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INTERPELLANZA – É nato prima l’albero o la pista ciclabile? Paradosso contemporaneo in salsa 5 Stelle

PREMESSO CHE

  • l’asse di corso Francia è interessato da un nuovo progetto dell’Amministrazione in tema di viabilità ciclabile, mediante adeguamento della segnaletica, introduzione del limite di 20 km/h nei controviali (che diventano condivisi tra veicoli e velocipedi) e altri interventi necessari all’uopo, tra cui l’impegno alla rimozione delle barriere architettoniche;

RILEVATO CHE

  • nei pressi di piazza Rivoli/via Piedicavallo, in direzione Collegno, ha sede un attraversamento ciclabile e pedonale collocato proprio in corrispondenza di un’evidente barriera architettonica: un albero;
  • lo scrivente è stato contattato da numerosi cittadini (tra cui molti con disabilità) che hanno desiderato esprimere il loro disappunto e tutte le loro difficoltà nell’attraversare la strada nel punto appena descritto;
  • pare che l’albero non permetta il regolare attraversamento in sicurezza dei pedoni, rendendo l’attraversamento poco sicuro ed evidentemente non a norma (art. 40 CdS e art. 145 Regolamento Esecuzione CdS);
  • inoltre l’attraversamento supererebbe la pendenza dell’8%, limite al di sotto del quale è garantito il transito in sicurezza delle persone in carrozzina;
  • la riduzione dello spazio per l’attraversamento dedicato ai pedoni, per dare maggiore ampiezza all’attraversamento ciclabile, fa sì che i pedoni abbiano uno spazio inferiore a quanto previsto dalle norme;
  • l’attraversamento in questione è stato oggetto di recente revisione per rendere il tratto percorribile anche dai ciclisti, senza però garantire allo stesso modo l’attraversamento pedonale, che risulta essere interrotto dall’albero;
  • come evidenziato da un cittadino sui social: “Dopo aver misurato 18 cm verticali in circa 70 cm orizzontali, quindi circa 25% di pendenza, possiamo dire che l’attraversamento pedonale non è a norma. La pendenza di una rampa per disabili che va dallo 0% al 4% è facilmente accessibile; diventa moderatamente accessibile una pendenza dal 4% all’8%. Una pendenza maggiore dell’8% è accessibile solo con accompagnatore. La pendenza delle rampe non deve superare l’8%. Sono ammesse pendenze superiori, nei casi di adeguamento, rapportate allo sviluppo lineare effettivo della rampa. In tal caso il rapporto tra la pendenza e la lunghezza deve essere comunque di valore inferiore rispetto a quelli individuati dalla linea di interpolazione. Il dislivello, tra il piano del marciapiede e zone carrabili ad esso adiacenti non deve, salvo giustificate eccezioni, superare i 15 cm. La larghezza dei marciapiedi realizzati in interventi di nuova urbanizzazione deve essere tale da consentire la fruizione anche da parte di persone su sedia a ruote. Nelle strade ad alto volume di traffico gli attraversamenti pedonali devono essere illuminati nelle ore notturne o di scarsa visibilità. TUTTO CIÒ NON VIENE RISPETTATO NELL’ATTRAVERSAMENTO DI CORSO FRANCIA (PIAZZA RIVOLI – ATTRAVERSANDO DAL LATO TESORIERA AL LATO SUD DI CORSO FRANCIA). Fonti: decreto “SCIA 2” (d.lgs. 222/2016) e artt. 5 e 6 D.P.R. 503/96.”;

CONSIDERATO CHE

  • il 1° luglio u.s. l’Assessore Lapietra è intervenuta in Commissione II in merito alla realizzazione della nuova pista ciclabile Torino-Collegno e sulla nuova viabilità di corso Francia, garantendo un miglioramento della circolazione per pedoni e ciclisti;
  • l’Amministrazione si è più volte espressa, a parole, a favore dell’abbattimento delle barriere architettoniche della Città;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. se l’Amministrazione abbia notizie da riferire circa l’origine della questione: se sia sorto prima l’albero o la pista ciclabile e se quest’ultima non potesse essere realizzata senza costringere i pedoni (gli utenti più deboli della strada) allo sconveniente incontro con l’arbusto;
  2. se l’Amministrazione intenda intervenire per rivedere/ristudiare/risistemare/adeguare l’attraversamento in oggetto, in modo tale da consentire il transito a norma e in sicurezza sia dei pedoni (compresi quelli con disabilità e in carrozzina) sia dei ciclisti, senza ricorrere alla potatura e sradicamento dell’albero in questione;
  3. se, di pari passo con la creazione di nuove/adeguamento delle preesistenti piste ciclabili, sia prevista la realizzazione di una mappatura delle barriere architettoniche cittadine;
  4. se gli attraversamenti stradali, in corrispondenza della realizzazione o dell’adeguamento delle piste ciclabili, siano realizzate secondo caratteristiche tecniche e di legge tali da consentire l’attraversamento anche da parte delle persone con disabilità che utilizzano la carrozzina elettrica.

Silvio Magliano

INTERPELLANZA – Borgo Dora Camminabile e parcheggio di San Pietro in Vincoli: simul stabunt, simul cadent

PREMESSO CHE

  • Borgo Dora è una zona in storica continuità con il Centro da cui dista poche centinaia di metri senza soluzione di continuità;

RILEVATO CHE

  • già nel mese di aprile 2019 numerosi cittadini, commercianti, Associazioni, Comitati avevano avuto modo di rappresentare all’Amministrazione il vasto tema della camminabilità/vivibilità della zona conosciuta come Balon: si riteneva fosse giunto il momento di lavorare affinché a questa porzione di città fosse riconsegnato quel ruolo culturale e storico che da sempre ne contraddistingue l’identità;
  • la proposta riguardava la “camminabilità” dell’intero Borgo Dora, prendendo spunto dall’apertura alla pedonalizzazione di alcune vie;
  • pensare ad un Borgo “da camminare” prevedeva scelte operative implicanti concessioni e rinunce, si riteneva di raggiungere lo scopo limitando la circolazione dei veicoli, pur mantenendo la possibilità per esercizi commerciali e residenti di effettuare il carico e scarico e di accedere alle loro pertinenze;
  • di contorno all’area camminabile erano state individuate alcune aree destinate a parcheggio dei veicoli, tra queste vi era l’area di San Pietro in Vincoli;

CONSIDERATO CHE

  • il progetto Borgo Dora Camminabile prevedeva una serie di interventi: la realizzazione di ampie aiuole con la piantumazione di siepi e alberi d’alto e medio fusto, l’uso del verde verticale e altre soluzioni da studiare, la garanzia dei posteggi ai residenti e commercianti al di fuori dell’area camminabile (potendo accedere all’area camminabile solo per carico e scarico o per raggiungere il proprio garage); 
  • la previsione era di creare un circolo virtuoso fra via San Pietro in Vincoli, via Andreis, Canale dei Molassi, piazzetta San Pietro in Vincoli di modo che non si potesse attraversare il Borgo fino a corso Giulio Cesare;
  • decisamente funzionale e complementare sia alla nuova area camminabile di Borgo Dora sia rispetto al raggiungimento di alcune preziose realtà del territorio (quali, ad esempio, il Cottolengo, il SERMIG, la Scuola Holden) sarebbe la destinazione (o il mantenimento) di talune aree a parcheggio (San Pietro in Vincoli, Canale dei Molassi, fronte ex Stazione Ciriè Lanzo, lato sinistro via Andreis);
  • lo scrivente ha appreso che in precedenti incontri intercorsi tra i rappresentanti dei cittadini, commercianti, mondo dell’associazionismo ed esponenti della Giunta si è avuto modo di assistere ad una divaricazione di vedute e progettualità tra Assessore all’Ambiente e Assessore alla Viabilità in merito all’area di San Pietro in Vincoli: l’Assessore alla Viabilità avrebbe affermato una positiva disponibilità mentre l’Assessore all’Ambiente si sarebbe detto più orientato ad individuare un’altra progettualità;
  • il tempo scorre inesorabile ma, ad oggi, pare che il progetto dell’Assessore all’Ambiente per l’area di San Pietro in Vincoli non sia ancora stato disvelato al mondo;
  • in compenso, tale area inizia ad essere utilizzata da persone che, senza alcuna autorizzazione, si dedicano nottetempo all’ascolto e alla propagazione di musica amplificata ad alto volume e alla proiezione di pellicole: tali attività, seppure di per sé non illecite, potrebbero però fungere da volano per una rapida involuzione nell’utilizzo di tale area;
  • con la recente deliberazione di Giunta mecc. 2020 01537 (citata dai giornali nell’edizione del 15 luglio ma in pari data non ancora visionabile dai Consiglieri Comunali) sono state individuate alcune nuove aree pedonali nel territorio cittadino e, tra queste, una riguarda proprio Borgo Dora;
  • l’individuazione di aree destinate a parcheggio poste ai margini dell’area camminabile avevano incontrato il parere favorevole della maggioranza dei cittadini, commercianti, associazioni enti e di tutti gli altri attori dell’area in oggetto;   

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. quale sia la progettualità dell’Amministrazione per l’area di Borgo Dora, comprese le aree di parcheggio poste ai margini dell’area camminabile;
  2. se l’Amministrazione abbia previsto e organizzato adeguati controlli da parte della Polizia Municipale al fine di impedire l’utilizzo improprio dell’area di San Pietro in Vincoli;
  3. se l’Amministrazione abbia una visione unitaria circa l’area camminabile di Borgo Dora (con riferimento al progetto presentato da cittadini, commercianti, Associazioni, Enti) e alla necessità che si tenga conto delle aree destinate a parcheggio dei veicoli;
  4. se, in considerazione degli sforzi compiuti al fine di restituire disponibilità totale dell’area parcheggio ai residenti e a quanti gravitano sul territorio, siano state individuate le opportune ed adeguate strategie atte ad evitare eventuali future occupazioni abusive.

Silvio Magliano

INTERPELLANZA – Pericolosità delle strade di periferia: sì, proprio le periferie, il solito problema di questa Amministrazione…

PREMESSO CHE

  • via Onorato Vigliani è un’importante arteria stradale che attraversa da est a ovest (e viceversa) il quartiere Mirafiori sud: si tratta di un lungo rettifilo che collega corso Unione Sovietica a piazza Bengasi, intervallato da alcuni incroci semaforizzati e da molte intersezioni con sola segnaletica;

RILEVATO CHE

  • numerosi cittadini hanno voluto narrare allo scrivente la pericolosità dell’intersezione via Vigliani/via Villa;
  • l’elevata frequenza dei sinistri accaduti – e i molti evitati solo all’ultimo istante – portano a rendere indifferibile e urgente la richiesta di un intervento dell’Amministrazione finalizzato ad incrementare il livello di visibilità e di sicurezza dell’intersezione, tutelando innanzitutto gli utenti più deboli della strada (i pedoni);

CONSIDERATO CHE

  • era proprio “Vision Zero” (niente morti o feriti gravi sulle strade di Torino entro il 2050, come espresso nel Piano Operativo della Sicurezza Stradale approvato dalla Giunta nel novembre 2019) uno dei principali concetti propagandati dal movimento 5 stelle nella scorsa campagna elettorale in tema di mobilità;
  • è sotto gli occhi di tutti la condizione delle strade cittadine;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. se l’Amministrazione sia a conoscenza della pericolosità dell’intersezione in oggetto;
  2. se l’Amministrazione intenda comunicare i dati in suo possesso circa il numero di sinistri avvenuti negli ultimi anni (ovviamente tenuto conto che si può contezza ufficiale solo del numero di casi nei quali è stata chiamata ad intervenire la Polizia Municipale);
  3. l’importo delle risorse finanziarie impiegate dall’Amministrazione negli ultimi 4 anni per incrementare il livello di sicurezza dell’intersezione via Vigliani/via Villa;
  4. se l’Amministrazione abbia già un progetto (e relative tempistiche di realizzazione) per la messa in sicurezza dell’intersezione in oggetto.

Silvio Magliano

INTERPELLANZA – Metano in via Brenta: dalle promesse dell’ex vice sindaca…al nulla

PREMESSO CHE

  • al fine di porre all’attenzione di questa Amministrazione la questione del mancato allacciamento alla rete del gas per i cittadini residenti in via Brenta lo scrivente ha presentato alcuni atti consiliari sia nel 2016 (mecc. 2016 04963 del 3 novembre 2016) sia nel 2018 (mecc. 2018 06600 dell’11 dicembre 2018);

RILEVATO CHE

  • così rispose il Vice Sindaca Montanari all’interpellanza mecc. 2018 06600 nel corso del Consiglio Comunale del 4 febbraio 2019: “Al primo punto chiede perché non si sia ancora provveduto all’installazione delle condutture del metano lungo via Brenta, se e quando si intenda provvedere. Nel merito rispondo così, ai sensi della vigente normativa il servizio di distribuzione del gas naturale viene affidato mediante procedura di gara, il Comune di Torino peraltro fra i pochissimi che hanno attivato la procedura, quindi senza stare assolutamente con le mani in mano, è ormai prossimo alla pubblicazione del bando di gara relativo all’affidamento del suddetto servizio. Il disciplinare tecnico allegato al bando di gara prevede le condizioni minime per interventi di estensione potenziamento della rete tenuto conto degli impianti esistenti in funzione dei consumi di gas naturale stimati e in funzione del grado di attuazione degli strumenti urbanistici esecutivi e delle relative esigenze dell’area, in particolare via Brenta è ubicata in zona ormai in trasformazione denominata Spina 4 Breglio e pertanto rientra fra le zone che saranno oggetto di estensione della rete cittadina del gas da parte dell’aggiudicatario del servizio. Si precisa che, come ha comunicato l’Italgas nel dicembre ’17, fino a quel momento non risultava essere stata presentata alcuna richiesta di allacciamento alla rete da parte dei residenti di via Brenta, risulta come da comunicazione in data odierna da Italgas S.p.A. che la rete è presente in via Sospello traversa di via Fossata a circa 100 metri da via Brenta.” E poi ancora “…il problema della metanizzazione di quell’area sta nell’ambito di questo grosso bando che noi siamo obbligati a fare, probabilmente io non avevo ben presente tutte le procedure, adesso però le abbiamo affrontate e stiamo andando avanti con la maggior celerità possibile.”;

CONSIDERATO CHE

  • ad oggi i cittadini residenti in via Brenta non hanno contezza della celerità (cit. ex Vice Sindaca) dell’Amministrazione e pertanto, perdurando la mancanza dell’allacciamento alla rete cittadina del metano, si vedono sempre costretti ad utilizzare bombole a gas potenzialmente molto pericolose;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. se e quando l’Amministrazione provvederà all’installazione delle condutture del metano lungo via Brenta;
  2. se il bando per l’affidamento del servizio di distribuzione del metano abbia incontrato qualche difficoltà;
  3. se l’Amministrazione intenda non metanizzare via Brenta, smentendo smaccatamente le dichiarazioni rese a verbale all’ex Vice Sindaca.

Silvio Magliano

Pioggia di multe Vista-Red per le Ambulanze

Dopo una breve tregua, le Ambulanze e i loro autisti volontari tornano a essere trattati come pirati della strada: una pioggia di multe da Vista-Red, arrivate a decine e decine, per centinaia di euro ciascuna, a diverse Associazioni del territorio.

Che, adesso, dovranno scegliere: pagare o impiegare tempo prezioso per sbrigare la burocrazia necessaria alla revoca delle multe. I Volontari alla guida rischiano di vedersi decurtati punti sulla patente: una cosa senza senso. Le Associazioni svolgono anche in questo caso un servizio che le Istituzioni, invece, non sono in grado di garantire. Chi guida un’Ambulanza non si sta divertendo: sta svolgendo invece un servizio prezioso. Assurdo pensare che siano le Organizzazioni di Soccorso a dover chiedere l’archiviazione per i passaggi a fine giornata: chiederò, piuttosto, che sui Vista-Red sia introdotta una tecnologia in grado di riconoscere i lampeggianti.