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GTT, anche il servizio informazioni via SMS verso la soppressione: gli anziani sono passeggeri di serie B?

Solita dinamica: un “problema tecnico” diventa pretesto per la probabile eliminazione di un servizio. Non è questo il concetto di innovazione che sostengo: l’innovazione non può lasciare indietro chi ha più difficoltà ad adeguarsi, in questo caso soprattutto nonne e nonni. Preoccupazione dopo la discussione in Consiglio Comunale della mia interpellanza sul tema: mi auguro che qualsiasi ipotesi di decisione sia preventivamente sottoposta al Consiglio Comunale.

Il solito pretesto d’ordinanza, quello relativo a un problema tecnico, e via: ecco l’occasione per cancellare un altro servizio. Accade, questa volta, al servizio “informazioni via SMS” di GTT, da tempo non funzionante e oggetto di una mia interpellanza appena discussa in Sala Rossa.

Rispondendo alla mia interpellanza sul tema, l’Assessora Lapietra butta lì, incidentalmente, che, dopo gli interventi resisi necessari lo scorso 6 aprile, “GTT sta valutando l’ipotesi di non riattivare il servizio”. Due indizi che fanno una prova quasi certa: prendo atto che, grazie al lockdown, si decide di eliminare un altro servizio, utilizzato soprattutto dalle fasce meno giovani della popolazione torinese. Spero davvero che ogni decisione definitiva sia preventivamente sottoposta al giudizio del Consiglio Comunale.

Mi chiedo come questa Amministrazione – che dimostra ancora una volta di non pensare alle esigenze dei torinesi più anziani – possa ancora parlare di un “rapporto che funziona tra cittadinanza e GTT”:. In questi anni ho capito che,statisticamente, un problema tecnologico è spesso prodromico alla cancellazione di un servizio: vedremo se sarà così anche questa volta. A fronte di un risparmio economico modesto, la scelta di cancellare il servizio porterà con sé l’esigenza di intervenire sulla grafica di tutte le paline.
La mia visione dell’innovazione non coincide con quella della Giunta, per la quale evidentemente chi non si adegua può tranquillamente rimanere indietro. 

INTERPELLANZA – E poi ci sarebbero le auto, i pedoni, le rotonde (abbozzate e dimenticate) e gli incidenti (frequenti)

PREMESSO CHE

  • nel quartiere Barriera di Milano l’intersezione tra via Lauro Rossi e via Fossata 70 (interni) è caratterizzata da una rotatoria tracciata a terra e indicata da segnaletica orizzontale di cantiere (colore giallo) e verticale ordinaria;
  • nell’area permane ed è ancora visibile un attraversamento pedonale tracciato in colore bianco (segnaletica orizzontale);

RILEVATO CHE

  • lo scrivente è stato contattato da molti cittadini che hanno inteso segnalare la pericolosità dell’intersezione in oggetto: la sovrapposizione tra le differenti segnaletiche e l’incertezza che ne consegue sono da tempo le cause di frequenti sinistri;
  • risulta inoltre da evidenziare la particolare difficoltà che incontrano nell’attraversamento i pedoni e le persone con disabilità;
  • è stato narrato allo scrivente di un frequente ed elevato numero di sinistri, spesso magari solo con danni materiali ma comunque non meno rilevanti;

CONSIDERATO CHE

  • in data 6 luglio 2020 lo scrivente ha presentato un’istanza di accesso atti per conoscere i dati in possesso della Polizia Municipale circa il numero di sinistri verificatisi nell’area, si riporta il riscontro ricevuto: “dal 1° giugno 2017 al 6 luglio 2020 sono stati rilevati 5 sinistri, di cui 4 con lesioni. Tre di questi hanno avuto luogo nell’ultimo mese.”;
  • è altamente probabile che i numeri forniti dalla Polizia Municipale, di per sé poco rassicuranti, risentano per difetto di tutti quegli eventi che non hanno portato i protagonisti a contattare il Corpo e di tutte quelle situazioni di pericolo (soprattutto per i pedoni e disabili) che non sono sfociate in un sinistro;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. da quanto tempo sia presente la segnaletica gialla di cantiere;
  2. se vi sia e quale sia il progetto per il completamento dell’intersezione in oggetto, se la rotatoria tracciata sia solo temporanea o predittiva del nuovo assetto viario;
  3. quali siano i progetti dell’Amministrazione per garantire la sicurezza stradale presso l’area in oggetto e quali i tempi per la loro completa realizzazione.

Silvio Magliano

INTERPELLANZA – Infomobilità di GTT: se funzionasse il servizio sms si potrebbe incentivare l’utilizzo del trasporto pubblico

PREMESSO CHE

  • come riportato nel sito internet di GTT “il trasporto urbano e suburbano viene utilizzato ogni giorno da 640.000 persone, attraverso 8 linee tranviarie e 80 automobilistiche vengono percorsi oltre 56 milioni di km annui e a ciò si aggiunga la metropolitana automatica, la prima d’Italia;
  • la GTT fornisce un servizio di informazione sui passaggi dei mezzi alle fermate tramite il numero di cellulare 3424112624;
  • presso ciascuna fermata i passeggeri possono trovare il numero di cellulare da utilizzare e il numero della fermata da comunicare per conoscere le tempistiche relative ai transiti delle vetture;

RILEVATO CHE

  • lo scrivente ha ricevuto alcune segnalazioni relative al mancato funzionamento del servizio di infomobilità tramite sms: ha verificato personalmente in data 3 luglio 2020 presso le fermate 584 Cadore e 2289 Belgio e ha potuto constatare che il sistema di sms non è più funzionante;
  • molti passeggeri utilizzavano (e vorrebbero continuare ad utilizzare) il sistema di messaggistica tramite sms di GTT per conoscere gli orari di passaggio dei mezzi pubblici, considerandolo un servizio molto comodo e utile per organizzare i propri spostamenti;

CONSIDERATO CHE

  • è necessario che per sostenere il riavvio delle attività lavorative e i conseguenti spostamenti dei cittadini tutti i servizi di GTT siano pienamente funzionanti, precisi ed efficienti;
  • durante il periodo estivo la nostra città è tradizionalmente visitata da turisti: presentarsi con un servizio di trasporto con carenti o addirittura privato di adeguati supporti tecnologici non pare essere un buon biglietto da visita per la città;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. quali siano le motivazioni del mancato funzionamento del servizio sms come verificato e riportato dallo scrivente;
  2. quali siano gli interventi necessari e le relative tempistiche per ripristinare pienamente il servizio di infomobilità tramite sms.

Silvio Magliano

INTERPELLANZA – Il solito trattamento dedicato alle periferie aiuta a comprendere il 97° posto (su 105) occupato dalla Sindaca nell’indice di gradimento

PREMESSO CHE

  • in corso Potenza nei pressi dell’intersezione con corso Grosseto giace un’area verde che parrebbe (o pareva) destinata ad area cani;
  • si tratta del quartiere Madonna di Campagna, Circoscrizione 5, uno dei luoghi a cui questa Amministrazione ha notoriamente dedicato molte attenzioni nel corso della campagna elettorale 2016;
  • lo scrivente ha ricevuto numerose segnalazioni da cittadini e dall’Associazione Giustizia&Sicurezza che si è già occupata di segnalare ai competenti uffici lo stato della situazione e che ha ricevuto da Iren Ambiente la seguente risposta: “in relazione alla segnalazione in oggetto, informiamo che abbiamo provveduto a pulire, a titolo collaborativo, l’area cani in argomento. Informiamo che i lavori stradali a seguito dell’abbattimento del cavalcavia, non impediscono l’accesso all’area che di fatto è frequentata normalmente, perché aperta.”;
  • l’indice di gradimento citato nel titolo del presente atto è riferito alla rilevazione “Governance Poll 2020” pubblicato lunedì 6 luglio 2020 dal quotidiano Il Sole 24 Ore e riferito all’indice di gradimento dei Sindaci delle città Capoluogo di Provincia;

RILEVATO CHE

  • l’area in oggetto è caratterizzata da verde evidentemente non curato, molta sporcizia e degrado, versa in stato di abbandono ed è parzialmente cinta da una recinzione da cantiere in plastica che non invoglia all’ingresso;
  • non pare essere svolta alcuna manutenzione del verde né svuotati i cestini dell’immondizia: solo a seguito della recente segnalazione dell’Associazione Giustizia&Sicurezza Iren ha svolto un intervento di svuotamento dei cestini;
  • sono presenti buche che rendono pericoloso l’attraversamento dell’area e le panchine sono abbandonate, distrutte, inadeguate per il loro utilizzo e posizionate in maniera non idonea;
  • a differenza di quanto riferito da Iren Ambiente, non pare affatto che l’area cani in oggetto sia “frequentata normalmente”;
  • l’Amministrazione, che si è occupata di affiggere cartellonistica anti Covid-19 all’ingresso di tutti i giardini pubblici, pare essersi dimenticata di quest’area;
  • l’unico cartello presente indica, smentendo quanto dichiarato da Iren Ambiente, che l’area passeggio cani in libertà è stata trasferita in via Refrancore 67;

CONSIDERATO CHE

  • l’area in oggetto è interessata dal cantiere per il nuovo collegamento ferroviario Torino-Ceres che ha una durata prevista di tre anni;
  • l’emergenza sanitaria che stiamo tuttora vivendo richiede un’attenzione particolare alla pulizia e all’igiene degli spazi pubblici e, ancor più, delle aree verdi;
  • è da troppo tempo che i residenti della zona sono privi di un’area cani ordinata e curata;
  • i cittadini che abitano in questa periferia devono essere messi nelle condizioni di poter svolgere una vita dignitosa anche durante i lavori del cantiere e avere spazi adeguati per lo sgambamento dei loro cani;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. quale sia la natura (area verde/area cani/uso promiscuo o altro) e il destino presente e futuro dell’area oggetto del presente atto;
  2. se l’area sia destinata ai cani e aperta come dichiarato da Iren Ambiente in data 3 luglio 2020 oppure se l’area cani sia stata trasferita in via Refrancore 67 come da cartello con simbolo della Città;
  3. se la pulizia svolta da Iren Ambiente a “titolo collaborativo” possa divenire abitudine ricorrente (con una calendarizzazione definita) o sia destinata a rimanere un tanto prezioso quanto isolato dono di mezza estate;
  4. se e quando si intendano ripristinare le panchine;
  5. se e quando si intenda procedere allo sfalcio e alla manutenzione del verde;
  6. se e quando verrà rimossa la rete plastificata di cantiere;
  7. se e quando verrà collocata all’ingresso adeguata cartellonistica informativa (Covid) per gli utenti.

Silvio Magliano

Voucher scuola, boom di richieste e fondi insufficienti per Statali e Paritarie: noi l’avevamo detto

Ecco il risultato di un anno di totale mancanza di programmazione e attenzione. Come Moderati l’avevamo detto a più riprese. Ma le nostre richieste di maggiori investimenti sia sul fronte del diritto allo studio sia sul fronte della libertà di educazione (Paritarie) sono sempre state respinte e bocciate in Aula. Chiederemo con forza in Consiglio Regionale un immediato aumento delle risorse.

Boom di richieste per il voucher scuola: Giunta presa in contropiede. Per la prima volta nella storia del Piemonte i fondi non basteranno per coprire tutte le domande di contributi per iscrizione e frequenza (valevoli per le Scuole Paritarie). Tradotto: tantissimi dei nostri ragazzi rischiano di non avere la possibilità di frequentare la scuola. La situazione è drammatica e non è il risultato del caso, ma della totale assenza di programmazione.

Noi lo diciamo da tempo e in previsione di una simile situazione avevamo a più riprese chiesto in Consiglio Regionale di stanziare più risorse. Ma sia sul fronte del diritto allo studio sia su quello della libertà di educazione le nostre richieste si sono sempre scontrate contro i “niet” della Maggioranza e contro l’indifferenza della Giunta. Anche sul fronte delle Scuole Paritarie, a partire dalla richiesta di innalzare a 40mila euro della soglia ISEE per l’accesso al voucher e di potenziare il fondo esistente con un ulteriore versamento di 4 milioni di euro. Diventa difficile dare sempre la colpa al Governo (le cui responsabilità sono peraltro evidenti) quando in Aula si vota contro o ci si astiene.

In questi mesi è emerso uno scenario di assoluta mancanza di attenzione, sia da parte della Maggioranza sia da parte della Giunta, sul tema della programmazione e del diritto allo studio; sul sistema delle Paritarie non ho ancora visto un euro allocato dalla Scuola Primaria in su.

Sapevamo che sarebbe finita così. Presenteremo immediatamente in Consiglio Regionale uno o più atti per chiedere con forza l’aumento delle risorse.

In gioco sono il diritto allo studio e la libertà di educazione per l’anno scolastico che sta per iniziare.