebbe necessario accorpare il Polo e l’Area Minori in una sede unica;
parrebbe assumere possibilità sempre crescente l’ipotesi di collocare l’Area Disabili in via Pio VII – in zona periferica e lontana per gli utenti residenti nella zona nord della Città – sede i cui spazi necessiterebbero di interventi per adattarli alle nuove necessità;
la sede di piazzetta della Visitazione è nel quartiere Centro ed è facilmente raggiungibile da molte linee del trasporto pubblico e che non sussistono né problemi di sicurezza né in tema di accessibilità;
tale storica sede è stata ristrutturata pochi anni fa ed è caratterizzata da locali ampi e luminosi;
CONSIDERATO CHE
le situazioni dei minori disabili sono sempre state gestite in collaborazione con l’Area Minori;
fino ad oggi gli utenti hanno potuto usufruire di un servizio completo in tutte la aree di pertinenza che, valutata la bozza di riorganizzazione dei servizi, verrebbe a mancare;
i tempi di spostamento da una parte all’altra del territorio del Distretto, effettuati con i mezzi pubblici, comporteranno una significativa dilatazione del tempo di lavoro necessario per raggiungere gli utenti più periferici;
INTERPELLA
Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:
quale sia lo schema definitivo per la riorganizzazione dei Servizi Sociali;
in quante e quali occasioni siano stati consultati le famiglie e gli utenti dei servizi per coinvolgerli nelle nuove scelte organizzative;
se l’Amministrazione intenda accogliere idee e proposte o se le proposte per la riorganizzazione siano chiuse e non più recepibili;
quale Area si occuperà dei minori disabili (se l’Area Minori o l’Area Disabili);
se per la presa in carico di nuove situazioni il servizio farà ancora riferimento alla suddivisione nelle 8 Circoscrizioni (ad esempio: un operatore della Circoscrizione 8 prenderà in carico situazioni della Circoscrizione 1 e 9), tenendo conto che gli operatori di una Circoscrizione non hanno un’ottimale e immediata cognizione né delle situazioni né dei territori delle altre.
lo snodo stradale di piazza Baldissera è “storicamente” un punto nevralgico del traffico cittadino;
i lavori per il Passante ferroviario e per la Spina hanno inevitabilmente contribuito ad aggravare la situazione;
lo scrivente riceve da molto tempo segnalazioni relative alle criticità del traffico e ai tempi di attraversamento della zona in oggetto;
RILEVATO CHE
le condizioni e le dimensioni del traffico veicolare pubblico e privato in corrispondenza della “rotonda provvisoria” di piazza Baldissera risultano insostenibili per l’incrocio tra:
– viale del Passante in direzione nord-sud
– corso Vigevano-corso Mortara in direzione est -ovest
– innesto da via Cecchi
– innesto da e per via Stradella
– pista ciclabile e passaggi pedonali con frequenza aggravata dalla Terminal Ferrovia Caselle – Lanzo
linee di trasporto pubblico già ora rallentate ed inefficienti, oltre alla previsione di imminente inizio lavori in superficie per la posa dei binari per il collegamento tramviario della linea 10 tra via Cecchi e via Stradella;
CONSIDERATO CHE
risulterebbe disponibile una struttura interrata realizzata da FS per la realizzazione di un sottopasso in direzione est-ovest;
con lavori di sistemazione in superficie sarebbe possibile realizzare rampe di accesso e di uscita per utilizzare il sottopasso di collegamento veicolare tra corso Vigevano e corso Mortara, con benefici rilevanti sulla circolazione e gli attraversamenti pedonali;
INTERPELLA
Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:
se l’Amministrazione sia a conoscenza e confermi la presenza di tale opera realizzata da FS;
se l’Amministrazione ritenga utile realizzare con urgenza le opere in superficie per utilizzare il sottopasso veicolare (est-ovest) predisposto dalle opere in sottosuolo di FS e se le previsioni di spesa siano opportunamente previste nel Bilancio e nel Piano delle OO.PP.;
in caso di risposta negativa, quali siano le cause inderogabili e ostative;
in caso di risposta affermativa, se l’Amministrazione ritenga di programmare le opere in superficie in contemporanea con la posa dei binari per il collegamento della linea 10.
“Parcheggi? Non sono la soluzione ottimale”: ecco come i Cinque Stelle giustificano il loro biennale immobilismo sul tema. Vorrà dire che presenterò, da ora in avanti, un’interpellanza al mese fino alla risoluzione di questo problema.